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Sede legale: Via delle Industrie 16 – 30036 S. Maria di Sala (Venezia) Italia
Telefono: +39 041 5799111
Indirizzo PEC: piovanspa@legalmail.it
Indirizzo e-mail: info@piovan.com
Sito web: www.piovangroup.com
Capitale sociale: Euro 6.000.000 i.v.
Codice fiscale: 02307730289 Partita IVA: 02700490275
Repertorio Economico Amministrativo (REA) di Venezia n. 235320
Cari Azionisti,
anche l’anno 2021 è stato segnato da un perdurare della pandemia COVID 19, ma grazie all’allentamento generale delle restrizioni a livello globale e alle solide fondamenta del nostro gruppo l’anno si è chiuso con importanti progressi in tutti gli aspetti della vita aziendale.
Il fatturato ha segnato una crescita del 27.5%, con un EBITDA in aumento del 27.6% e i collaboratori sono passati da 1,148 a 1,196.
Il 2021 ha segnato una tappa fondamentale nella crescita del Gruppo a seguito dell’acquisizione del Gruppo americano IPEG. Con questa ulteriore operazione il Gruppo Piovan diventa leader indiscusso nel mercato americano e consolida ulteriormente la propria leadership mondiale portando il proprio fatturato a oltre 450 milioni di euro con circa 1800 collaboratori.
Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile se il Gruppo Piovan non avesse continuato ad impostare la propria strategia sui suoi tre storici pilastri fondamentali: i CLIENTI, le PERSONE e l’INNOVAZIONE. Mai come in quest’anno la combinazione di questi 3 elementi ha prodotto risultati eccellenti in ogni campo. Ma la nostra strategia non può prescindere da un quarto elemento che è trasversale a quelli menzionati sopra, ovvero il focus sulla SOSTENIBILITA’.
Il perseguimento di un successo sostenibile è qualcosa a cui nessuna azienda può sottrarsi, ma che in Piovan è stato iniziato ormai da parecchi anni.
Il Gruppo – che da sempre opera in settori legati al consumo della plastica – è più soggetto di altri a tematiche ambientali e da sempre ha volto l’attenzione alle tematiche legate al recupero della plastica e all’economia circolare, lavorando a fianco dei più grossi players del settore per offrire ai propri clienti soluzioni innovative che prevedano l’uso di plastica riciclata o biodegradabile.
I riconoscimenti ricevuti in tal senso nel corso del 2021 hanno però portato sotto gli occhi di tutti la bontà del lavoro svolto dal Gruppo fino ad oggi e ci rendono orgogliosi.
In primis con la nomina del nostro prodotto “InspectaBe” tra i finalisti del “Sustainability Award” – uno dei più prestigiosi premi nel settore del packaging.
Seguito poi dall’ottenimento di un rating ESG rilasciato dall’agenzia Sustainalytics che ha classificato Piovan tra le società Top Rated nel settore Industrial Machinery.
Queste milestones sono l’evidenza dell’impegno continuo che il Gruppo dedica alle tematiche ESG, ma ci tengo a sottolineare, come siano solo tappe di un percorso intrapreso verso cui l’azienda si continuerà ad impegnare anche in futuro, in ottica di continuo miglioramento.
Cordialmente,
Nicola Piovan
Presidente Esecutivo
Piovan S.p.A.
La Società informa i Signori Azionisti che, qualora le Autorità competenti emanassero ulteriori provvedimenti a fronte dell'emergenza COVID-19, la data dell’Assemblea e le modalità di svolgimento della stessa indicati nel presente avviso di convocazione potrebbero subire ulteriori variazioni. In tal caso la Società ne darà tempestiva informazione ai Signori Azionisti e al pubblico.
I legittimati all’intervento e all’esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria per il giorno 28 aprile 2022 alle ore 10.30, in unica convocazione, presso la sede sociale di Piovan S.p.A. (“Piovan” o la “Società”) in Santa Maria di Sala (VE), per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del giorno
1. Bilancio di Esercizio e Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.
1.1 Approvazione del Bilancio di Esercizio di Piovan S.p.A. al 31 dicembre 2021 e presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021, corredati della Relazione degli Amministratori sulla gestione dell’esercizio 2021, della Relazione del Collegio Sindacale e delle Relazioni della Società di Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
1.2. Destinazione del risultato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter, commi 3-bis e 6, del D. Lgs. 58/98:
2.1 Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D. Lgs. n. 58/1998;
2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D. Lgs. n. 58/1998.
3. Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Si segnala che il Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228 (cd. “Milleproroghe 2022”) convertito dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15, ha previsto all’art. 3, comma 1, la nuova proroga dell'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, concedendo pertanto alle società per azioni di continuare ad applicare le misure disposte dai commi da 2 a 6 del suddetto art. 106 per le assemblee tenute entro il 31 luglio 2022.
La Società, pertanto, avvalendosi di tale facoltà, ha deciso di prevedere, pur in assenza di una apposita previsione statutaria, che l’intervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite conferimento da parte dei Signori Azionisti, senza spese a proprio carico (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), di delega scritta con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all’ordine del giorno ad un soggetto designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (rispettivamente, il “TUF” e il “Rappresentante Designato”).
Al Rappresentante Designato dovranno essere altresì conferite, da eventuali delegati dei Signori Azionisti, sub-deleghe ai sensi dell’articolo 135-novies del TUF, in deroga all’art. 135-undecies, comma 4, del medesimo decreto.
L’Assemblea, pertanto, si svolgerà senza partecipazione fisica da parte dei soci, mentre i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale che parteciperanno all’Assemblea, nonché il Rappresentante Designato e ogni altro soggetto eventualmente autorizzato a partecipare ai lavori assembleari, qualora non fossero presenti fisicamente presso la sede sociale della Società, potranno collegarsi alla riunione assembleare in modalità telematica (che ne garantisca l’identificazione, la partecipazione e l’esercizio del diritto di voto) senza partecipare fisicamente alla stessa. Si riportano di seguito le principali informazioni in merito all’Assemblea.
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Nicola Piovan
Santa Maria di Sala (VE), 24 marzo 2022
Signori Azionisti,
Sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 della Capogruppo Piovan S.p.A., il cui Conto Economico si è chiuso con “Totale ricavi e altri proventi” per euro 112,8 milioni e un utile d’esercizio pari ad euro 14,2 milioni dopo lo stanziamento di imposte correnti e della fiscalità differita e anticipata per un importo netto di euro 3,9 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Piovan S.p.A., in conformità ai regolamenti contabili, ha predisposto anche il bilancio consolidato del Gruppo Piovan per l’esercizio 2021.
Il bilancio consolidato presenta un “Totale ricavi e altri proventi” di euro 287,0 milioni ed un utile dell’esercizio di euro 27,7 milioni dei quali euro 28,3 milioni di competenza degli azionisti della Capogruppo.
Entrambi i bilanci sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB), omologati nell’Unione Europea (IFRS) così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.
La società Capogruppo Piovan S.p.A. si avvale della possibilità offerta dal D. Lgs. 32/2007 che consente alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato di presentare un’unica relazione sulla gestione per il bilancio d’esercizio e per il bilancio consolidato; nella presente relazione sulla gestione si è dato quindi maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nell’area di consolidamento.
La presente relazione sulla gestione non contiene l’informativa richiesta dal D. Lgs 254/2016, in attuazione della direttiva 2014/95/UE riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario che sono contenute in un documento separato al quale si rinvia.
Piovan S.p.A. (“la Società” o “la Capogruppo”) è la società capogruppo dell’omonimo gruppo con sede legale in Santa Maria di Sala (VE), Via delle Industrie 16. Di seguito gli Organi di Amministrazione e Controllo della Società.
In carica fino al 29 aprile 2021, data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Nome e Cognome | Carica |
Nicola Piovan | Presidente Esecutivo |
Filippo Zuppichin | Amministratore Delegato |
Marco Stevanato | Amministratore |
Marco Maria Fumagalli (*) (**) | Amministratore Indipendente |
Lucia Giancaspro (*) | Amministratore Indipendente |
Mario Cesari (*) | Amministratore Indipendente |
Chiara Mio (*) | Amministratore Indipendente |
(*) Amministratore indipendente ai sensi dell’art. 147-ter comma 4 del TUF e dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina. | |
(**) Amministratore nominato lead independent director ai sensi dell’articolo 2.C.4 del Codice di Autodisciplina. |
In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Nome e Cognome | Carica |
Nicola Piovan | Presidente Esecutivo |
Filippo Zuppichin | Amministratore Delegato |
Marco Stevanato | Amministratore |
Marco Maria Fumagalli (*) (**) | Amministratore Indipendente |
Manuela Grattoni (*) | Amministratore Indipendente |
Mario Cesari (*) | Amministratore Indipendente |
Antonella Lillo (*) | Amministratore Indipendente |
(*) Amministratore indipendente ai sensi dell’art. 147-ter comma 4 del TUF e della raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. | |
(**) Amministratore nominato lead independent director ai sensi della raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance. |
In carica fino al 29 aprile 2021, data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Nome e Cognome | Carica |
Carmen Pezzuto | Presidente |
Luca Bassan | Sindaco Effettivo |
Patrizia Santonocito | Sindaco Effettivo |
Kristian Sartor | Sindaco Supplente |
Stefania Targa | Sindaco Supplente |
In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Nome e Cognome | Carica |
Carmen Pezzuto | Presidente |
Luca Bassan | Sindaco Effettivo |
Patrizia Santonocito | Sindaco Effettivo |
Kristian Sartor | Sindaco Supplente |
Stefania Targa | Sindaco Supplente |
In carica fino al 29 aprile 2021
Nome e Cognome | Carica |
Chiara Mio | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Mario Cesari |
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In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
Nome e Cognome | Carica |
Antonella Lillo | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Mario Cesari |
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In carica fino al 29 aprile 2021
Nome e Cognome | Carica |
Lucia Giancaspro | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Chiara Mio |
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In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
Nome e Cognome | Carica |
Manuela Grattoni | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Antonella Lillo |
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In carica fino al 29 aprile 2021
Nome e Cognome | Carica |
Marco Maria Fumagalli | Presidente |
Lucia Giancaspro |
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Mario Cesari |
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In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
Nome e Cognome | Carica |
Marco Maria Fumagalli | Presidente |
Manuela Grattoni |
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Mario Cesari |
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In carica a partire dal 2 agosto 2021 fino al 1 agosto 2024
Nome e Cognome | Carica |
Patrizia Santonocito | Presidente |
Giovanni Boldrin |
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Chiara Zilio |
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Sulla base delle risultanze del Libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D.lgs. n. 58/98 e delle altre informazioni a disposizione della Società, gli azionisti di Piovan S.p.A., con partecipazione superiore al 5% alla data dell’ultimo aggiornamento, sono indicati di seguito:
Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario (*) | Quota % su capitale votante (**) | Quota % su capitale ordinario (***) | Quota % su capitale votante (****) |
Nicola Piovan | Pentafin S.p.A | 57,915 | 62,466 | 60,952 | 64,841 |
7INDUSTRIES HOLDING BV | 7INDUSTRIES HOLDING BV | 9,282 | 13,412 | 9,769 | 13,922 |
Allianz SE | ALLIANZ IARD SA | 7,755 | 5,703 | 8,161 | 5,92 |
(*) N° complessivo azioni ordinarie: 53.600.000, comprensivo di azioni proprie Piovan S.p.A. pari a 2.670.700 | |||||
(**) Capitale sociale espresso in n° di voto ai sensi dell’art. 120, comma 1 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), comprensivo di azioni proprie Piovan S.p.A. | |||||
(***) N° complessivo azioni ordinarie: 50.929.300, escluse le azioni proprie Piovan S.p.A. | |||||
(****) Capitale sociale espresso in n° di voto ai sensi dell’art. 120, comma 1 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), escluse le azioni proprie Piovan S.p.A. |
Giovanni Rigodanza, in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Deloitte & Touche S.p.A., in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
PRESENTAZIONE E STRUTTURA DEL GRUPPO
Le prime attività del Gruppo risalgono agli inizi degli anni ’30 quando Costante Piovan fonda a Padova una piccola officina specializzata nella meccanica di precisione e nella produzione di stampi per la lavorazione delle lamiere.
Nel 1964 Luigi Piovan inizia a diversificare i mercati di riferimento e il Gruppo entra nel settore dei sistemi ausiliari per la lavorazione delle materie plastiche, introducendo nel mercato italiano il primo granulatore, al quale faranno poi seguito l’essiccatore Convair e l’alimentatore Convector per presse ad iniezione. Il Gruppo si specializza sempre di più nella progettazione e produzione di sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di materie plastiche e nel 1969 sposta lo stabilimento produttivo principale a Santa Maria di Sala (Venezia).
Il Gruppo inizia tra il 1970 e il 1980 ad ampliare progressivamente sia la distribuzione geografica, con la costituzione delle prime società controllate all’estero, in particolare Piovan Germania nel 1974, sia la propria offerta di tecnologie e prodotti, fino a ricomprendere una gamma completa di macchine utilizzate nel processo di automazione per lo stoccaggio, il trasporto e il trattamento delle materie plastiche, ponendo le basi della futura leadership mondiale. Negli stessi anni, la Società lancia la prima linea di refrigeratori e introduce sul mercato il primo impianto centralizzato di alimentazione, dosaggio e deumidificazione dei granuli.
In questi anni il Gruppo vive una forte crescita produttiva che da una base generalista comincia a sviluppare specifiche competenze nelle applicazioni della plastica per il mercato del packaging, dell’automotive, del consumer e del construction ponendo le basi per la futura specializzazione sui processi industriali dei clienti con la conseguente capacità di offrire soluzioni innovative. Inoltre, anticipando i futuri trend del mercato, la Società sviluppa il primo software di supervisione e controllo degli impianti, che garantisce un costante monitoraggio del funzionamento dei macchinari.
Negli anni ’90 il Gruppo continua un interessante percorso di crescita globale e di miglioramento delle competenze tecnologiche e qualitative anche con l’ottenimento della certificazione ISO 9001 e l’espansione commerciale e produttiva nei mercati esteri con l’apertura di nuove società controllate.
Nei primi anni ‘90 fa il suo ingresso in azienda il figlio di Luigi Piovan, Nicola Piovan, che la guida come amministratore delegato dal 2002 e come amministratore unico dal 2011 al 2018. Il Gruppo prosegue nella propria internazionalizzazione e inizia ad aprire anche stabilimenti produttivi al di fuori dall’Italia, in particolare, in Brasile e in Cina. In seguito vengono aperte ulteriori società controllate all’estero anche in Messico, Gran Bretagna, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, India, Turchia, Tailandia e Vietnam.
L’obiettivo è garantire una presenza globale per i clienti, fornendo un elevato e costante livello di assistenza e servizio “vicino ai clienti” per il buon funzionamento dei complessi impianti venduti, oltre a un’attività commerciale in ogni area geografica che nel tempo diventa rilevante, anticipando i trend di mercato. La continua evoluzione tecnologica, la vicinanza ai clienti con un elevato livello di servizio e commerciale unitamente alla attenzione ai collaboratori e alla loro crescita professionale e personale sono ormai nel DNA del Gruppo.
Negli anni recenti il Gruppo ha sviluppato le prime soluzioni per il trattamento delle plastiche riciclate per realizzare centinaia di impianti negli anni successivi e costruire una leadership tecnologica.
Nel 2007 viene lanciata sul mercato la prima versione del software proprietario “Winfactory”, con nuove release annuali sino all’attuale versione “Winfactory 4.0”, ancora oggi uno dei punti di forza del Gruppo rispetto ai suoi principali concorrenti.
Inoltre, i continui investimenti nelle soluzioni ad alta tecnologia e risparmio energetico hanno permesso di attrarre i gruppi di primaria importanza a livello mondiale del packaging, delle costruzioni, dei beni di largo consumo, del settore alimentare e dell’automotive.
Il 19 ottobre 2018 le azioni di Piovan S.p.A. vengono ammesse alla quotazione presso la borsa valori di Milano al segmento Star.
Nel corso del mese di ottobre 2020, Doteco S.p.A., società italiana tra i leader mondiali nelle tecnologie per la dosatura dei film plastici e fibre sintetiche, unitamente alla sua controllata statunitense Doteco Inc., è entrata a far parte del Gruppo Piovan.
Infine, nel corso del mese di 13 dicembre 2021, Piovan S.p.A. ha annunciato la firma di un accordo preliminare che prevedeva l’acquisto del 100% del capitale sociale di Sewickley Capital, Inc. a sua volta proprietario del 100% di IPEG Inc. – società leader di settore nel Nord America - rafforzando ulteriormente la propria posizione di leadership globale nel settore di riferimento. Il perfezionamento dell’acquisizione è avvenuto in data 31 gennaio 2022, data a partire dalla quale è stato acquisito il controllo del gruppo IPEG e dalla quale questo verrà consolidato da parte del Gruppo Piovan.
Ad oggi il Gruppo si compone di un network che include società detenute direttamente o indirettamente da Piovan S.p.A., con sede in Europa, America e Asia, sia grazie a dinamiche di crescita organica che ad acquisizioni. L’indirizzo strategico, gestionale e operativo del Gruppo, che alla data del 31 dicembre 2021 è costituito da 31 società di servizi e commerciali, inclusi 9 stabilimenti produttivi, in 4 continenti, è affidato direttamente a Piovan S.p.A..
La capillare distribuzione geografica delle società del Gruppo Piovan crea un rilevante vantaggio competitivo, consentendo di offrire alla clientela, nei diversi mercati di riferimento, un livello e una qualità di servizio uniformi nonché una gamma di prodotti estremamente ampia e in costante sviluppo, che rappresenta una delle caratteristiche principali della proposta commerciale del Gruppo, sia per i processi di automazione per lo stoccaggio, il trasporto e il trattamento delle materie plastiche, per ogni settore finale di utilizzo, sia per il trasporto e il trattamento delle polveri e delle creme alimentari, più recente ambito di sviluppo della gamma di offerta del Gruppo grazie alle controllate Penta S.r.l. e FEA Process & Technological Plants S.r.l..
Il 22 ottobre 2019, al Quirinale, in Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Nicola Piovan l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Questo importante riconoscimento testimonia l’impegno costante che da più di 50 anni la famiglia Piovan dedica alla crescita dell’azienda.
In un contesto ancora influenzato dalla pandemia da Covid-19, la crescita dell’economia globale per il 2021 viene stimata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) al 5,9%, con un divario crescente tra le economie avanzate e molti dei mercati emergenti (così come descritto nel “World Economic Outlook” di ottobre 2021). Guardando al 2022, le stime di crescita economica rilasciate dal FMI a gennaio 2022 si attestano al 4,4%, in ribasso dello 0,5% rispetto a quanto stimato dal FMI ad ottobre 2021, per tener conto di un’ulteriore cautela sulla crescita delle due maggiori economie al mondo, gli Stati Uniti e la Cina. Sebbene in miglioramento, permangono ancora rischi legati ad un eventuale rallentamento nelle somministrazioni del vaccino ed alla diffusione delle varianti del Covid-19, a maggior grado di infettività, che potrebbero portare ad un aumento delle restrizioni, con conseguente impatto sull’economia. Il rallentamento della stima della crescita, se pur lieve, è dovuto, oltre alla pandemia, anche ai problemi nelle catene di approvvigionamento che hanno provocato rallentamenti nelle forniture, alimentando ulteriormente l’inflazione in molti paesi.
A questo proposito, si registra in particolare un significativo incremento dei prezzi di alcune materie prime e componenti industriali oltre che dei costi di trasporto, che sta mettendo in difficoltà operatori in alcuni comparti. Le prospettive a tale proposito sono incerte e molto dipenderà dalle tempistiche di ritorno alla normalità nelle dinamiche dei flussi a livello internazionale. Ulteriori elementi di incertezza derivano dal crescere delle tensioni geopolitiche e nello specifico dallo scoppio del conflitto fra Russia e Ucraina che sta avendo conseguenze sull’economia mondiale. Infatti – oltre agli evidenti e preoccupanti rischi umanitari – tale conflitto sta causando l’incremento dei prezzi di molti prodotti, soprattutto del gas e dell’energia in molti paesi, questo potrebbe comportare il mantenimento dell’inflazione elevata per un periodo più lungo di quanto inizialmente previsto.
In questo contesto ancora incerto, il Gruppo Piovan continua ad operare attraverso la propria struttura organizzativa internazionale, caratterizzata dalla presenza di società controllate con siti produttivi nei diversi continenti e di una rete globale che fornisce assistenza tecnica e commerciale in tutte le aree nelle quali il Gruppo opera. Tale assetto ha consentito, da un lato, di limitare gli effetti delle restrizioni alla mobilità, dall’altro di trovare, ove possibile, alternative nella catena di approvvigionamento.
La presenza in aree geografiche e settori molto diversificati ha inoltre permesso al Gruppo di mitigare il rischio complessivo e di beneficiare di eventuali situazioni migliorative proprie di alcune aree/settori.
La pandemia c.d. COVID-19, che si è diffusa a livello globale nel corso del 2020, si è protratta anche nel 2021. Come già noto, questa situazione emergenziale, e soprattutto le politiche di lockdown imposte dai vari governi, hanno avuto ripercussioni estese in molti settori dell’economia mondiale. Le prospettive a medio termine stanno generalmente migliorando grazie all’avvio nel 2021 delle campagne di vaccinazione nei diversi paesi sebbene il contesto macroeconomico permanga caratterizzato da forte incertezza a causa delle nuove ondate e varianti del virus, con casi in aumento in molti paesi.
Il Gruppo è presente in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati, pertanto, come già evidenziato, questo ha permesso di mitigare il rischio complessivo.
Nel corso del 2021, tutte le società del Gruppo, inoltre, hanno mantenuto la piena operatività, avendo adottato misure e protocolli per la salvaguardia del personale dipendente in coerenza con le normative vigenti localmente.
Gli impatti di tale situazione sull’attività del Gruppo sono ad oggi principalmente riconducibili ad un rallentamento delle attività di installazione. Le restrizioni introdotte dai vari governi con riguardo alla mobilità delle persone hanno infatti in taluni casi ritardato lo svolgimento delle fasi finali di alcuni progetti, che prevedono attività di installazione presso i siti dei clienti.
Il Gruppo, tenuto conto dei risultati positivi conseguiti nel corso del 2021 e del backlog di ordini al 31 dicembre 2021, guarda al futuro con ottimismo; questo anche in considerazione del completamento della campagna vaccinale in atto, dei protocolli di sicurezza implementati in tutti gli stabilimenti e in assenza di possibili peggioramenti relativi alla diffusione del virus COVID-19, che potrebbero avere ricadute ad oggi non prevedibili.
Nel corso dell’esercizio 2021 non sono state perfezionate acquisizioni che hanno coinvolto il Gruppo, fatto salvo quanto dichiarato in seguito in relazione ad IPEG, Inc..
Si ricorda che ad ottobre 2020 la capogruppo Piovan S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale di Doteco S.p.A., società con sede a Modena e oggi tra i leader mondiali nelle tecnologie per la dosatura dei film plastici (per packaging alimentari e non) e fibre sintetiche.
L’operazione, realizzata tramite l’acquisto di azioni da parte di Piovan S.p.A. con un esborso pari a 20,5 milioni di euro, prevedeva un aggiustamento del prezzo in funzione dell’effettivo ammontare della posizione finanziaria netta (PFN) della società al 30 settembre 2020, nonché un meccanismo di earn-out dell’importo massimo di Euro 7 milioni, calcolato in base alla performance misurata sull’EBITDA 2020-2021.
Nel corso del primo semestre 2021 si è pertanto definito l’ammontare dovuto da Piovan S.p.A. a titolo di aggiustamento sul valore della PFN al 30 settembre 2020, quantificato in 715 migliaia di euro, importo che è stato corrisposto ai venditori nel mese di maggio 2021.
Inoltre, in ottemperanza agli obblighi derivanti dall’acquisizione del gruppo Doteco, nel mese di agosto 2021 Piovan S.p.A. ha corrisposto ai venditori l’importo di Euro 5.982 migliaia a titolo di earn-out calcolato sulla base dell’EBITDA 2020 conseguito dal gruppo Doteco.
Ai sensi di quanto previsto da tale contratto, i venditori avranno diritto ad una integrazione dell’earn-out sopra citato, qualora la performance misurata sull’EBITDA 2021 sia superiore a quella misurata sul 2020. L’importo complessivamente dovuto ai venditori a titolo di earn-out non potrà in ogni caso eccedere i 7 milioni di Euro complessivi.
In data 13 dicembre 2021 la capogruppo Piovan S.p.A. ha annunciato la firma di un accordo preliminare vincolante che prevedeva l’acquisto del 100% del capitale sociale di Sewickley Capital Inc., società proprietaria del 100% di IPEG, Inc. (“IPEG” o “Gruppo IPEG").
IPEG, Inc. è una società del Delaware attiva nell’automazione industriale per il trasporto ed il trattamento di polimeri e nella produzione di refrigeratori industriali, con attività e filiali negli Stati Uniti, India, Messico, Germania, Cina, Taiwan e Singapore. La società opera attraverso 4 marchi principali - Conair, Thermal Care, Pelletron e Republic Machine – che verranno mantenuti. IPEG opera con 4 stabilimenti negli Stati Uniti e uno in India tramite la JV Nu-Vu Conair.
Sulla base dei risultati preliminari relativi ai dodici mesi chiusi al 31 dicembre 2021, il Gruppo IPEG ha generato un fatturato pari a circa 197,3 milioni di dollari ed un EBITDA adjusted di circa 16,2 milioni di dollari.
L’operazione è stata finanziata attraverso un mix di una nuova linea di debito pari a 100 milioni di euro e una parte di cassa disponibile.
Nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo ha proseguito con la sua strategia di sviluppo e di prodotti e soluzioni dedicate alla filiera del riciclo e della circular economy. A questo proposito si segnala che il prodotto InspectaBe è stato selezionato tra i finalisti nella categoria Machinery del prestigioso premio Sustainability Awards 2021, il cui scopo è favorire la diffusione del packaging sostenibile. Il Sustainability Awards è il riconoscimento internazionale organizzato dalla rivista di settore Packaging Europe con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’innovazione nel packaging con una prospettiva di sostenibilità in risposta a emergenze come inquinamento ambientale e cambiamento climatico.
Nel mese di novembre 2021, il Gruppo Piovan ha ottenuto un ESG Risk Rating rilasciato da Sustainalytics - società di Morningstar, leader nella ricerca ESG indipendente, nel rating e nei dati che supportano gli investitori nello sviluppo e nell'implementazione di strategie di investimento responsabili. Il rating si basa su un quadro di analisi "Comprehensive", una metodologia più approfondita rispetto a quella "Core" precedentemente utilizzata da Sustainalytics per valutare il Gruppo Piovan.
L'analisi ha preso in considerazione aspetti relativi a: diritti umani, salute e sicurezza sul lavoro, emissioni di anidride carbonica, etica aziendale, capitale umano, impatto ambientale e sociale di prodotti e servizi.
Il Gruppo Piovan ha ricevuto un ESG Risk Rating di 21,9, che lo colloca nella categoria Rischio Medio, migliorando di 11,8 punti rispetto alla valutazione precedente (33,7) con il miglior punteggio nelle categorie:
Alla data dell’emissione del rating, nella classifica globale di Sustainalytics, Piovan si posizionava nel 29° percentile con un ulteriore miglioramento nella sottocategoria dei macchinari industriali, dove Piovan si collocava nel 5° percentile. Si segnala infine che nel mese di gennaio 2022, Piovan ha ricevuto il badge Industry Top Rated 2022, rilasciato sempre da Sustainalytics.
Nel mese di luglio 2021 si è svolta la cerimonia di firma dell’accordo con il governo cinese che porterà, nei prossimi due anni, alla realizzazione in Cina del nuovo stabilimento del Gruppo Piovan. La scelta di investire nella costruzione di un nuovo stabilimento riconferma la strategia che il Gruppo persegue da anni: investire nello sviluppo di un network internazionale e strutturato con filiali dirette per essere sempre al fianco dei clienti nel mondo, dalla vendita al servizio post-vendita.
In data 30 novembre 2021 la società capogruppo Piovan S.p.A. ha finalizzato l’acquisto di un terreno adiacente alla sede della capogruppo di circa 25 mila mq. per possibili espansioni future, l’esborso totale è stato pari a 900 migliaia di euro.
Si segnala, inoltre, che l’assemblea degli Azionisti della Società ha deliberato in data 29 aprile 2021 la distribuzione di un dividendo per complessivi Euro 6.620.809,00, prelevato dalla Riserva straordinaria e costituita da utili di esercizi precedenti. Il dividendo è stato messo in pagamento il 12 maggio 2021, con stacco cedola il 10 maggio 2021 e record date l’11 maggio 2021.
Il 29 aprile 2021 l’Assemblea degli azionisti ha deliberato il rinnovo degli organi sociali per scadenza del mandato così come rappresentato all’interno del presente documento nella sezione Il 29 aprile 2021 l’Assemblea degli azionisti ha deliberato il rinnovo degli organi sociali per scadenza del mandato così come rappresentato all’interno del presente documento nella sezioneOrgani di Amministrazione e Controllo. Il nuovo Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023.
(valori in migliaia di euro) | Indicatori di performance economici | Variazioni | |||||||
2021 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2020 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2021 vs 2020 | % | ||||
Ricavi | 280.036 | 97,6% | 221.117 | 98,2% | 58.919 | 26,6% | |||
Altri ricavi e proventi | 6.993 | 2,4% | 4.063 | 1,8% | 2.931 | 72,1% | |||
TOTALE RICAVI E ALTRI PROVENTI | 287.029 | 100,0% | 225.180 | 100,0% | 61.849 | 27,5% | |||
EBITDA | 41.151 | 14,3% | 32.242 | 14,3% | 8.909 | 27,6% | |||
RISULTATO OPERATIVO | 33.626 | 11,7% | 26.033 | 11,6% | 7.592 | 29,2% | |||
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE | 34.750 | 12,1% | 23.991 | 10,7% | 10.759 | 44,8% | |||
Imposte | 7.074 | 2,5% | 6.576 | 2,9% | 498 | 7,6% | |||
UTILE DI PERIODO | 27.676 | 9,6% | 17.415 | 7,7% | 10.261 | 58,9% | |||
Attribuibile a: |
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Azionisti della controllante | 28.347 | 9,9% | 17.643 | 7,8% |
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Interessenze di pertinenza di Terzi | (671) | (0,2%) | (228) | (0,1%) |
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Utile per azione base | 0,56 |
| 0,35 |
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Utile per azione diluito | 0,55 |
| 0,35 |
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Nell’esercizio 2021 il Totale dei ricavi e altri proventi del Gruppo Piovan ammonta a 287.029 migliaia di euro, in forte crescita rispetto ai 225.180 migliaia di euro dell’esercizio 2020 (+27,5%).
A parità di perimetro, escludendo quindi i ricavi realizzati nei primi nove mesi del 2021 dal Gruppo Doteco e da Studio Ponte S.r.l., inclusi nel bilancio del Gruppo Piovan a partire 1° ottobre 2020, il totale dei ricavi e degli altri proventi ammonta a 271.244 migliaia di euro, in aumento in questo caso del 20,5%.
La voce dei soli ricavi caratteristici del Gruppo ammonta a 280.036 migliaia di euro in aumento rispetto ai 221.117 migliaia di euro del 2020 (+26,6%).
Si noti che i ricavi, calcolati a cambi costanti (i.e. al cambio medio del 2020), sarebbero maggiori per un importo pari a 2.025 migliaia di euro, determinando un valore di ricavi pari a 282.061 migliaia di euro, in aumento del 27,6% rispetto al 31 dicembre 2020. I ricavi risultano infatti influenzati principalmente da un effetto negativo legato all’andamento del dollaro e del reais brasiliano.
Gli Altri ricavi e proventi, cresciuti dell’72,1% rispetto al 2020, includono tra le altre cose ricavi non ricorrenti per 1.568 migliaia di euro, derivanti dalla conversione in contributo a fondo perduto, a seguito dell’approvazione da parte dell’ente erogatore, di un finanziamento che la controllata americana Universal Dynamic Inc. (di seguito anche “Unadyn”) ha ricevuto nel precedente esercizio dal Governo americano nell’ambito del Paycheck Protection Program varato nel 2020 a fronte della pandemia in atto.
Escludendo tali ricavi non ricorrenti, il totale dei ricavi e degli altri proventi ammonta a 285.461 migliaia di euro, in aumento del 26,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il totale dei ricavi e degli altri proventi a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo i ricavi non ricorrenti relativi al contributo a fondo perduto sopra citato ammonta a 269.676 migliaia di euro, in crescita del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I ricavi del quarto trimestre 2021 (€ 76.153 migliaia) sono aumentati (17,3%) rispetto a quelli del terzo trimestre 2021 (€ 64.949 migliaia), e al di sopra (4,4%) del quarto trimestre del 2020 (€ 72.911 migliaia).
A parità di perimetro, escludendo quindi i ricavi realizzati dal Gruppo Doteco e da Studio Ponte S.r.l., i ricavi del quarto trimestre 2021 (€ 63,6 milioni) sono aumentati (+6,9%) rispetto a quelli del terzo trimestre 2021 (€ 59,5 milioni).
Il margine operativo lordo (EBITDA) è risultato pari a 41.151 migliaia di euro, in aumento del 27,6% rispetto a 32.242 migliaia di euro del 2020, con una incidenza percentuale sul totale dei ricavi stabile intorno al 14,3%, beneficiando dell’effetto leva derivante dell’aumento dei volumi di vendita oltre che del contributo a fondo perduto sopra citato, controbilanciati in parte da un effetto inflattivo sui costi delle materie prime.
Si segnala inoltre come l’EBITDA del quarto trimestre sia stato impattato dal sostenimento di una parte dei costi straordinari legati ai servizi ricevuti nel corso dell’esercizio relativamente all’acquisizione di IPEG, Inc. pari a circa 892 migliaia di euro e dall’impatto di un bonus straordinario erogato ai dipendenti italiani del Gruppo come supporto a fronte dell’aumento del costo dell’energia pari a circa 500 migliaia di euro. Escludendo i ricavi non ricorrenti, ed in assenza di questi effetti, l’EBITDA sarebbe stato pari a 40.974 migliaia di euro, con un’incidenza percentuali sui ricavi e altri proventi pari al 14,4%. A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo gli elementi non ricorrenti, l’EBITDA ammonta a 38,086 migliaia di euro, in aumento in questo caso del 18,1%.
Il risultato operativo è pari a 33.626 migliaia di euro, in aumento rispetto a 26.033 migliaia di euro del periodo precedente (+29,2%), risultando impattato tra le altre cose dalla svalutazione dell’avviamento relativo alla CGU Toba per un importo pari a 500 migliaia di euro.
Il valore del risultato operativo in percentuale sul totale ricavi e altri proventi è pari al 11,7% rispetto al 11,6% del periodo precedente. A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo gli elementi non ricorrenti, il risultato operativo ammonta a 31.520 migliaia di euro, in aumento in questo caso del 21,1%.
L’utile di esercizio risulta pari a 27.676 migliaia di euro, in aumento rispetto a 17.415 migliaia di euro dell’anno precedente. L’incidenza sul valore totale dei ricavi e altri proventi è pari al 9,6%.
Oltre agli effetti sopraesposti, hanno contribuito al risultato dell’esercizio: i) un miglioramento della voce utili/perdite su cambi pari ad un utile netto di 57 migliaia di euro (perdita netta di 2.243 migliaia di euro nel 2020); ii) il provento rilevato a seguito della riduzione del fair value della passività concessa agli azionisti di minoranza della TOBA per 1.124 migliaia di euro; iii) il rilascio di imposte differite per 2.082 migliaia di euro, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ai valori di bilancio, rispettivamente, del Know How emerso dall’acquisizione della Doteco S.p.A. e delle differenze emerse in fase di first time adoption da parte di Piovan S.p.A..
In assenza degli effetti non ricorrenti, l’utile di esercizio sarebbe stato pari a 24,793 migliaia di euro, con un’incidenza percentuali sui ricavi e altri proventi pari al 8,7%.
L’utile per azione e l’utile diluito per azione è pari a 0,56 euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 0,35 alla fine dello stesso periodo dell’anno precedente.
Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:
| 2021 | % | 2020 | % | Variazione | Variazione % |
Plastic | 217.140 | 77,5% | 171.823 | 77,7% | 45.317 | 26,4% |
Food & non plastic | 28.355 | 10,1% | 20.780 | 9,4% | 7.575 | 36,5% |
Services | 34.541 | 12,3% | 28.514 | 12,9% | 6.027 | 21,1% |
Ricavi | 280.036 | 100,0% | 221.117 | 100,0% | 58.919 | 26,6% |
Per quanto riguarda la dinamica dei ricavi per mercato si rileva che:
• i ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, trainati da una crescita marcata nei settori del packaging (tradizionale e riciclato) e da quello dei beni di consumo. Ancora indietro il settore “automotive” che, a causa della crisi nell’approvvigionamento dei componenti, non ha ancora potuto beneficiare dell’espansione legata alla sostituzione dei componenti metallici con quelli plastici, legato al trend generale di conversione verso la mobilità elettrica;
• i ricavi da Sistemi per l’Area Food & non plastic evidenziano un’ottima performance, sia in termini assoluti che di incidenza percentuale sul totale ricavi, con un incremento del 36,5% rispetto al 2020, grazie all’acquisizione di commesse strategiche per importanti multinazionali anche al di fuori dell’Europa;
• il mercato Services evidenzia ricavi in aumento (+21,1%) rispetto allo stesso periodo del 2020, in linea con le previsioni del Gruppo.
La suddivisione dei ricavi per area geografica è riepilogata di seguito:
| 2021 | % | 2020 | % | Variazione | Variazione % |
EMEA | 182.181 | 65,1% | 140.745 | 61,1% | 41.436 | 29,4% |
ASIA | 32.973 | 11,8% | 28.070 | 12,9% | 4.903 | 17,5% |
NORTH AMERICA | 49.866 | 17,8% | 42.198 | 21,2% | 7.668 | 18,2% |
SOUTH AMERICA | 15.016 | 5,4% | 10.104 | 4,9% | 4.913 | 48,6% |
Ricavi | 280.036 | 100,0% | 221.117 | 100,0% | 58.919 | 26,6% |
I ricavi realizzati nell’Area EMEA mostrano una crescita solida pari al 29,4% rispetto al 2020, beneficiando di una solida performance del settore Plastic e di un ottimo sviluppo del mercato Food & non plastic.
Asia e Nord America crescono nel 2021 rispettivamente del 17,5% e del 18,2% rispetto al 2020, con ricavi in aumento sia nel mercato Plastic che nel Service. Il North America mostra un trend espansivo con una situazione positiva su tutti i settori ad esclusione del comparto automobilistico e con un particolare impatto positivo del Food & non plastic.
In Asia il mercato presenta un trend a macchia di leopardo con le regioni del sud est asiatico ancora alle prese con gli effetti della pandemia legata al Covid-19 e la Cina che mostra una ripresa meno forte del previsto anche a causa delle forti restrizioni alla mobilità ancora presenti. In questo contesto di maggiore incertezza rispetto alle altre regioni, il Gruppo sta ulteriormente rafforzando le strutture locali di vendita ed assistenza tecnica migliorando le sue quote di mercato rispetto ai principali concorrenti.
Anche il mercato sudamericano ha realizzato performance molto positive (+48,6% di ricavi rispetto al 2020), grazie soprattutto ai ricavi realizzati nei mercati Food & non plastic e Services.
Di seguito si riporta la struttura patrimoniale e finanziaria, sinteticamente rappresentata, del Gruppo Piovan al 31 dicembre 2021.
Ricordiamo che, a decorrere dalla pubblicazione della “Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021”, la Società ha provveduto all’applicazione del nuovo schema di Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) previsto dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l’Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Rispetto allo schema precedentemente utilizzato dalla Società, si segnala l’inclusione della voce “Debiti commerciali e altri debiti non correnti”.
Di seguito si riportano inoltre le informazioni relative all’indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflesse nello schema sopra riportato e richieste dal documento ESMA:
• con riferimento agli accantonamenti rilevati in bilancio si rimanda alla Nota [17] – Passività per benefici definiti a dipendenti e alla Nota [18] – Fondi per rischi ed oneri, che includono gli ammontari riconducibili a tali fattispecie;
• con riferimento alle garanzie bancarie, rinviamo a quanto riportato nel paragrafo “Impegni e Rischi” delle Note esplicative;
• la Società ha inoltre iscritte Passività per opzioni concesse ad azionisti di minoranza, per 741 migliaia di euro, per la cui illustrazione si rimanda alla Nota [19].
• la Società ha inoltre iscritto tra le “Altre passività correnti” la parte differita del prezzo di acquisto della partecipazione in Doteco S.p.A., per 1.018 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota [24];
• gli impegni relativi a contratti di locazione che non sono rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell’ambito di applicazione dell’IFRS 16 sono pari a circa 1.597 migliaia di euro.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021 è positiva per 23.726 migliaia di euro rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva pari a 3.977 migliaia di euro del precedente esercizio con una generazione di cassa netta pari a 19.749 migliaia di euro.
Escludendo gli effetti dall’applicazione dell’IFRS 16, la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021 è positiva per 34.940 migliaia di euro, rispetto a un valore positivo di 14.425 migliaia di euro a fine dicembre 2020, con una generazione di cassa netta pari a 20.515 migliaia di euro.
Tale risultato deve essere ancor più positivamente valutato tenuto conto che:
• nel mese di maggio 2021, la Capogruppo ha distribuito dividendi per 6.721 migliaia di euro (5.602 migliaia di euro nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2020) e ha effettuato il pagamento dell’aggiustamento prezzo Doteco per 715 migliaia di euro;
• nel mese di agosto 2021, la Capogruppo ha corrisposto 5.982 migliaia di euro a titolo di “earn-out 2020” riferito all’acquisizione del Gruppo Doteco. Ricordiamo che nel bilancio 2020 era stato stanziato il debito complessivo pari a 7 milioni di euro - poiché ritenuto probabile il riconoscimento dell’intero importo alla controparte - e che la differenza residua – pari a 1.018 migliaia di euro - sarà corrisposta indicativamente ad agosto 2022, al verificarsi delle condizioni previste contrattualmente.
Come precedentemente evidenziato, la controllata americana Unadyn ha ricevuto nel mese di maggio 2020 un finanziamento statale ai sensi del c.d. PPP “Paycheck Protection Program”, dell’importo di US$ 1.855.042, che, essendo stato interamente convertito a fondo perduto nel mese di giugno 2021, non dovrà più essere rimborsato.
In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno dei quali pari a 112 migliaia di euro, dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
Il totale complessivo degli investimenti nel periodo di riferimento è pari a 3.185 migliaia di euro (2.160 migliaia di euro nel 2020).
L’indebitamento finanziario include finanziamenti a medio-lungo termine, riferiti principalmente alla Capogruppo, per 53.658 milioni di euro, dei quali 20.584 milioni di euro con scadenza di rimborso entro 12 mesi e la parte rimanente pari a 33.074 milioni di euro entro i 5 anni. I finanziamenti in essere alla data di bilancio non sono assistiti da garanzie e sono per la quasi totalità sottoscritti in Euro.
Nel mese di giugno 2021, la società coreana TOBA PNC ha ricevuto un finanziamento di 500 milioni di KWON (circa 371 migliaia di euro) dall’agenzia governativa Korean SMEs, a supporto delle piccole e medie imprese impattate dalla pandemia Covid-19. Il tasso di interesse è pari al 2,03% e la durata del finanziamento è di 5 anni, dei quali i primi due anni di pre-ammortamento.
Nel corso del 2021, Piovan ha accesso nuovi finanziamenti chirografari a medio lungo termine per un ammontare pari a circa 15.000 migliaia di euro ad un tasso medio pari a 0,17%.
L’ammontare dei finanziamenti a medio/lungo termine rimborsati nel corso del 2021 ammonta a 16.486 migliaia di euro.
Come per altro sottolineato in precedenza, a gennaio 2022 è stato sottoscritto un finanziamento per l’acquisizione di IPEG, Inc., pari a 100 milioni di euro con scadenza 6 anni.
Il capitale immobilizzato netto rappresentato da attività materiali, immateriali e partecipazioni, pari a 79.284 migliaia di euro, diminuisce di 725 migliaia di euro, per l’effetto combinato degli ammortamenti di competenza, degli investimenti e della svalutazione dell’avviamento riferibile alla CGU Toba pari a 500 migliaia di euro.
Capitale Immobilizzato Netto (valori in migliaia di euro) | Al 31 dicembre 2021 | Al 31 dicembre 2020 |
Attività materiali | 52.854 | 52.324 |
Attività immateriali | 26.192 | 27.529 |
Partecipazioni | 237 | 155 |
Capitale Immobilizzato Netto | 79.284 | 80.009 |
Al 31 dicembre 2021 il valore netto contabile dei diritti d’uso, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, è pari a 10.265 migliaia di euro (10.328 migliaia di euro nel precedente esercizio). La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è legata prevalentemente all’effetto netto degli ammortamenti rilevati nel 2021 e all’allungamento del lease term relativamente al contratto di locazione immobiliare stipulato da Piovan Plastic Machinery.
Il totale complessivo degli investimenti nel periodo di riferimento è pari a 3.183 migliaia di euro (2.160 migliaia di euro nel 2020), dei quali non ricorrenti 900 migliaia di euro legati principalmente all’investimento per l’acquisto del terreno adiacente alla sede effettuato a novembre 2021 per possibili espansioni future.
Di seguito si riporta il dettaglio del capitale circolante netto al 31 dicembre 2021:
Capitale Circolante Netto (valori in migliaia di euro) | Al 31 dicembre 2021 | Al 31 dicembre 2020 |
Crediti commerciali correnti | 55.390 | 41.931 |
Rimanenze | 44.540 | 36.920 |
Attività per lavori in corso su ordinazione | 4.519 | 6.477 |
Debiti Commerciali | (50.022) | (39.912) |
Anticipi da clienti | (31.042) | (19.421) |
Passività per lavori in corso su ordinazione | (8.174) | (5.101) |
Capitale Commerciale Netto | 15.211 | 20.893 |
Crediti tributari | 4.517 | 3.263 |
Altre attività correnti | 5.290 | 3.497 |
Debiti tributari e previdenziali | (8.531) | (9.360) |
Altre passività correnti | (17.309) | (18.243) |
Capitale Circolante Netto | (821) | 50 |
Il Capitale Circolante Netto evidenzia una diminuzione, rispetto al 31 dicembre 2020, di 871 migliaia di euro.
In dettaglio, il Capitale Commerciale Netto presenta una riduzione pari a circa 5.681 migliaia di euro a fronte di un rapporto stabile tra attivo corrente (crediti commerciali e rimanenze) e passivo corrente (debiti commerciali e anticipi da clienti), ma influenzato dall’andamento delle attività e passività per lavori in corso su ordinazione.
Il Capitale Circolante Netto risulta in parte impattato dal decremento delle Altre passività correnti a seguito del pagamento di parte dei debiti per earn-out e aggiustamento prezzo relativi all’acquisizione Doteco per complessivi 6.697 migliaia di euro.
(valori in migliaia di euro) | Al 31 Dicembre 2021 | Al 31 Dicembre 2020 |
Passività per benefici definiti ai dipendenti | 6.512 | 6.376 |
Fondo per rischi ed oneri | 2.681 | 3.813 |
Altre passività non correnti | 2.416 | 363 |
Passività fiscali differite | 505 | 2.713 |
Passività a medio-lungo termine | 12.114 | 13.265 |
Nell’esercizio le passività a medio-lungo termine sono in diminuzione di 1.151 migliaia di euro se confrontate con l’esercizio precedente. Le principali variazioni si riferiscono al rilascio di imposte differite per 2.082 migliaia di euro, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ai valori di bilancio, rispettivamente, del Know How emerso dall’acquisizione della Doteco S.p.A. e delle differenze emerse in fase di first time adoption da parte di Piovan S.p.A.. e alla diminuzione del Fondo per rischi ed oneri per 1.132 migliaia di euro a seguito del loro utilizzo, controbilanciati dall’incremento della voce “Altre passività non correnti” legate all’iscrizione dei debiti derivamenti dai piani di incentivazione a lungo termine.
Nell’esercizio 2021 il Gruppo Piovan ha sostenuto spese nella ricerca e sviluppo per un valore pari al 3,4% del totale ricavi e altri proventi (9.644 migliaia di euro rispetto a 8.837 migliaia di euro dell’esercizio 2020). In relazione al 2021, 8.624 milioni di euro sono relativi al personale che svolge attività in R&D e ingegneria, completamente spesati a conto economico, per la realizzazione di progetti complessi e innovativi. La dimensione dell’impegno nell’investimento in ricerca e sviluppo dimostra concretamente il forte orientamento a proporsi come fornitore di soluzioni e non di semplici macchinari o sistemi che da sempre contraddistingue il Gruppo e che, negli anni, ne ha determinato una posizione di forte predominanza sul mercato. Il Gruppo si caratterizza infatti per un’offerta di prodotti in costante rinnovo grazie ad un’attività di ricerca e sviluppo condotta anche attraverso il rapporto con i propri clienti, di fondamentale importanza nella fase iniziale in cui vengono sviluppate soluzioni customer-specific. La posizione competitiva del Gruppo è collegata al miglioramento continuo e agli investimenti in termini di tecnologia e processi.
A tale proposito, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno per un ammontare pari a 112 migliaia di euro, da parte della Regione Veneto e del Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
La Società ha presentato in data 10.03.2020 al Ministero dello Sviluppo Economico una domanda a valere sugli Accordi per l’Innovazione, DM 24.05.2017, per un progetto di ricerca e sviluppo avente per titolo “PIOVAN-Smart Factory: Nuova generazione di macchine ausiliarie per processi di lavorazione delle plastiche sia in granulo che in polvere, provenienti anche dal processo di riciclo, facilmente integrabili in un sistema interconnesso che può scambiare informazioni con sistemi esterni dei clienti”. Maggiori dettagli a riguardo sono riportati e alla Nota [26] – Altri ricavi e proventi.
Il Gruppo Piovan da alcuni anni è attivo nel processo di cambiamento industriale a supporto di un’economia circolare, operando su diversi livelli, innovando continuamente la propria offerta con la massima attenzione verso tecnologie per la lavorazione di plastica riciclata e biopolimeri.
Nel corso del 2021, il Gruppo ha impiegato mediamente 1.174 unità - contro 1.153 del 2020 - in relazione alla crescita delle attività nei diversi Paesi ove il gruppo è presente e nella Capogruppo. La distribuzione del personale operativo per categoria risultava come di seguito indicato:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||
| puntuali | medi | puntuali | medi | |
Dirigenti | 27 | 29 | 30 | 30 | |
Quadri | 71 | 72 | 72 | 71 | |
Impiegati | 696 | 676 | 667 | 664 | |
Operai | 402 | 397 | 379 | 388 | |
Totale | 1.196 | 1.174 | 1.148 | 1.153 |
I contesti complessi, in continua evoluzione, nei quali opera il Gruppo richiedono risorse dotate di intraprendenza e di iniziativa, mosse dal desiderio di apprendere e di migliorare di continuo. In questo scenario, Piovan opera con assiduità anche nel sistema distrettuale di prossimità per adattare i propri modelli organizzativi e gestionali all’“economia della conoscenza”, in cui i percorsi professionali, sempre più discontinui e trasversali, alimentano competenze più “generaliste” che si affiancano all’alto livello di professionalità richiesto per operare in un contesto internazionale, a contatto con tecnologie innovative e in un mercato competitivo.
Riportiamo di seguito il dettaglio dell’organico del Gruppo in essere al 31 dicembre 2021 personale suddiviso per area geografica e per funzione:
I dati relativi alla Capogruppo sono i seguenti:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||
| puntuali | medi | puntuali | medi | |
Dirigenti | 9 | 10 | 10 | 10 | |
Quadri | 12 | 13 | 14 | 14 | |
Impiegati | 191 | 185 | 180 | 181 | |
Operai | 192 | 195 | 190 | 192 | |
Totale | 404 | 403 | 394 | 397 |
Numerose sono state le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato.
I rapporti infragruppo sono connaturati alla struttura organizzativa in cui il Gruppo stesso si articola. Tali rapporti riguardano sia l’attività commerciale (vi sono società controllate da Piovan S.p.A. e costituite in vari paesi che commercializzano i prodotti del Gruppo a titolo di agenti o a titolo di distributori), sia la fase produttiva (vi sono società controllate da Piovan S.p.A. che, producendo determinate tipologie di sistemi, integrano l’offerta di Piovan S.p.A. o la loro stessa offerta al cliente vendendo od acquistando macchine a o da Piovan S.p.A.), nonché l’adesione al consolidato fiscale nazionale da parte delle società italiane Piovan S.p.A., Aquatech S.r.l. e Penta S.r.l. con la controllante Pentafin S.p.A.
Tra le società appartenenti al Gruppo esistono poi rapporti finanziari, anch’essi posti in essere nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato, non sussistendo comunque operazioni che possano considerarsi atipiche.
Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto diffusamente commentato nelle Note Illustrative al bilancio consolidato alla Nota 41.
Il “Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate”, adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all’articolo 2391-bis del codice civile.
In data 11 dicembre 2020, Consob ha comunicato l’approvazione delle modifiche regolamentari necessarie ad adeguare la normativa di rango secondario alla seconda direttiva europea sui diritti degli azionisti (Shareholder Rights Directive 2). Gli interventi di modifica hanno interessato, tra le altre, anche il Regolamento Operazioni Parti Correlate; la Società ha svolto le attività necessarie all’adeguamento della propria Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate (di seguito “Procedura OPC”), adottata dalla Società in data 12 novembre 2018, al fine di renderla conforme al nuovo assetto delle norme, entro il termine del periodo transitorio previsto per il 30 giugno 2021.
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera assunta in data 23 giugno 2021, ha pertanto approvato la revisione alla propria Procedura OPC, al fine di adeguarla ai contenuti del Regolamento OPC, come da ultimo modificato con delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020.
L’individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.
La Società, oltre ai rapporti infragruppo sopra commentati, intrattiene rapporti con altre parti correlate riconducibili principalmente a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione in Piovan S.p.A., ovvero a soggetti controllati da tali persone. Le operazioni poste in essere sono prevalentemente di natura immobiliare (locali strumentali assunti in locazione) e commerciale e vengono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato, nonché all’adesione al consolidato fiscale con la società controllante Pentafin S.r.l.
I rapporti con parti correlate sono commentati nel bilancio consolidato alla Nota 41, a cui si rinvia per maggiori informazioni.
L’IFRS 8 - Settori operativi definisce un settore operativo come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.
L’informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l’assunzione delle decisioni strategiche, l’allocazione delle risorse e l’analisi dei risultati, identifica un unico segmento operativo.
La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, le ipotesi di spinta divisionale del business.
Pertanto le informazioni richieste dall’IFRS 8 corrispondono a quelle presentate nel conto economico consolidato. E’ stata comunque riportata ai fini informativi la suddivisione del fatturato consolidato su base geografica nonché per mercato (Plastica/Food & non plastic/Servizi e Ricambi).
Si noti che alcune informazioni economiche nella presente relazione riportano indicatori intermedi di redditività tra i quali il margine operativo lordo (EBITDA). Si precisa però che tale indicatore non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS, pertanto il criterio di determinazione potrebbe non essere omogeneo rispetto a quanto indicato da altri gruppi o società.
Nella presente relazione sulla gestione vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance o indicatori intermedi di redditività al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Si precisa però che tali indicatori non sono identificati come misura contabile nell’ambito degli IFRS, pertanto il criterio di determinazione potrebbe non essere omogeneo rispetto a quanto indicato da altri Gruppi o Società.
Di seguito sono descritte le componenti di ciascuno di tali indicatori presentati, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance.
L’EBITDA è costituito dall’utile dell’esercizio rettificato delle seguenti componenti: (i) + imposte, (ii) - utile (perdita) da partecipazioni valutate a patrimonio netto, -(iii) - proventi (oneri) da valutazione di passività per opzioni concesse ad azionisti di minoranza, (iv) - Utile (perdite) su cambi, (v) + oneri finanziari, (vi) – proventi finanziari, e (vii) + ammortamenti e svalutazioni e (viii). L’EBITDA Margin è calcolato in percentuale sulla voce totale Ricavi e altri proventi.
L’EBIT corrisponde al risultato operativo indicato nei prospetti contabili. L’EBIT in percentuale è calcolato come rapporto sulla voce totale Ricavi e altri proventi.
Il margine di contribuzione è calcolato come la somma algebrica di: (i) totale dei ricavi e proventi meno, (ii) acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze, (iii) lavorazioni esterne, (iv) costi di trasporto e (v) provvigioni. Il Margine di Contribuzione in percentuale è calcolato come rapporto sulla voce totale Ricavi e altri proventi.
La stessa è determinata come da Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319 e al richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l’Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, cui si rinvia.
Le spese di ricerca e sviluppo includono principalmente i costi sostenuti dal Gruppo relativamente al personale dedicato ad attività di ricerca, sviluppo ed engineering, eventualmente capitalizzati nell’esercizio, ove applicabile, e costi per la realizzazione di prototipi e sistemi di nuovi prodotti sostenuti dalla Capogruppo.
I Capex ricorrenti comprendono il totale degli investimenti ricorrenti sostenuti da parte del Gruppo in attività materiali e immateriali. Sono calcolati come la somma algebrica delle seguenti voci: (i) Capex in attività materiali, che includono primariamente i costi relativi all’acquisto di macchinari per la produzione, manutenzioni straordinarie stabilimento e auto; e (ii) Capex in attività immateriali, che includono principalmente i costi per licenze software. Non sono ricompresi nel calcolo dei Recurring Capex gli investimenti straordinari principalmente relativi all’incremento o trasferimento (shifting) di capacità produttiva a lungo termine; tali investimenti sono definiti come Non Recurring Capex.
Il Capitale commerciale netto è calcolato come la somma algebrica dei valori esposti in positivo relativi a crediti commerciali correnti, rimanenze e attività per lavori in corso su ordinazione e dei valori esposti in negativo relativi a passività per lavori in corso su ordinazione, debiti commerciali e anticipi da clienti.
Il Capitale circolante netto è calcolato come la somma algebrica del capitale commerciale netto e dei valori esposti in positivo relativi a crediti tributar9i e altre attività correnti e dei valori esposti in negativo relativi a debiti tributari e previdenziali e delle altre passività correnti.
Si elencano qui di seguito i luoghi in cui la Società svolge la propria attività:
Piovan S.p.A. – S. Maria di Sala (VE), Italia
Lo stabilimento di Piovan è localizzato a S. Maria di Sala (VE) ed è sia sede produttiva sia sede degli uffici della Capogruppo dove vengono svolte le funzioni di coordinamento del Gruppo, amministrazione, finanza, controllo di gestione, marketing e sistemi informativi. Il sito produttivo è specializzato nella produzione di sistemi ausiliari nel settore della lavorazione delle materie plastiche, in particolare nella produzione di macchine ausiliarie rispondenti a specifiche e diverse esigenze del settore.
Aquatech S.r.l. - S. Maria di Sala (VE), Italia
Lo stabilimento di Aquatech è localizzato a S. Maria di Sala (VE) e produce impianti industriali di refrigerazione e termoregolazione per tutte le società del Gruppo e anche per clienti al di fuori del settore plastica.
Penta S.r.l. – Poggio Renatico, Ferrara, Italia
Lo stabilimento di Penta è localizzato in provincia di Ferrara, dove si svolge l’attività di progettazione e di realizzazione di sistemi per il trasporto delle polveri principalmente nel settore alimentare. La sua attività è complementare a quella della Piovan S.p.A. ed il Gruppo si attende una significativa crescita grazie anche alla rete commerciale estera del Gruppo.
FDM GmbH – Troisdorf, Germania
La società opera in un segmento specifico del business del Gruppo, producendo e commercializzando dosatori speciali principalmente per il settore dell’estrusione.
Piovan Plastics Machinery Ltd. – Suzhou, Cina
Lo stabilimento è situato SuZhou, in Cina, e la società industriale è stata costituita nel corso del 2004 per sviluppare e produrre macchinari principalmente per il mercato cinese.
Universal Dynamics Inc. – Fredericksburg, Virginia, Stati Uniti
La società, acquisita nell’ottobre del 2008, si occupa della produzione di sistemi per il trasporto delle polveri plastiche e della commercializzazione dei prodotti del Gruppo nel mercato americano.
Piovan do Brasil LtdA – Osasco, Brasile
Lo stabilimento è situato ad Osasco, in Brasile, e si occupa della produzione e commercializzazione dei prodotti Piovan nel Sud America ed è la prima costruttrice di macchine ausiliarie per questi paesi.
Energys S.r.l. – S. Maria di Sala (VE), Italia
Energys S.r.l. opera nell’ambito delle attività di certificazione energetica e della relativa fornitura di servizi per le società del gruppo Piovan e altri soggetti. La società, nata nel corso del 2012, è stata acquisita dalla Piovan S.p.A. nel 2016.
Piovan GmbH – Garching, Germania
La società opera per la distribuzione dei prodotti Piovan sul mercato tedesco, il mercato più importante in Europa e finestra per il mondo intero.
Piovan Mexico S.A. – Queretaro, Messico
La società, costituita nel corso del 2004, si occupa della commercializzazione nel mercato messicano dei prodotti Piovan.
Piovan Central Europe GmbH - Brunn am Gebirge, Austria
La società, con sede nei pressi di Vienna, nata nel corso del 2005, ha come scopo la vendita dei nostri prodotti nel mercato austriaco e in particolare rappresenta il nostro principale canale di vendita verso i mercati dell’Est Europa.
Piovan UK Ltd – Bromsgrove, Inghilterra
La società, costituita nel 2005, cura la vendita dei nostri prodotti nel Regno Unito.
Piovan France Sas – Nurieux Volognat, Francia
La società, leader sul mercato francese nella vendita delle macchine ausiliarie, è stata acquisita nell’ottobre del 2008. Nel corso dei primi mesi del 2016 Piovan S.p.a. ha acquistato la totalità delle quote della società.
Piovan Canada Ltd. - Mississauga, Ontario, Canada
La società, nata nel 1994, si occupa della commercializzazione nel mercato canadese dei prodotti del Gruppo, in particolare di Piovan S.p.A. e di Universal Dynamics Inc..
Piovan Asia Pacific Ltd – Bangkok, Tailandia
La società svolge l’attività di commercializzazione dei prodotti Piovan nei mercati asiatici.
Piovan India Private Limited – Mumbai
La società ha principalmente il compito di assistere e promuovere le vendite presso i nostri clienti in India.
Piovan Muhendislk Ltd. – Beikoz, Turchia
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato turco.
Piovan Japan Inc.- Kobe - Giappone
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato giapponese.
Piovan Maroc – Kenitra, Marocco
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato africano.
Piovan Gulf FZE – Dubai, Emirati Arabi
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato medio orientale.
Piovan Vietnam Company Ltd - Mai Chi Tho, Vietnam
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato del Sud Est asiatico.
FEA Process&Technological Plants S.r.l. – Cuneo, Italia
La società è specializzata nell’automazione dei sistemi di trasporto e stoccaggio di liquidi viscosi per l’industria alimentare e svolge la sua attività a Cuneo.
TOBA PNC – Seoul, Corea del Sud
La società è leader in Corea del Sud nell’automazione di processi industriali nell'ambito della plastica ed in particolare nei sistemi per il trasporto e stoccaggio di polveri.
Doteco S.p.A. – Modena, Italia
La società con sede a Modena, fondata nel 1994, è oggi tra i leader mondiali nelle tecnologie per la dosatura dei film plastici (per packaging alimentari e non) e fibre sintetiche. E’ stata acquisita da Piovan Spa nel mese di ottobre 2020.
Doteco Inc. – Dalton, Georgia, U.S.A.
La società con in Georgia (USA), controllata al 100% da Doteco Spa, costituisce la società attraverso la quale vengono commercializzati i prodotti Doteco nel mercato Americano.
Studio Ponte S.r.l. – Poggio Renatico, Ferrara, Italia
La società Studio Ponte Srl, con sede a Poggio Renatico (FE), controllata al 51% da Penta Srl, eroga servizi di ingegneria e progettazione principalmente alle società del Gruppo operanti nel mercato Food.
Il bilancio separato della Capogruppo, che sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione, presenta per l’esercizio 2021 un “Totale ricavi e altri proventi” pari ad euro 112.751 migliaia di euro ed un utile di esercizio di euro 14.204 migliaia di euro.
Come anticipato, la Società ha ritenuto di presentare un’unica Relazione sulla Gestione per il bilancio d’esercizio e per il bilancio consolidato pertanto nella precedente parte, nel riferire sull’andamento del Gruppo, si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo.
(valori in migliaia di euro) | Indicatori di performance economici | Variazioni | |||||||
2021 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2020 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2021 vs 2020 | % | ||||
Ricavi | 110.729 | 98,2% | 96.540 | 98,0% | 14.189 | 14,7% | |||
Altri ricavi e proventi | 2.023 | 1,8% | 1.922 | 2,0% | 100 | 5,2% | |||
TOTALE RICAVI E ALTRI PROVENTI | 112.751 | 100,0% | 98.462 | 100,0% | 14.289 | 14,5% | |||
EBITDA | 19.608 | 17,4% | 16.422 | 16,7% | 3.186 | 19,4% | |||
RISULTATO OPERATIVO | 17.007 | 15,1% | 13.790 | 14,0% | 3.217 | 23,3% | |||
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE | 18.075 | 16,0% | 13.729 | 13,9% | 4.346 | 31,7% | |||
Imposte | 3.870 | 3,4% | 3.281 | 3,3% | 590 | 18,0% | |||
UTILE DI PERIODO | 14.204 | 12,6% | 10.448 | 10,6% | 3.756 | 36,0% | |||
Attribuibile a: |
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Utile per azione base | 0,28 |
| 0,21 |
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Utile per azione diluito | 0,28 |
| 0,21 |
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Nel 2021 il totale dei ricavi e altri proventi della Capogruppo Piovan S.p.A. ammonta a 112.751 migliaia di euro, in aumento rispetto ai 98.462 migliaia di euro del 2020 (+14,5%).
La voce dei soli ricavi ammonta a 110.729 migliaia di euro, in aumento del 14,7% rispetto allo scorso esercizio.
Il margine operativo lordo (EBITDA) risulta pari a 19.608 migliaia di euro, in aumento rispetto ai 16.422 migliaia di euro dell’esercizio precedente (+19,4%), con un incremento di 3.186 migliaia di euro, beneficiando dell’effetto leva derivante dell’aumento dei volumi di vendita, controbilanciati in parte da un effetto inflattivo sui costi delle materie prime e da un aumento dei costi del personale che nel 2020 si erano ridotti a fronte di misure di contenimento dei relativi costi messe in atto per contrastare gli effetti della pandemia, tra cui la fruizione di ferie da parte del personale ed il parziale ricorso agli ammortizzatori sociali.
Il risultato operativo (EBIT) è pari a 17.007 migliaia di euro, in aumento rispetto a 13.790 migliaia di euro del 2020 (+23,3%), con un incremento pari a 3.217 migliaia di euro.
L’EBIT è pari al 15,1% dei ricavi, in aumento rispetto al 14,0% dell’esercizio precedente.
L’utile per azione e l’utile diluito per azione è pari a 0,28 euro per l’esercizio 2021 (0,21 euro nel precedente esercizio).
| 2021 | 2020 |
Plastic | 95.850 | 83.637 |
Food & non plastic | 224 | 213 |
Services | 14.654 | 12.690 |
Ricavi | 110.729 | 96.540 |
.
| 2021 | 2020 |
EMEA | 92.659 | 79.393 |
ASIA | 6.140 | 6.625 |
NORTH AMERICA | 8.108 | 7.645 |
SOUTH AMERICA | 3.821 | 2.877 |
Ricavi | 110.729 | 96.540 |
Per quanto riguarda la dinamica dei ricavi per mercato si rileva che:
• i ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Tale incremento è riconducibile ad una crescita marcata nei settori del packaging (tradizionale e riciclato) e da quello dei beni di consumo, oltre che al venir meno delle restrizioni alla mobilità legate al Covid 19 che avevano influito sulla performance dell’esercizio 2020;
• il mercato dei Sistemi per l’Area Food & non plastic risulta marginale per Piovan S.p.A., essendo il mercato di riferimento delle controllate Penta S.r.l. e FEA ptp S.r.l..
• il mercato Services evidenzia ricavi in aumento (+15,5%) rispetto allo stesso periodo del 2020, in linea con le aspettative del piano industriale di gruppo.
Dal punto di vista geografico, l’EMEA si conferma il mercato principale per la società, con l’83,7% di incidenza sui ricavi totali.
Ricordiamo che la Società ha provveduto all’applicazione del nuovo schema di Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) previsto dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l’Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Rispetto allo schema precedentemente utilizzato dalla Società, si segnala l’inclusione della voce “Debiti commerciali e altri debiti non correnti”.
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
A. Cassa | 1 | 1 |
|
|
|
B. Conti correnti e depositi postali | 91.293 | 46.131 |
C. Liquidità (A+B) | 91.294 | 46.132 |
D. Crediti finanziari correnti | 1.874 | 9.984 |
E. Debiti bancari correnti | (29.000) | (21.300) |
F. Parte corrente dell’indebitamento non corrente | (20.287) | (16.325) |
G. Altre passività finanziare correnti | (35.516) | (23.246) |
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | (84.803) | (60.871) |
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+C+D) | 8.365 | (4.755) |
J. Debiti bancari non correnti | (31.939) | (37.233) |
K. Obbligazioni emesse | - | - |
L. Altre passività finanziare non correnti | (1.144) | (1.099) |
M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | (33.082) | (38.331) |
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) | (24.717) | (43.086) |
La posizione finanziaria netta della Società alla fine del 2021 mostra un indebitamento netto pari a 24.717 migliaia di euro, in peggioramento rispetto a 43.086 migliaia di euro di fine 2020, con una generazione di cassa netta pari a 18.369 migliaia di euro.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo include crediti e debiti finanziari verso società controllate, come meglio descritto nelle Note Esplicative.
Tale risultato deve essere valutato tenuto conto che:
• nel mese di maggio 2021, la Società ha distribuito dividendi per 6.620 migliaia di euro (5.602 migliaia di euro nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2020) e ha effettuato il pagamento dell’aggiustamento prezzo Doteco per 715 migliaia di euro;
• nel mese di agosto 2021, la Società ha corrisposto 5.982 migliaia di euro a titolo di “earn-out 2020” riferito all’acquisizione del Gruppo Doteco. Ricordiamo che nel bilancio 2020 era stato stanziato il debito complessivo pari a 7 milioni di euro - poiché ritenuto probabile il riconoscimento dell’intero importo alla controparte - e che la differenza residua – pari a 1.018 migliaia di euro - sarà corrisposta indicativamente ad agosto 2022, al verificarsi delle condizioni previste contrattualmente.
Per contro, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno pari a 112 migliaia di euro ciascuno dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
Il totale complessivo degli investimenti nel periodo di riferimento è pari a 2.042 migliaia di euro (1.220 migliaia di euro nel 2020).
L’indebitamento finanziario include finanziamenti a medio-lungo termine per 52.449 milioni di euro, dei quali 20.286 milioni di euro con scadenza di rimborso entro 12 mesi e la parte rimanente pari a 32.162 milioni di euro entro i 5 anni. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie.
Nel corso del 2021, Piovan ha accesso nuovi finanziamenti chirografari a medio lungo termine per un ammontare pari a circa 15.000 milioni di euro ad un tasso medio pari a 0,17%.
L’ammontare dei finanziamenti a medio/lungo termine rimborsati nel corso del 2021 ammonta a 16.335 migliaia di euro.
Come per altro sottolineato in precedenza, a gennaio 2022 è stato sottoscritto un finanziamento per l’acquisizione di IPEG, Inc., pari a 100 milioni di euro con scadenza 6 anni.
L’attività del Gruppo è esposta ad una serie di rischi finanziari e operativi suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari ed operativi del Gruppo compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità definiscono, nell’ambito delle linee-guida tracciate dall’organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.
Nel seguito vengono elencati i rischi cui il Gruppo è sottoposto, commentando il grado di significatività dell’esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio, nonché i presidi posti in essere a mitigazione dei rischi stessi.
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
Il quadro macro-economico mondiale può incidere sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Tuttavia, la presenza della Società e delle sue controllate in diverse aree geografiche permette comunque di mitigare il rischio complessivo e di beneficiare di eventuali situazioni migliorative in alcune aree rispetto ad altre. Inoltre, come meglio descritto in precedenza, a partire dalla fine di febbraio 2020, a seguito dell’insorgere dell’emergenza sanitaria connessa all’epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti.
Similmente, le forti tensioni geo-politiche riguardanti il conflitto tra Russia ed Ucraina possono portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensione rilevanti con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni di questi Paesi, oltre che sull’economia globale e di riflesso anche sul Gruppo. Questo contesto innalza fortemente il rischio concreto di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti e, di conseguenza, ne potrebbe derivare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Allo stato attuale la situazione è in continua evoluzione e, la Società monitora costantemente la situazione per valutare eventuali impatti sul business.
Il gruppo ha un’esposizione limitata nelle aree interessate dalla guerra (Ucraina, Russia, Bielorussia) e si ritiene quindi che – nell’ipotesi in cui l’impatto del conflitto restasse a carattere regionale – questo non incida in maniera significativa sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo Piovan, nel 2021 è riuscito fronteggiare tale contesto di generale incertezza, grazie anche al fatto che la Società e le sue controllate sono presenti in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati permettendo una mitigazione del rischio complessivo.
Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. Gli effetti di tale contesto macroeconomico possono avere inevitabili ripercussioni anche sugli altri rischi di seguito descritti.
Rischi connessi all’andamento dei mercati di riferimento
I mercati in cui il Gruppo opera possono essere influenzati, in modo variabile, da andamenti ciclici di espansione e ridimensionamento non sempre prevedibili. Le modalità attraverso le quali i principali clienti assorbono queste variazioni della domanda e le riflettono lungo tutta la filiera di produzione possono avere un significativo impatto sulle politiche di approvvigionamento e di gestione delle scorte e, per riflesso, sui fabbisogni di capitale circolante e sulla capacità di assorbire adeguatamente i costi fissi. Nel 2021, l’andamento della domanda dei prodotti del Gruppo non ha subito complessivamente significativi rallentamenti indotti dalla pandemia Covid 19.
Il Gruppo opera in diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente da clienti finali nei diversi Paesi. Di conseguenza il Gruppo è esposto ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti a regolare gli importi dovuti.
Il Gruppo applica una politica basata sull'attribuzione di rating e limiti di acquisto per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti.
Ogni società del Gruppo gestisce direttamente le attività di incasso dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati ed eventuale recupero degli stessi anche attraverso l’attivazione di azioni legali. Il coordinamento tra le società che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull’eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.
Il fondo svalutazione crediti è iscritto sul valore nominale della quota ritenuta inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie sono valutate criticamente riguardo l’esigibilità.
Il Gruppo non ha osservato significative variazioni nella gestione del credito e nel rischio correlato a causa della pandemia Covid 19.
L’indebitamento complessivo del Gruppo, prevalentemente riferibile alla Piovan S.p.A., è parzialmente a tasso fisso per cogliere le opportunità attualmente offerte dal mercato dei tassi di interesse per finanziamenti a medio lungo termine. In virtù dell’elevato livello di liquidità disponibile, il Gruppo presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e pertanto il rischio legato all’oscillazione dei tassi di interesse è sostanzialmente legato alla parte di finanziamenti a medio lungo termine espresso a tasso variabile.
Il Gruppo tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy del Gruppo sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento. Inoltre, l’attività del Gruppo si caratterizza per il riconoscimento da parte dei clienti di anticipi a fronte degli ordini effettuati, che consentono di ridurre significativamente il fabbisogno finanziario legato al circolante.
Il Gruppo vanta una posizione finanziaria netta positiva al netto dell’effetto derivante dall’IFRS 16, ed è stato in grado di generare flussi di cassa positivi che si ritengono sufficienti al finanziamento sia della propria crescente operatività che degli investimenti. Le aspettative per gli esercizi futuri sono coerenti con tale dinamica storica e pertanto il rischio di liquidità è ritenuto complessivamente limitato. Inoltre, come in precedenza illustrato, in risposta al contesto emergenziale connesso alla diffusione della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha ottenuto nel corso del 2020 moratorie sui finanziamenti in essere che hanno consentito di ridurre gli impegni di rimborso nel breve termine. non si ritiene, pertanto, che tale rischio sia stato innalzato dalla pandemia, sebbene non siano prevedibili gli effetti di una sua eventuale recrudescenza.
Per l’informativa richiesta dall’IFRS 7 con riferimento ai flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza si rimanda alla nota [16].
Il Gruppo, svolgendo le proprie attività in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, il renminbi cinese, la sterlina inglese, il real brasiliano e il dollaro canadese rispetto all’euro. Le transazioni tra la Capogruppo e le controllate avvengono generalmente nella valuta locale della controllata, pertanto le singole società non sono significativamente esposte al rischio cambio che viene tuttavia trasferito al bilancio consolidato comportando un impatto a livello di margine e risultato netto.
La Capogruppo effettua transazioni (tipicamente vendite) in valute anche diverse dalla propria valuta funzionale. Il Gruppo al momento non effettua politiche di copertura né con riferimento agli effetti economici delle transazioni di acquisto e vendita in valuta né con riferimento ai differenziali di cambio che sorgono tra il momento della fatturazione in valuta diversa da quella di conto in ciascun paese e il momento dell’incasso o, in misura minore, del pagamento.
Inoltre, la Capogruppo detiene partecipazioni in società controllate il cui bilancio è denominato in valuta estera. Le variazioni del patrimonio netto derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sono rilevate in una riserva di patrimonio netto denominata “riserva di conversione”. Il rischio derivante dalla conversione del patrimonio netto non è attualmente coperto dal Gruppo.
Il rischio di tasso d’interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato.
L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Come sopra descritto, parte dei finanziamenti del Gruppo è a tasso fisso. Ciò consente di avvantaggiarsi dell’attuale livello, estremamente contenuto, dei tassi di interesse. Il Gruppo non ha posto in essere strumenti di copertura in quanto, considerata l’elevata liquidità del Gruppo, si ritiene che il rischio di oscillazione dei tassi possa essere comunque adeguatamente gestito.
L’esposizione del Gruppo al rischio di prezzo non è molto significativa, grazie alla specificità della gamma di prodotti offerta e alla posizione competitiva del Gruppo nei mercati di riferimento. A questo proposito, tuttavia si segnala che in periodi di elevata inflazione si possano osservare dei significativi incrementi dei prezzi di alcune materie prime e componenti industriali oltre che dei costi di trasporto. Il Gruppo è stato storicamente in grado di ribaltare tali aumenti dei costi sui prezzi dei proprio prodotti, pur tuttavia con un certo lag temporale rispetto all’incremento dei prezzi di materie prime e componenti. Tale disallineamento temporale può riflettersi sulla profittabilità di breve periodo del Gruppo.
Rischi relativi alla supply chain
Una inadeguata gestione dei fornitori strategici del Gruppo con riferimento ai controlli sulla qualità, ai tempi di consegna e alla flessibilità produttiva richiesta comporta il rischio di potenziali inefficienze operative ed incapacità di soddisfare le esigenze dei clienti. In particolar modo nel corso del 2021, la situazione in alcune catene di fornitura è stata e rimane piuttosto volatile aumentando tale rischio. Per fronteggiarlo, il Gruppo sta cercando di sfruttare la propria presenza globale per identificare alternative di fornitura nei settori più critici. Il Gruppo sottopone i propri fornitori, ad un processo di valutazione iniziale e successivamente ad un aggiornamento periodico. La valutazione misura la loro adeguatezza in termini di capacità tecnologica e produttiva, qualità complessiva di processi e prodotti, possesso di certificazioni di qualità secondo gli standard ISO, situazione societaria e finanziaria e rispetto dei principi di comportamento etico.
Le difficoltà generate dalla Guerra Russia-Ucraina possono accentuare nel breve periodo difficoltà di approvvigionamento portando ad alcune oscillazioni nel fatturato.
La salvaguardia dell’ambiente è un tema che ha acquisito enorme rilevanza a livello globale. Le minacce relative ai cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse e i relativi problemi di approvvigionamento rendono necessario un uso razionale ed efficiente delle stesse. Il Gruppo Piovan è attento a questi aspetti e ha analizzato il modo in cui i cambiamenti climatici impatteranno la Società in termini di rischi, opportunità e impatti finanziari.
I rischi fisici sono associati all’interruzione delle attività aziendali dovuti ai cambiamenti climatici e si suddividono in acuti (gravi interruzioni una tantum provocate da eventi meteorologici estremi) e cronici (cambiamenti graduali che hanno un impatto più continuativo e duraturo). La consapevolezza dell’esistenza di rischi fisici, con riferimento al contesto in cui ciascuna azienda opera, consente l’identificazione di rischi e di opportunità correlati, aspetti che possono influenzare le strutture, le operazioni, le catene di fornitura e distribuzione, i dipendenti e i clienti di un'azienda. In particolare, dagli eventi sopra descritti si possono verificare, l’aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute, ad esempio, all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici, o all’utilizzo di risorse energetiche ed idriche. A tal proposito si evidenza che tale rischio non è ritenuto significativo, tenuto conto dei posizionamenti dei stabilimenti produttivi e delle ridotte complessità degli stessi.
Con riferimento ai rischi di transizione, questi sono correlati al processo di transizione dalla situazione attuale alla situazione prospettata di limitare l'aumento della temperatura globale. Essi possono traslarsi in rischi legali e di policy (ovvero rischi derivanti da imposizioni legislative o di policy volte a innescare il cambiamento), rischi tecnologici (rischi correlati a innovazioni tecnologiche necessarie e la necessità di investimenti in ricerca e sviluppo per addivenire a soluzioni tecnologiche compatibili con il cambiamento), rischi di mercato (rischi correlati all’evoluzione della propensione ai consumi “green” con conseguente diminuzione della domanda di prodotti non compatibili al processo di cambiamento) e rischi di reputazione (rischi connessi al rapporto di fiducia fra consumatore e impresa che diventa elemento di differenziazione nel processo decisionale del consumatore).
Tali rischi possono comportare una riduzione del potenziale mercato, come il rischio di non sfruttare adeguatamente l’innovazione tecnologica che può portare alla sostituzione dei prodotti esistenti e il rischio associato al passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio, il Gruppo Piovan ritiene che in questo contesto la plastica giochi un ruolo positivo avendo un basso impatto ambientale nella sua fase di produzione ed un basso impatto sulle risorse scarse in quanto deriva da scarti di lavorazione, se vergine o da materiale riciclato.
I polimeri plastici possono essere potenzialmente riciclati per dar vita a nuovi prodotti minimizzando l’inquinamento ambientale. In quest’ottica è necessario un impegno concreto e coordinato dei principali attori del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.
Il Gruppo Piovan mitiga tali rischi contribuendo in modo fattivo, tramite un approccio sostenibile che si fonda su tre pilastri:
• analisi e valutazione critica delle pratiche di sostenibilità del Gruppo nell’ottica del miglioramento continuo e delle necessità emergenti dei trasformatori;
• focus continuo sull’innovazione di prodotto e di processo nell’ottica dello sviluppo di tecnologie e soluzioni per la lavorazione della plastica riciclata.
• impegno nella crescita culturale e nello sviluppo di una consapevolezza sostenibile verso tutti gli attori della filiera.
Per maggiori dettagli sulla strategia del Gruppo si rimanda a quanto più diffusamente spiegato nella Dichiarazione non finanziaria.
Guasti del sistema informatico, eventuale perdita o danneggiamento di dati, anche a seguito di attacchi esterni, soluzioni informatiche non rispondenti alle esigenze del business, o aggiornamenti di tali soluzioni informatiche non in linea con le esigenze degli utilizzatori potrebbero compromettere l'operatività del Gruppo provocando errori nell'esecuzione delle operazioni, inefficienze e ritardi procedurali e altre interruzioni dell'attività, incidendo sulla capacità della Società di competere sul mercato.
Il Gruppo ritiene di aver intrapreso tutte le misure necessarie per contenere e gestire l’eventuale concretizzazione di tali rischi, applicando le disposizioni previste dalla normativa vigente e monitorando di continuo la gestione dell'infrastruttura e degli applicativi.
Il Gruppo svolge attività senza potenziale impatto negativo sul territorio e sull’ambiente. Tuttavia cerca sempre di operare nel rispetto delle best practices, adoperandosi per la prevenzione del rischio e la riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali. Inoltre, il Gruppo Piovan pone estrema attenzione e grande impegno alla sicurezza dei lavoratori, diffondendo la cultura della sicurezza all’interno del Gruppo e delle diverse organizzazioni locali.
Non si segnalano per la Capogruppo Piovan S.p.A. e per il Gruppo Piovan significative operazioni atipiche e/o inusuali intervenute nell’esercizio 2021.
Nel rispetto di quanto previsto all’art. 70 e all’art. 71 del Regolamento Emittenti, la Società ha derogato all’adempimento previsto al comma 6 dell’art. 70 e al 1 dell’art. 71 relativo alla pubblicazione di un documento informativo redatto in conformità all’Allegato 3B del Regolamento Emittenti rispettivamente in ipotesi di fusione, scissione o di aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura e in ipotesi di operazioni di acquisizione o di cessione significative.
Nel rispetto di quanto previsto all’art. 70 e all’art. 71 del Regolamento Emittenti, la Società ha derogato all’adempimento previsto al comma 6 dell’art. 70 e al 1 dell’art. 71 relativo alla pubblicazione di un documento informativo redatto in conformità all’Allegato 3B del Regolamento Emittenti rispettivamente in ipotesi di fusione, scissione o di aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura e in ipotesi di operazioni di acquisizione o di cessione significative.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 2 agosto 2018, ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dalle disposizioni del D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo di Piovan descrive essenzialmente la struttura di corporate governance di Piovan, le modalità di costituzione dell’Organismo di Vigilanza e del suo funzionamento e illustra il sistema sanzionatorio. Tale Modello sarà oggetto di adeguamento ai riscontri applicativi e al quadro normativo di riferimento.
Alla data di redazione del presente documento, le principali controllate italiane hanno adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01; per le società di recente acquisizione è in corso di definizione un apposito percorso finalizzato all’adozione del Modello medesimo.
Le Società controllate estere sono state integrate nel sistema di compliance del Gruppo mediante l’adozione, da parte delle stesse, di apposite policy con particolare attenzione ai temi dell’anticorruzione, così da rendere la complessiva regolamentazione interna il più possibile coerente con la struttura internazionale del Gruppo.
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo di Piovan, unitamente al Codice Etico sono reperibili sulla pagina web della Società: www.piovangroup.com
La Società, in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta e separata. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l’esercizio 2021, redatta secondo lo standard di rendicontazione “GRI Standards” è disponibile sul sito internet della Società: https://ir.piovangroup.com/it/bilanci-relazioni/
La Società, avvalendosi della facoltà prevista dall’articolo 123 bis, comma 3, del TUF, ha provveduto alla divulgazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione, il documento in questione è, quindi, stato reso conoscibile mediante pubblicazione sul sito internet della Società: .
Si segnala che al 31 dicembre 2021 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall’Unione Europea rilevanti ai sensi dell’art. 15, comma 1, del Regolamento Consob n. 20249 del 28.12.2017, sono le società Piovan Do Brasil LTDA, Piovan Mexico Sa, Piovan Plastics Machinery Co. Ltd, Universal Dynamics Inc., Piovan Asia Pacific Ltd, Toba PNC e Piovan Canada Ltd per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.
In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che il Gruppo non detiene titoli di debito sovrano.
La società Piovan S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’articolo 2497 e seguenti del Codice Civile.
Piovan S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e ss. del Codice Civile, nei confronti delle società appartenenti al Gruppo e controllate direttamente e indirettamente, delineando le strategie aziendali di Gruppo, in particolare in termini di obiettivi industriali da perseguire, politiche commerciali e di marketing e risultati economici e finanziari.
In particolare, l’attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società controllate viene esercitata dalla Società, tra l’altro, mediante l’approvazione dei loro piani industriali, finanziari e strategici, l’approvazione dei loro budget annuali, l’elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo, l’elaborazione delle politiche generali di gestione, delle risorse umane e finanziarie, nonché la nomina dei loro organi sociali.
In relazione alle informazioni richieste dall’art. 2427 comma 1 n.9 del Codice Civile, si comunica che il Gruppo non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale, ad eccezione di quanto indicato nelle Note Esplicative.
Le società Piovan S.p.A., Penta S.r.l. e Aquatech S.r.l. aderiscono in qualità di consolidate alla procedura di tassazione di Gruppo secondo l’opzione di rinnovo esercitata da Pentafin S.p.A. quale consolidante a valere per il triennio 2021-2023, ai sensi degli articoli da 117 a 129 del D.P.R. 917/1986.
Nella redazione del bilancio delle suddette società si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivante dal consolidato fiscale, e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società consolidante.
Il dettaglio della composizione e della movimentazione del patrimonio netto della Capogruppo e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 è esposto nella seguente tabella:
Valori in €/000 al 31.12.2021 | Patrimonio netto | Risultato |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio società controllante | 62.233 | 14.204 |
Eliminazione del valore delle partecipazioni consolidate (Differenze tra valore di carico e relativi patrimoni netti) | 49.908 | 14.512 |
IAS 32 Put Option | (9.197) | 1.469 |
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate | (4.492) | (2.509) |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio bilancio consolidato | 98.451 | 27.677 |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio di spettanza di terzi | (1.447) | 671 |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio di spettanza del Gruppo | 97.004 | 28.347 |
.
Valori in €/000 al 31.12.2020 | Patrimonio netto | Risultato |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio società controllante | 54.309 | 10.448 |
Eliminazione del valore delle partecipazioni consolidate (Differenze tra valore di carico e relativi patrimoni netti) | 26.259 | 5.804 |
IAS 32 Put Option | (1.865) | 555 |
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate | (4.072) | 608 |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio bilancio consolidato | 74.632 | 17.415 |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio di spettanza di terzi | 2.219 | (228) |
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio di spettanza del Gruppo | 72.414 | 17.643 |
Il Gruppo conferma quanto già illustrato in passato con riguardo alla volontà di proseguire nel percorso strategico intrapreso, che vede tra i propri obiettivi l’incremento del proprio contributo alla circular economy, attraverso lo sviluppo di prodotti e soluzioni dedicate alla filiera del riciclato, la crescita per acquisizioni e la volontà di incrementare le proprie quote di mercato nel comparto Food & non plastic.
Per quel che riguarda la crescita per acquisizioni – a fronte del perfezionamento dell’acquisizione di IPEG, Inc. avvenuto in data 31 gennaio 2022, è ragionevole pensare che l’anno 2022 sarà dedicato all’integrazione del gruppo acquisito al fine di sfruttare a pieno il potenziale strategico della società acquisita stante anche la sua rilevanza nel contesto di Gruppo.
In questo senso l’integrazione tra le due realtà permetterà tra le altre cose:
• Il rafforzamento della posizione di leadership globale del Gruppo Piovan nelle soluzioni di automazione per la movimentazione polimeri plastici e polveri alimentari a livello mondiale
• Il consolidamento della posizione competitiva in Nord America, dove il Gruppo Piovan diventerà il più grande operatore di riferimento
• Un incremento della presenza geografica in Messico e Asia
• La crescita nel mercato indiano
• La valorizzazione dei talenti e del capitale umano date dalla condivisione delle best practices di entrambe le strutture
Sebbene il focus del Gruppo nell’anno 2022 debba essere naturalmente orientato principalmente alla riduzione dell’indebitamento risultante dall’operazione, Piovan guarda con interesse a società con tecnologie/prodotti che possano allungare la catena del valore offerta dal Gruppo e continuerà a valutare in maniera opportunistica potenziali opportunità di acquisizione e di crescita esterna.
In relazione all’evoluzione della normativa europea sulla produzione e sull’utilizzo della plastica, sussiste la possibilità di un cambiamento del mercato, in particolare la legislazione incentiverebbe l’uso di plastica riciclata o polimeri compostabili a sfavore dei polimeri vergini di derivazione petrolchimica.
Per il Gruppo la suddetta normativa europea rappresenta un’opportunità di vendita delle tecnologie sviluppate negli ultimi anni finalizzate all’automazione, al trattamento e allo screening delle plastiche riciclate e compostabili.
Il Gruppo ha sviluppato negli ultimi anni vari brevetti legati al tema del riciclo e si pone così in una posizione vantaggiosa a livello tecnologico. Attualmente l’azienda stima che oltre il 20% delle automazioni vendute nel settore del packaging, fibra e riciclo siano utilizzate per l’uso di materiale riciclato.
Dal 2006 il Gruppo ha realizzato più di 300 impianti per il riciclo delle materie plastiche e migliaia di impianti che permettono di realizzare nuovi manufatti con plastica riciclata.
Piovan è già attiva nel processo di cambiamento operando su diversi livelli e impegnandosi nel proporre soluzioni al mercato per un’economia di tipo circolare, in special modo nella ricerca e nello sviluppo di innovazioni tecnologiche avanzate per permettere ai clienti di usare polimeri riciclati e ottenere un prodotto di qualità, a basso impatto ambientale, per ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di risorse scarse del pianeta.
Per quel che concerne la crescita organica, a fronte di un 2021 che ha mostrato una performance record, la Società guarda al futuro con ottimismo. Il Gruppo Piovan è presente in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati, condizione che sicuramente consente una mitigazione del rischio complessivo legato alla crisi in atto. La situazione di mercato dei settori più resilienti (medicale, packaging flessibile) permane positiva ed è ragionevole attendersi un rimbalzo nei settori più ciclici (automotive, construction).
Il backlog di ordini al 31 dicembre 2021 è superiore ai dati storici del Gruppo, a fronte di un buon andamento della raccolta ordini nel corso dell’anno e nei primi mesi del 2022.
A fronte di questi elementi positivi, permangono tuttavia rischi legati ad un eventuale rallentamento nelle somministrazioni del vaccino ed alla diffusione delle varianti del Covid-19, a maggior grado di infettività, che potrebbero portare ad un aumento delle restrizioni, e soprattutto le conseguenze della guerra Russo – Ucraina, con conseguente impatto sull’economia, ed ai problemi nelle catene di approvvigionamento che hanno provocato rallentamenti nelle forniture, alimentando ulteriormente l’inflazione in molti paesi con il rischio che questa si mantenga elevata per un periodo più lungo di quanto inizialmente previsto.
A questo proposito, si registra in particolare un significativo incremento dei prezzi di alcune materie prime e componenti industriali oltre che dei costi di trasporto e dell’energia, che sta mettendo in difficoltà operatori in alcuni comparti. Le prospettive a tale proposito sono incerte e molto dipenderà dalle tempistiche di ritorno alla normalità nelle dinamiche dei flussi a livello internazionale.
Come riportato nella sezione Fatti di rilievo avvenuti nell’esercizio, in data 31 gennaio 2022 ed in linea con l'accordo preliminare firmato in data 13 dicembre 2021, Piovan S.p.A. ha perfezionato l’acquisizione di IPEG, Inc. avvenuta attraverso la fusione per incorporazione di Sewickley Capital, Inc. ("Sewickley Capital"), proprietaria del 100% di IPEG, Inc., in una società del Delaware di nuova costituzione, interamente controllata da Piovan. La transazione è avvenuta ai valori ed alle condizioni già comunicati al mercato in data 13 dicembre 2021.
Le società del gruppo facente capo ad IPEG, Inc. saranno consolidate all’interno del Gruppo Piovan a partire dalla data del perfezionamento dell’acquisizione, che rappresenta la data di acquisizione del controllo.
Al fine di perfezionare tale acquisizione, a gennaio 2022 è stato sottoscritto un finanziamento per l’acquisizione di IPEG, Inc., pari a 100 milioni di euro con scadenza 6 anni.
Le forti tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina possono portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensione rilevante con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni di questi Paesi. Questo contesto innalza fortemente il rischio concreto di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti e, di conseguenza, ne potrebbe derivare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna.
L’esposizione del gruppo verso le aree coinvolte è relativamente contenuta rispetto alle proprie attività totali. Sulla base dei dati 2021 ed includendo anche il contributo della recente acquisizione di IPEG, Inc., si stima che il fatturato generato dal gruppo in Russia ed Ucraina sia pari allo 0.8% del fatturato consolidato.
Allo stato attuale la situazione è in costante evoluzione e, di conseguenza, non è possibile stimare in modo attendibile eventuali impatti sul business.
Piovan S.p.A. chiude l’esercizio 2021 con un utile pari a Euro 14.204.371, che il Consiglio di Amministrazione propone di destinare
- a distribuzione di un dividendo per complessivi Euro 5.092.930, pari ad Euro 0,10 per ciascuna azione avente diritto agli utili, avendo già escluso, quindi, le azioni proprie detenute dalla Società in conformità a quanto disposto dall’art. 2357-ter, comma 2, del Codice Civile;
- a riserva straordinaria per la restante parte, pari ad Euro 9.111.441.
Signori Azionisti,
confidiamo di trovarVi d’accordo sui criteri cui ci siamo attenuti nella redazione del bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e Vi invitiamo ad approvarlo.
Il Presidente
Nicola Piovan
Company Information | ||
Name of reporting entity | ||
Principal Activities | ||
Address of registered office | ||
Country of incorporation | ||
Domicile of entity | ||
Principal place of business | ||
Legal form of entity | ||
Name of parent entity | ||
Name of ultimate parent group | ||
Description of nature of financial statements | ||
Date of end of reporting period | ||
Period covered by financial statements | ||
Description of presentation currency | ||
Level of rounding used in financial statements | ||
Explanations |
(in migliaia di euro)
Gruppo Piovan | ||||
31.12.2021 | ||||
ATTIVO | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||
Attività materiali | Nota 1 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Attività immateriali | Nota 2 | |||
Partecipazioni | Nota 3 | |||
Altre attività non correnti | Nota 4 | |||
Imposte anticipate | Nota 5 | |||
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
ATTIVITÀ CORRENTI | ||||
Rimanenze | Nota 6 | |||
Attività per lavori in corso su ordinazione | Nota 7 | |||
Crediti commerciali correnti | Nota 8 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Attività finanziarie correnti | ||||
Crediti tributari | ||||
Altre attività correnti | Nota 11 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Nota 12 | |||
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | ||||
TOTALE ATTIVO | ||||
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
TOTALE PATRIMONIO NETTO | ||||
Capitale Sociale | Nota 13 | |||
Riserva legale | Nota 13 | |||
Riserva azioni proprie in portafoglio | Nota 13 | ( | ( | |
Riserva di conversione | Nota 13 | ( | ( | |
Altre riserve e utili indivisi | Nota 13 | |||
Utile (perdita) del periodo | Nota 13 | |||
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | ||||
Patrimonio netto di terzi | Nota 15 | |||
TOTALE PATRIMONIO NETTO | ||||
PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||
Finanziamenti a medio/lungo termine | Nota 16 | |||
Passività finanziarie non correnti | Nota 16 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Passività per benefici definiti ai dipendenti | Nota 17 | |||
Fondi per rischi ed oneri | Nota 18 | |||
Passività non correnti per opzioni concesse ad azionisti di minoranza | Nota 19 | |||
Altre passività non correnti | Nota 20 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Passività fiscali differite | Nota 5 | |||
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
PASSIVITÀ CORRENTI | ||||
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | Nota 16 | |||
Debiti correnti verso banche | Nota 16 | |||
Passività finanziarie correnti | Nota 16 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Debiti commerciali | Nota 21 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Anticipi da clienti | Nota 22 | |||
Passività per lavori in corso su ordinazione | Nota 7 | |||
Passività correnti per opzioni concesse ad azionisti di minoranza | Nota 19 | |||
Debiti tributari e previdenziali | Nota 23 | |||
Altre passività correnti | Nota 24 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | ||||
TOTALE PASSIVO | ||||
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | ||||
(in migliaia di euro)
CONTO ECONOMICO | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
Ricavi | Nota 25 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Altri ricavi e proventi | Nota 26 | |||
TOTALE RICAVI E ALTRI PROVENTI | ||||
Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze | Nota 27 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Costi per servizi | Nota 28 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Costo del personale | Nota 29 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
Altri costi operativi | Nota 30 | |||
Ammortamenti e svalutazioni | Nota 31 | |||
- di cui parti correlate | Nota 39 | |||
TOTALE COSTI | ||||
RISULTATO OPERATIVO | ||||
Proventi finanziari | Nota 32 | |||
Oneri finanziari | Nota 32 | ( | ( | |
- di cui parti correlate | Nota 39 | ( | ||
Utili (perdite) su cambi | Nota 33 | ( | ||
Proventi (Oneri) da valutazione di passività per opzioni di concesse ad azionisti di minoranza | Nota 34 | |||
Utile (perdite) da partecipazioni valutate a patrimonio netto | Nota 35 | ( | ||
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE | ||||
Imposte | Nota 36 | |||
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | ||||
ATTRIBUIBILE A: | ||||
Azionisti della controllante | ||||
Interessenze di pertinenza di terzi | ( | ( | ||
Utile per azione | ||||
Utile base per azione (in unità di euro) | Nota 13 | |||
Utile diluito per azione (in unità di euro) | Nota 13 | |||
(in migliaia di euro)
Conto Economico Complessivo | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
Utile del periodo | ||||
Altre componenti dell'utile che si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: | ||||
- Differenze cambio da conversione | ( | |||
Altre componenti dell'utile che non si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: | ||||
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale | ( | |||
- Attualizzazione Fondo per indennità supplettiva clientela | ( | ( | ||
Utile complessivo del periodo | ||||
di cui attribuibile a: | ||||
- Azionisti della controllante | ||||
Interessenze di pertinenza di terzi | ( | ( | ||
(in migliaia di euro)
Rendiconto Finanziario | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
ATTIVITA' OPERATIVA | |||
Utile (perdita) dell'esercizio | |||
Rettifiche per: | |||
Ammortamenti e svalutazioni | |||
Accantonamenti | |||
Oneri e (Proventi) finanziari netti non monetari | ( | ||
Variazione dei fondi per rischi e oneri e passività per benefici ai dipendenti | ( | ||
(Plus) o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e partecipazioni | ( | ( | |
Variazioni non monetarie legate a passività per opzioni concesse ad azionisti di minoranza | ( | ( | |
Valutazione ad equity delle partecipazioni | ( | ||
Altre variazioni non monetarie | ( | ( | |
Imposte | |||
Flusso di cassa operativo prima delle variazioni del capitale circolante | |||
(Incremento) o decremento dei crediti commerciali | ( | ||
- di cui parti correlate | ( | ( | |
(Incremento) o decremento delle rimanenze | ( | ( | |
(Incremento) o decremento altre attività correnti | ( | ( | |
- di cui parti correlate | ( | ||
Incremento o (decremento) dei debiti commerciali | ( | ||
- di cui parti correlate | ( | ||
Incremento o (decremento) degli anticipi da clienti | |||
Incremento o (decremento) delle altre passività correnti | |||
- di cui parti correlate | ( | ||
(Incremento) o decremento attività non correnti | ( | ||
Incremento o (decremento) passività non correnti | ( | ||
- di cui parti correlate | |||
Imposte pagate | ( | ( | |
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' OPERATIVA (A) | |||
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
Disinvestimenti (Investimenti) in Attività materiali | ( | ( | |
Disinvestimenti (Investimenti) in Attività immateriali | ( | ( | |
Disinvestimenti (Investimenti) in Attività finanziarie | |||
Prezzo differito da acquisto partecipazioni di controllo | ( | ||
Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita | 0 | ( | |
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | ( | ( | |
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
Erogazione di finanziamenti bancari | |||
Rimborsi di finanziamenti bancari | ( | ( | |
Variazione di passività finanziarie correnti verso banche | ( | ||
Incremento o (decremento) di altre passività finanziarie | ( | ( | |
- di cui parti correlate | ( | ||
Acquisto di quote di minoranza di società controllate | ( | ||
Dividendi pagati | ( | ( | |
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) | ( | ||
VARIAZIONE NETTA CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE (A ± B ± C) | |||
EFFETTO CAMBIO SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE | |||
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) | |||
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | |||
INTERESSI PAGATI DURANTE IL PERIODO | |||
(in migliaia di euro)
Capitale Sociale | Riserva legale | Riserva azioni proprie in portafoglio | Riserva di conversione | Altre riserve e utili indivisi | Risultato d'esercizio azionisti della controllante | Patrimonio netto attribuibile agli azionisti della controllante | Patrimonio netto di terzi | TOTALE PATRIMONIO NETTO | |||
Saldi al 01.01.2020 | ( | ( | |||||||||
Distribuzione dividendi | ( | ( | ( | ||||||||
Destinazione risultato esercizio precedente | ( | ||||||||||
Piani di incentivazione | |||||||||||
Variazione di area di consolidamento | |||||||||||
Variazione di Interessenze di minoranza | ( | ||||||||||
Totale Utile Complessivo | ( | ( | |||||||||
Saldi al 31.12.2020 | ( | ( | |||||||||
Capitale Sociale | Riserva legale | Riserva azioni proprie in portafoglio | Riserva di conversione | Altre riserve e utili indivisi | Risultato d'esercizio azionisti della controllante | Patrimonio netto attribuibile agli azionisti della controllante | Patrimonio netto di terzi | TOTALE PATRIMONIO NETTO | |||
Saldi al 01.01.2021 | ( | ( | |||||||||
Distribuzione dividendi | ( | ( | ( | ( | |||||||
Destinazione risultato esercizio precedente | ( | ||||||||||
Piani di incentivazione | |||||||||||
Totale Utile Complessivo | ( | ( | |||||||||
Saldi al 31.12.2021 | ( | ( | |||||||||
Piovan S.p.A. (“la Società” o “la Capogruppo”), società capogruppo dell’omonimo gruppo con sede legale in Santa Maria di Sala (VE), via dell’Industria 16, è una società per azioni iscritta al Registro Imprese di Venezia.
La Società è la holding operativa di un gruppo di società attive, in Italia ed a livello internazionale (il “Gruppo” o “Gruppo Piovan”) nei sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di materie plastiche (“Sistemi per l’Area Plastic”), nei sistemi di automazione per lo stoccaggio e trasporto di polveri alimentari e non plastiche (“Sistemi per l’Area Food & non plastic”) e nell’assistenza tecnica e commercializzazione di ricambi e servizi (“Area Services”). Nel mercato dei Sistemi per l’Area Plastic, il Gruppo è tra i leader mondiali nella progettazione e produzione di impianti e sistemi di controllo per l’automazione di tutte le fasi del ciclo di produzione delle materie plastiche.
Gli impianti e i sistemi sviluppati, prodotti e commercializzati dal Gruppo consentono di automatizzare e rendere più efficiente lo svolgimento di tutte le varie fasi del processo di produzione e trasformazione delle materie plastiche, polveri alimentari e polveri non plastiche. Le soluzioni tecniche proposte dal Gruppo comprendono, sia per il mercato dei Sistemi per l’Area Plastic, che per quello dell’Area Food & non plastic: (i) la progettazione dei macchinari e delle soluzioni ingegneristiche; (ii) la produzione degli impianti e dei sistemi; e (iii) l’installazione presso gli stabilimenti produttivi del cliente. Inoltre, il Gruppo fornisce ai propri clienti assistenza tecnica specifica dalla fase progettuale preliminare fino all’installazione e all’avvio dell’impianto e dei macchinari, assicurando un continuo supporto al fine di garantire un ottimale funzionamento dei prodotti installati.
Il Gruppo è costituito al 31 dicembre 2021 da 31 società localizzate in 4 continenti, di cui 9 società produttive e 22 società commerciali e di servizi.
Le azioni della Piovan S.p.A. sono quotate sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR a partire dal 19 ottobre 2018.
Il Gruppo ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, utilizzando i principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea come previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, recepito in Italia dal D.L. 38/2005.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 comprende le risultanze economiche della Capogruppo e delle società controllate.
Il bilancio consolidato del Gruppo Piovan al 31 dicembre 2021 è stato predisposto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.
Per IFRS si intendono tutti gli IFRS, tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dall’Unione Europea alla data del bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data.
Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, movimenti del patrimonio netto consolidato, rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quanto richiesto dall’ IFRS 9 – “Strumenti Finanziari”, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, che non sussistano dubbi degni di nota a tale riguardo ai sensi dei paragrafi 25 e 26 dell’International Accounting Standard IAS 1.
Nell’ambito di tale valutazione si è anche considerata l’emergenza sanitaria, emersa nei primi mesi del 2020, legata all’epidemia da Covid-19 e gli impatti che tale situazione ha avuto sull’andamento del Gruppo nel corso del 2020, a causa anche delle restrizioni introdotte nei paesi coinvolti. A tale riguardo si ritiene che, tenuto conto dei livelli di patrimonializzazione del Gruppo, delle linee di credito disponibili della Capogruppo, nonché di quanto meglio specificato al paragrafo “Impatti Covid-19”, non sussistano indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere tali da comportare incertezze significative circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi
La valuta “funzionale” e di “presentazione”, cosi come definita dallo IAS 21, del Gruppo Piovan è l’euro.
Il presente bilancio è redatto in migliaia di euro. Ne potrebbero derivare differenze da arrotondamento qualora vengano sommate singole voci, in quanto il calcolo dei singoli elementi è effettuato in unità di euro.
La pandemia c.d. COVID-19, che si è diffusa a livello globale nel corso del 2020, si è protratta anche nel 2021. Come già noto, questa situazione emergenziale, e soprattutto le politiche di lockdown imposte dai vari governi, hanno avuto ripercussioni estese in molti settori dell’economia mondiale. Le prospettive a medio termine stanno generalmente migliorando grazie all’avvio nel 2021 delle campagne di vaccinazione nei diversi paesi sebbene il contesto macroeconomico permanga caratterizzato da forte incertezza a causa delle nuove ondate e varianti del virus, con casi in aumento in molti paesi.
Il Gruppo è presente in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati, pertanto, come già evidenziato, questo ha permesso di mitigare il rischio complessivo.
Nel corso del 2021, tutte le società del Gruppo, inoltre, hanno mantenuto la piena operatività, avendo adottato misure e protocolli per la salvaguardia del personale dipendente in coerenza con le normative vigenti localmente.
Gli impatti di tale situazione sull’attività del Gruppo sono ad oggi principalmente riconducibili ad un rallentamento delle attività di installazione. Le restrizioni introdotte dai vari governi con riguardo alla mobilità delle persone hanno infatti in taluni casi ritardato lo svolgimento delle fasi finali di alcuni progetti, che prevedono attività di installazione presso i siti dei clienti.
Gli effetti legati al Covid-19 (cessazione temporanea delle attività, potenziale riduzione della domanda e/o della profittabilità) potrebbero potenzialmente evidenziare l’esistenza di uno o più indicatori di impairment. In occasione della Relazione Finanziaria Annuale, il management ha pertanto effettuato delle valutazioni a tale riguardo. In particolare, il management non ha individuato indicatori di impairment, tenuto conto del fatto che (i) la capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2021 permane ampiamente superiore al patrimonio netto alla medesima data, (ii) il portafoglio ordini alla medesima data appare in miglioramento rispetto ai volumi usuali del Gruppo, (iii) la posizione finanziaria netta non ha risentito del mutato contesto macroeconomico (iv) le performance realizzate nel 2021, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio, sono molto positive ed in miglioramento, sia in termini di fatturato che di marginalità.
Per le CGU cui è allocato un avviamento, si è proceduto a svolgere i test di impairment, per i quali si rimanda alla Nota 2.
A fronte di questi elementi positivi, permangono tuttavia rischi legati ad un eventuale rallentamento nelle somministrazioni del vaccino ed alla diffusione delle varianti del Covid-19, a maggior grado di infettività, che potrebbero portare ad un aumento delle restrizioni, e soprattutto le conseguenze della guerra Russo – Ucraina, con conseguente impatto sull’economia, ed ai problemi nelle catene di approvvigionamento che hanno provocato rallentamenti nelle forniture, alimentando ulteriormente l’inflazione in molti paesi con il rischio che questa si mantenga elevata per un periodo più lungo di quanto inizialmente previsto.
A questo proposito, si registra in particolare un significativo incremento dei prezzi di alcune materie prime e componenti industriali oltre che dei costi di trasporto e dell’energia, che sta mettendo in difficoltà operatori in alcuni comparti. Le prospettive a tale proposito sono incerte e molto dipenderà dalle tempistiche di ritorno alla normalità nelle dinamiche dei flussi a livello internazionale.
Nella Situazione patrimoniale e finanziaria è stata adottata la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, così come indicato ai paragrafi 60 e seguenti dello IAS 1.
Le attività e passività classificate come correnti sono quelle attività/passività che soddisfano uno dei seguenti criteri:
- Attività/passività per le quali è prevista la vendita o l’utilizzo nel normale ciclo operativo, oppure
- Attività/passività possedute principalmente per essere negoziate, oppure
- Attività/passività che si prevede si realizzino/estinguano entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio.
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
La Società ha scelto di presentare il conto economico adottando la classificazione per “natura di spesa” in quanto più rappresentativa delle operazioni avvenute nel corso dell’esercizio e della propria struttura di business. Tale struttura è conforme alle modalità di reporting gestionale interno ed in linea con la prassi internazionale per il settore. Rispetto alla Relazione finanziaria Annuale si è valutato di includere le voci “Costi per godimento di beni di terzi” e “Accantonamenti per rischi ed oneri” rispettivamente, in base alla loro natura e considerata la non rilevanza degli importi, all’interno delle voci “Costi per servizi” e “Altri costi operativi”. I dati comparativi al 31 dicembre 2020 sono stati pertanto riesposti per tenere in considerazione tale modifica.
Con l’adozione dello IAS 1 Rivisto, la Società ha deciso di presentare il conto economico complessivo in un prospetto separato. Il “conto economico complessivo”, redatto secondo i principi contabili internazionali, evidenzia le componenti di ricavo e di costo che non sono rilevate nel conto economico bensì transitano direttamente nel patrimonio netto.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi ad interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa ad eccezione degli interessi maturati sui titoli disponibili per la vendita, inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione finanziaria. I flussi di cassa derivanti dalle attività operative, da attività di investimento, la variazione nelle posizioni finanziarie non corrente e dei debiti a breve nonché le attività finanziarie correnti sono evidenziati separatamente. Ove non specificato, gli utili e le perdite su cambi sono classificati tra attività operative in quanto si riferiscono alla traduzione in Euro di crediti e debiti commerciali.
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio derivanti da:
- destinazione dell’utile di periodo della Società;
- ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (erogazione di dividendi, acquisto e vendita di azioni proprie, contributi ricevuti);
- ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS è alternativamente imputata direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie) o ha contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
- movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell’eventuale effetto fiscale;
- l’effetto derivante da eventuali cambiamenti dei principi contabili.
Il Bilancio consolidato del Gruppo Piovan include i bilanci al 31 dicembre 2021 della Capogruppo e quelli delle imprese controllate italiane ed estere.
Sono considerate controllate le società in cui il Gruppo Piovan esercita il controllo, come definito dall’IFRS 10 – “Bilancio Consolidato”. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un’impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere e con riferimento alle imprese collegate, dalla data in cui viene assunta l’influenza notevole fino alla data in cui viene meno.
Al termine della Note esplicative, alla voce [41] Altre informazioni, sono dettagliate le Società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2021.
Nella redazione del bilancio consolidato vengono adottati i seguenti principali criteri di consolidamento:
• le attività e le passività, i ricavi e i costi, delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale eliminando il valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo a fronte del relativo patrimonio netto. Eventuali differenze sono rilevate secondo i dettami dell’IFRS 10 “Bilancio Consolidato” e dell’IFRS 3 “Business Combination”; le eventuali quote attribuibili alle minoranze sono iscritte al valore corrente delle attività e passività acquisite senza rilevazione dell’avviamento;
• le società del Gruppo vengono deconsolidate dal momento in cui cessa il controllo;
• nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminate le partite di debito e di credito, costi e ricavi e tutte le operazioni di ammontare significativo intercorse tra le società comprese nel perimetro di consolidamento, ivi inclusi i dividendi distribuiti nell’ambito del Gruppo. Vengono inoltre eliminati gli utili non ancora realizzati e le plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni fra società del Gruppo;
• la quota di patrimonio netto di competenza di terzi è esposta in una apposita voce del patrimonio netto; nel conto economico è evidenziato il risultato di esercizio di competenza dei terzi medesimi;
• la conversione in euro dei bilanci delle società estere consolidate espressi in valute estere è effettuata adottando il cambio medio del periodo per le poste del conto economico, ed il cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio per le poste dello stato patrimoniale. La differenza tra il cambio di conversione delle poste economiche ed il cambio di conversione delle poste patrimoniali, oltre che le differenze di conversione derivanti dal mutato rapporto di cambio tra inizio e fine esercizio vengono imputate a variazione del patrimonio netto.
In applicazione di quanto previsto dall’IFRS 10 paragrafo 23 (operazioni tra soci nella loro qualità di soci), in presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all’assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l’eventuale differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo.
Differentemente, la cessione di quote che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico: (i) dell’eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta; (ii) dell’effetto dell’allineamento al relativo fair value dell’eventuale partecipazione residua mantenuta; (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell’utile complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico.
Il valore dell’eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
Tutte le società consolidate integralmente chiudono il loro esercizio sociale al 31 dicembre, ad eccezione di Piovan India Private Limited il cui esercizio sociale si chiude al 31 marzo. Tuttavia, ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, la filiale indiana predispone un set di informazioni finanziarie coerenti con l’esercizio della consolidante.
La Società ha ritenuto di non procedere con il consolidamento integrale di alcune partecipazioni in imprese controllate in quanto ritenute non significative né singolarmente né complessivamente ed in quanto tale contabilizzazione non ha comportato effetti rilevanti ai fini della corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
Le controllate escluse dal consolidamento sono:
Società | % di possesso al 31.12.2021 | % di possesso al 31.12.2020 |
CMG America Inc. | 100% | 100% |
(**) CMG America Inc. è detenuta dalla società Universal Dynamics Inc. |
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo l’acquisition method, come definito dal principio IFRS 3 Business combinations. Secondo tale metodo, il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività e le passività acquisite sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
• Imposte differite attive e passive;
• Attività e passività per benefici ai dipendenti;
• Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita;
• Attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.
L’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita, escluso l’eventuale avviamento ad essi attribuibile (cd. partial goodwill method). In alternativa, è rilevato l’intero ammontare del goodwill generato dall’acquisizione considerando anche la quota attribuibile alle interessenze di terzi (cd. full goodwill method). La scelta della modalità di determinazione dell’avviamento (partial goodwill method o full goodwill method) è operata distintamente per ciascuna operazione di aggregazione aziendale. Ove non diversamente specificato, viene applicato il partial goodwill method.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nella società acquisita e l’ammontare corrisposto per l’ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico.
Il bilancio consolidato dell’esercizio 2021 è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
La predisposizione del bilancio consolidato in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al paragrafo “Utilizzo di stime” per una descrizione delle aree di bilancio più soggette all’uso di stime.
Nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio consolidato del 31.12.2020, ad eccezione di quanto più di seguito spiegato.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)” con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell’emendamento emesso nel 2020. L’emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l’emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un’adozione anticipata. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti né sul Bilancio Consolidato del Gruppo, né sul Bilancio d’Esercizio.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l’IBOR, il documento “Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2” che contiene emendamenti all’IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 Leases. Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti né sul Bilancio Consolidato del Gruppo, né sul Bilancio d’Esercizio.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current”. Il documento ha l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo dall’adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8”. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo dall’adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo dall’adozione di tale emendamento.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information”. Gli amministratori non si attendono effetti dall’adozione di tale emendamento.
I ricavi ed i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica.
I ricavi come previsto dal nuovo IFRS 15 devono essere rilevati nel momento in cui vengono soddisfatte le obbligazioni contrattuali sulla base del prezzo di transazione che la Società si aspetta di ricevere a seguito dell’adempimento dell’obbligazione stessa. Le obbligazioni contrattuali possono essere completate “over time”, nel caso in cui vengono soddisfatte le condizioni previste dall’IFRS 15, oppure “at point in time”.
Si ricorda che il Gruppo opera a livello internazionale nei mercati di riferimento dei Sistemi per l’Area Plastica & non plastic, Sistemi per l’Area Food e Servizi e Ricambi come definiti al paragrafo “Informazioni generali”. Nel mercato di riferimento dei Sistemi per l’Area Plastica, il Gruppo è tra i leader mondiali nella progettazione e produzione di impianti e sistemi di controllo per l’automazione di tutte le fasi del ciclo di produzione delle materie plastiche.
Al fine di fornire l’informativa qualitativa richiesta dal principio contabile internazionale IFRS 15 si evidenzia che i ricavi del Gruppo possono inoltre essere suddivisi in:
• ricavi per vendita di sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di materie plastiche (“Sistemi per l’Area Plastica”) e di sistemi di automazione per lo stoccaggio e trasporto di polveri alimentari (“Sistemi per l’Area Food & non plastic”): dall’analisi dei contratti usualmente stipulati con i clienti è emerso che vi sono due macro-categorie di contratti in cui è possibile suddividere i ricavi per vendita di impianti e apparecchiature ausiliarie a seconda delle modalità di soddisfacimento delle performance obligation presenti nel contratto. In particolare:
o contratti nei quali le performance obligation sono soddisfatte “at a point in time”: rientrano in questa categoria vendite di sistemi, impianti e apparecchiature, principalmente nel mercato dei Sistemi per l’Area Plastica. In tale categoria vi sono contratti che prevedono generalmente una sola performance obligation rappresentata dalla fornitura dell’impianto/apparecchiatura ed altri in cui vi sono tre performance obligation rappresentate da (i) la progettazione dei macchinari e delle soluzioni ingegneristiche e la produzione degli impianti e dei sistemi; (ii) l’installazione e (iii) l’avviamento e parametrizzazione. In queste tipologie di rapporti contrattuali il Gruppo rileva i ricavi al momento in cui il cliente ottiene il controllo dell’asset, identificato, in base alle condizioni contrattuali, normalmente con il momento della spedizione o della consegna dell’impianto/prodotto al cliente, mentre per le altre due performance obligation il ricavo è rilevato al momento della prestazione del servizio. Viene specificato che mediamente i sistemi/apparecchiature appartenenti a questa categoria richiedono un tempo di esecuzione compreso, nella maggior parte dei casi, tra i tre e i sei mesi e che le condizioni generali di vendita prevedono dei pagamenti anticipati a titolo di acconto iscritti nella voce Anticipi da clienti.
o contratti nei quali le performance obligation sono soddisfatte “over time”: tipicamente si tratta della vendita di alcuni impianti del mercato di riferimento dei Sistemi per l’Area Plastica e di quelli del mercato di riferimento dei Sistemi per l’Area Food aventi un elevato grado di customizzazione richiesto dai clienti e nei quali le condizioni contrattuali prevedono che il controllo dell’asset fornito venga trasferito al cliente o al momento del collaudo o al momento dell’installazione. Si è ritenuto che la performance obligation contrattuale sia unica e che venga soddisfatta over time dal momento che il sistema prodotto non ha un uso alternativo per la società, essendo molto specifico e customizzato, ed in quanto il Gruppo ha diritto a ricevere un corrispettivo per quanto completato alla data in caso di cancellazione dell’ordine. Ciò premesso, il Gruppo rileva i ricavi di vendita di questi impianti in proporzione alla base dell’avanzamento nella soddisfazione della performance obligation. Per determinare l’avanzamento viene utilizzato un metodo basato sugli input ovvero il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost) che prevede la proporzione tra i costi di commessa sostenuti per lavori svolti fino alla data di riferimento di bilancio e i costi totali stimati di commessa. Le stime si basano sui dati previsionali e di rendicontazione delle commesse e ove necessario vengono riviste le stime dei ricavi e dei costi di commessa a finire. La rilevazione degli eventuali effetti economici avviene nell’esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Generalmente il tempo di esecuzione richiesto per questi impianti non è superiore all’anno e sono previsti dei pagamenti in acconto.
I lavori su commessa relativi a questi impianti sono esposti al netto degli acconti relativi al contratto in corso di esecuzione. Premesso che l’analisi viene effettuata commessa per commessa, l’esposizione nella situazione patrimoniale-finanziaria è la seguente: quando i costi sostenuti, incrementati dei relativi margini rilevati, eccedono gli acconti ricevuti dai committenti, la predetta differenza viene iscritta quale ammontare dovuto dai committenti all’attivo nella voce Attività per lavori in corso su ordinazione, quando gli acconti ricevuti dai committenti eccedono i costi sostenuti, incrementati dei relativi margini rilevati, la predetta differenza viene iscritta quale ammontare dovuto ai committenti al passivo nella voce Passività per lavori in corso su ordinazione.
• ricavi per vendita di ricambi: i ricavi per vendite di ricambi sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni.
• ricavi per servizi di assistenza tecnica: i ricavi per le prestazioni di servizi sono riconosciuti alla loro ultimazione e/o maturazione.
I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38 “Attività Immateriali”, sono integralmente imputati a conto economico.
I ricavi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio del periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall’Assemblea degli Azionisti.
Le imposte sono determinate applicando la normativa in vigore o sostanzialmente in vigore nei Paesi nei quali il Gruppo esercita la sua attività; il debito per imposte correnti viene contabilizzato nella situazione patrimoniale e finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Viene rilevato un accantonamento con riferimento a quegli aspetti fiscali per i quali la determinazione delle imposte è soggetta ad incertezza, ma per cui si ritiene probabile il futuro pagamento all’amministrazione finanziaria. Gli accantonamenti rappresentano la miglior stima dell’importo che si prevede possa diventare esigibile. La valutazione viene fatta dal dipartimento amministrativo, che ha maturato precedenti esperienze in ambito fiscale e in alcuni casi con il supporto di consulenti fiscali esterni.
Le imposte anticipate e le imposte differite riflettono le differenze temporanee esistenti tra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo i criteri dettati dai principi internazionali IAS/IFRS ed il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, valorizzate sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore per gli esercizi futuri. Le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la probabilità della loro recuperabilità, cioè quando è ritenuto probabile che vi saranno imponibili futuri per utilizzare tali imposte anticipate. Le imposte differite sono sempre rilevate ad eccezione di talune situazioni che non siano in linea con lo IAS 12 “Imposte” come nel caso di iscrizione dell’avviamento o se la differenza temporanea deriva dalla rilevazione iniziale (oltre che di una business combination) di altre attività e passività in una transazione che non impatta né l’utile imponibile né l’utile d’esercizio. Le Imposte anticipate e le passività fiscali differite vengono compensate quando esiste il diritto legale di compensare i crediti e debiti per imposte correnti e quando si riferiscono ad imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare i crediti e debiti su base netta. La Società non effettua compensazioni tra le imposte anticipate e le imposte differite. Le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta della consolidante sono iscritte nell’esercizio in cui viene contabilizzata la passività relativa al pagamento del dividendo.
Le imposte differite passive vengono rilevate su differenze imponibili derivanti da investimenti in partecipazioni in imprese controllate e collegate, salvo che la società sia in grado di controllare l’annullamento della differenza temporanea ed è probabile che la differenza temporanea non si annulli nel prevedibile futuro. Le imposte anticipate derivanti da differenze temporanee deducibili e associate a tali investimenti sono rilevate solo nella misura in cui è probabile che vi saranno sufficienti utili imponibili a fronte dei quali utilizzare i benefici della differenza temporanea e si prevede che si annullino nel prevedibile futuro.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti non monetarie (che rimangono iscritte al valore di cambio della data di transazione), sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
I principali tassi di cambio (valuta per 1 euro) utilizzati per la traduzione dei bilanci in valuta diversa dall’Euro, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 (dato comparativo) sono di seguito riepilogati:
Valute | Cambi medi | Cambi finali | |||||
31.12.2020 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | 31.12.2021 | ||||
BRL | Real Brasiliano | 5,8943 | 6,3779 | 6,3735 | 6,3101 | ||
CAD | Dollaro Canadese | 1,5300 | 1,4826 | 1,5633 | 1,4393 | ||
CSK | Corona Rep. Ceca | 26,4551 | 25,6405 | 26,2420 | 24,8580 | ||
CNY | Renminbi | 7,8747 | 7,6282 | 8,0225 | 7,1947 | ||
GBP | Sterlina inglese | 0,8897 | 0,8596 | 0,8990 | 0,8403 | ||
HUF | Fiorino ungherese | 351,2494 | 358,5161 | 363,8900 | 369,1900 | ||
MXN | Peso messicano | 24,5194 | 23,9852 | 24,4160 | 23,1438 | ||
USD | Dollaro Americano | 1,1422 | 1,1827 | 1,2271 | 1,1326 | ||
THB | Baht | 35,7080 | 37,8370 | 36,7270 | 37,6530 | ||
INR | Rupia indiana | 84,6392 | 87,4392 | 89,6605 | 84,2292 | ||
TRY | Lira turca | 8,0547 | 10,5124 | 9,1131 | 15,2335 | ||
AED | Dirham AED | 4,1947 | 4,3436 | 4,5065 | 4,1595 | ||
JPY | Yen | 121,8458 | 129,8767 | 126,4900 | 130,3800 | ||
VND | Dong | 26.534,0000 | 27.130,0000 | 28.331,0000 | 25.819,0000 | ||
MAD | Dirham Marocco | 10,8240 | 10,6260 | 10,9190 | 10,4830 | ||
KRW | Won sud | 1.345,5800 | 1.354,0600 | 1.336,0000 | 1.346,3800 |
Eventuali goodwill o rilevazione di aggiustamenti al fair value di attività nette in occasione dell’acquisizione di controllate estere con valuta funzionale diversa da quella della capogruppo, devono essere espressi nella valuta funzionale della controllata estera ed essere convertiti al tasso di cambio di fine esercizio (secondo le regole generali di conversione dei bilanci con valuta funzionale differente da quelle della capogruppo).
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l’uso per cui è stato acquistato.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell’esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L’ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l’impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Le aliquote di ammortamento delle principali classi di immobilizzazioni materiali sono le seguenti:
Fabbricati industriali: da 3% a 5%
Impianti e macchinari: da 5% a 15,5%
Attrezzature industriali e commerciali: da 12% a 20%
I terreni hanno vita utile indefinita e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.
Le attività possedute mediante contratti di leasing, come previsto dall’IFRS 16, attraverso i quali la Società detiene il diritto d’uso del bene, sono riconosciute come attività della Società, “diritto d’uso”, al loro costo, che include il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, qualsiasi pagamento o contributo ricevuto anche prima della commencement date, costi iniziali diretti, stima dei costi che si dovranno sostenere per il ripristino, smantellamento, rimozione dell’attività sottostante secondo le condizioni previste contrattualmente.
La corrispondente passività verso il locatore, pari al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e non versati alla data di rilevazione iniziale, è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. Se il lease trasferisce la proprietà dell'attività sottostante alla Società (nei con tratti in cui la stessa è locataria) al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto d’uso riflette il fatto che la Società eserciterà l'opzione di acquisto, la stessa provvede ad ammortizzare l'attività consistente nel diritto di utilizzo dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. In caso contrario, ovvero in cui non sia previsto il trasferimento, l'attività consistente nel diritto d’uso viene ammortizzata, dalla data di decorrenza del leasing, nel periodo più breve tra la vita utile dell'attività consistente nel diritto d’uso e la durata del leasing.
Ai fini di presentazione nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono incluse nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà. Le passività riferite al leasing sono classificate nelle voci “Passività finanziarie correnti” e “Passività finanziarie non correnti”.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione.
L’avviamento che viene iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e viene determinato, come più ampiamente descritto al paragrafo “Aggregazioni aziendali”, come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita.
L’avviamento non è ammortizzato; annualmente viene verificato se esso abbia subito riduzioni di valore, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che potrebbe aver subito una riduzione di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 “Riduzione di valore delle attività”.
Al fine dell’impairment test, l’avviamento è allocato a ciascuna cash generating unit del Gruppo (o a gruppi di cash generating unit) che si prevede ottenga i benefici derivanti dalle sinergie delle aggregazioni aziendali. Come specificato in precedenza al paragrafo “Sintesi dei principi contabili applicati”, per gli avviamenti derivanti da acquisizioni antecedenti alla data di transizione (1 gennaio 2015), la Società si è avvalsa dell’esenzione ammessa dall’IFRS 1 ed ha determinato il deemed cost of goodwill.
Sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell’impresa, in grado di far affluire alla società benefici economici futuri. Sono inizialmente rilevate al costo quando esso può essere determinato in modo attendibile secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.
Tali attività sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Eventuali immobilizzazioni immateriali generate internamente sono capitalizzate, nei limiti e alle condizioni previste dallo IAS 38.
La vita utile stimata media è compresa tra i 3 e i 10 anni.
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione ed il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
Le attività soggette ad ammortamento vengono sottoposte ad impairment test qualora vi siano eventi o circostanze indicanti che il valore contabile non può essere recuperato (trigger event). In entrambi i casi l’eventuale perdita di valore è contabilizzata per l’importo del valore contabile che eccede il valore recuperabile. Quest’ultimo è dato dal maggiore tra il fair value dell’asset al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Qualora non sia possibile determinare il valore d’uso di una attività individualmente, occorre determinare il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (“cash generating units” o CGU) cui l’attività appartiene. Gli assets vengono raggruppati al più piccolo livello per il quale ci sono flussi finanziari indipendenti ed il Gruppo provvede poi al computo del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per la CGU applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività.
Successivamente, se una perdita su attività, diverse dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, tuttavia, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, mentre le altre partecipazioni sono valutate secondo quanto previsto dall’IFRS 9.
Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al fair value con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, il Gruppo valuta se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato al fair value quando l’analisi evidenzia che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.
La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura del periodo di rendicontazione.
Tutti gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui la Società assume l’impegno di acquistare l’attività.
L’IFRS 9 prevede la classificazione delle attività finanziarie, sulla base delle caratteristiche dei flussi di cassa rinvenienti dallo strumento e dal modello di business utilizzato dall’entità:
• Costo ammortizzato: l’attività finanziaria è detenuta al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali che sono rappresentati esclusivamente dal pagamento degli interessi e dalla restituzione del capitale;
• Fair value through OCI (FVTOCI): L’attività è detenuta al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali, sia quelli derivanti dalla eventuale vendita delle attività stesse che sono rappresentati esclusivamente dal pagamento degli interessi e dalla restituzione del capitale;
• Fair value through PL (FVTPL): attività finanziarie diverse da quelle sopra.
L’IFRS 9 sostituisce le regole su cui si basava lo IAS 39 e ha comportato:
• l’eliminazione della categoria degli strumenti detenuti fino a scadenza, i c.d. Held To Maturity (HTM);
• l’eliminazione della categoria degli strumenti Available For Sale (AFS);
• l’eliminazione della separata rilevazione (i.e. bifurcate) dei derivati impliciti nelle attività finanziarie;
• i cambiamenti nel fair value delle passività finanziarie misurate al Fair Value Through Profit or Loss (FVTPL) attribuibile ai cambiamenti del rischio di credito dell’emittente sono rilevati nell’Other Comprehensive Income (OCI) invece che a conto economico;
• l’eliminazione della possibilità (limited exemption) di valutare gli investimenti in equity non quotati al costo invece che al fair value, nella rara circostanza in cui l’ammontare del fair value si assesta in un range significativo e che la probabilità che le varie assunzioni si avverino non possa essere verificata attendibilmente.
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, l’IFRS 9 richiede l’applicazione di un modello basato sulle perdite attese su crediti, invece di quello basato sulle perdite su crediti già sostenute richiesto dallo IAS 39. Il diverso modello basato sulle perdite attese su crediti richiede che la Società e il Gruppo considerino le perdite su crediti attese e le variazioni in tali perdite su crediti attese ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell’attività finanziaria. In altre parole, non è più necessario che si verifichi un evento che metta in dubbio la recuperabilità del credito prima di riconoscere una perdita su crediti.
Tale regola si applica a:
• Investimenti in strumenti di debito valutati successivamente al costo ammortizzato o FVTOCI;
• Crediti per lease finanziari;
• Crediti commerciali e attività per lavori in corso su ordinazione;
• impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria ai quali si applicano le disposizioni in materia di riduzione del valore dell’IFRS 9.
In particolare, l’IFRS 9 richiede che il Gruppo misuri il fondo a copertura perdite di un’attività finanziaria a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito (lifetime expected credit losses, ECL) se il rischio di credito di tale attività finanziaria è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, o se lo strumento finanziario è un’attività finanziaria deteriorata acquistata o originata. Tuttavia, se il rischio di credito di uno strumento finanziario non è aumentato significativamente dopo la rilevazione iniziale, (eccetto che per un’attività finanziaria deteriorata acquistata o originata), il Gruppo deve valutare il fondo a copertura perdite per lo strumento finanziario per un importo pari alle perdite attese su crediti rivenienti da un evento di default dei 12 mesi successivi (12-months expected credit losses). L’IFRS 9 inoltre, in talune circostanze, richiede l’adozione di un metodo semplificato per misurare il fondo a copertura perdite per i crediti commerciali, le attività derivanti da contratto e i crediti dei finance lease stimando le perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo di acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti.
Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio ponderato dell’esercizio inclusivo degli oneri accessori attribuibili al processo produttivo, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Le rimanenze obsolete e/o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Come precedentemente descritto alla sezione Ricavi e costi, tali voci sorgono con riferimento all’esecuzione di contratti in cui il riconoscimento dei ricavi avviene con modalità over time. Per tali contratti il Gruppo rileva i ricavi di vendita in proporzione all’avanzamento nella soddisfazione della performance obligation, avanzamento che viene misurato con il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). Premesso che l’analisi viene effettuata commessa per commessa, l’esposizione nella situazione patrimoniale-finanziaria è la seguente: quando i costi sostenuti, incrementati dei relativi margini rilevati, eccedono gli acconti ricevuti dai committenti, la predetta differenza viene iscritta quale ammontare dovuto dai committenti all’attivo nella voce Attività per lavori in corso su ordinazione, quando gli acconti ricevuti dai committenti eccedono i costi sostenuti, incrementati dei relativi margini rilevati, la predetta differenza viene iscritta quale ammontare dovuto ai committenti al passivo nella voce Passività per lavori in corso su ordinazione.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo sulla base di quanto previsto dall’IFRS 9.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell’operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L’utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico alla voce Utili (perdite) su cambi.
Comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine (durata originaria fino a tre mesi), del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione.
Rientrano in tale voce il Trattamento di fine rapporto (“TFR”) e gli altri fondi per benefici ai dipendenti previsti dallo IAS 19 “benefici ai dipendenti”. Il TFR, in qualità di piano a benefici definiti, è rilevato sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell’obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio calcolato tenendo conto dei risultati ottenuti dall’applicazione del metodo della proiezione unitaria del credito. Per effetto della legge n. 296/06 che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione dal 1 gennaio 2007 vanno ora a formare un piano a contribuzione definita (defined contribution plan, usando la terminologia prevista dallo IAS 19), sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l’INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il fondo maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane un “piano a benefici definiti” con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e secondo quanto previsto dallo IAS 19 modificato, a partire dal 2015 tali utili e perdite sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo.
In accordo con lo IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali”, gli accantonamenti sono contabilizzati: (i) quando esiste un’obbligazione (legale o implicita) risultante da un evento passato, (ii) è probabile l’impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e (iii) può essere effettuata una stima attendibile dell’importo derivante dall’adempimento dell’obbligazione stessa. Le variazioni di stima tra un esercizio ed il successivo sono imputate a conto economico.
Se l’effetto finanziario legato al tempo risulta essere significativo e le date di pagamento dell’obbligazione sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è esposto al valore attuale. La successiva variazione legata al passare del tempo è iscritta al conto economico tra i componenti finanziari.
Per i rischi possibili ma non probabili, non viene effettuato alcuno stanziamento ma viene fornita adeguata descrizione nelle Note Esplicative.
I debiti commerciali e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali, sono iscritte inizialmente a fair value, identificato dal valore nominale, e non sono attualizzate. Qualora la scadenza non rientri nei normali termini commerciali, la componente finanziaria viene scorporata impiegando un idoneo tasso di mercato.
Le passività finanziarie sono iscritte al fair value iniziale e valutate al costo ammortizzato. L’IFRS 9 consente, come lo IAS 39, di optare per la valutazione delle passività finanziarie in base al criterio del FVTPL (al fine di gestire gli effetti di un accounting mismatch o in caso di presenza di un derivato incorporato non separato dalla passività finanziaria). Si ricorda che quest’ultima modalità di valutazione è invece obbligatoria per i derivati con saldo negativo.
Le Passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti a meno che la società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio, e vengono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione nel momento in cui la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Nei casi in cui viene acquisita una quota inferiore al 100 per cento delle azioni di una controllata in un’aggregazione aziendale, può venir concessa un'opzione put al venditore che consenta allo stesso di vendere la propria partecipazione residua nella controllata all'acquirente ad un prezzo specificato. Come già indicato, l'acquisizione del controllo di un business viene contabilizzata in conformità all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali. Per quanto attiene l'opzione put concessa, indipendentemente dal fatto che il prezzo di esercizio dell'opzione di vendita sia un prezzo fisso o variabile, in conformità allo IAS 32 (paragrafo 23) viene rilevata una passività ad un valore pari al valore attuale dell'importo che potrebbe essere richiesto di pagare alla controparte. Al momento della rilevazione iniziale, il valore della passività derivante da put option viene contabilizzato a riduzione del patrimonio di Gruppo. Le variazioni successive del fair value della passività vengono riconosciute a conto economico. Il Gruppo inoltre continua a rilevare le quote di risultato d’esercizio e di patrimonio netto di pertinenza dei soci di minoranza fino a quando la put option non viene esercitata.
Il Gruppo ha concesso piani d’incentivazione basati su strumenti rappresentativi del capitale (“equity settled”) e su incentivi monetari (“cash settled”), sulla base dei quali il Gruppo riceve servizi dai propri dipendenti, collaboratori o amministratori con delega (ad esclusione del presidente esecutivo). Tali piani di incentivazione sono rilevati e valutati in conformità a quanto previsto dall’IFRS 2.
La predisposizione del bilancio consolidato ha richiesto agli Amministratori l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull’esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita.
I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all’uso di stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti alle assunzioni utilizzate può avere un impatto sul bilancio consolidato sono:
• Passività per opzioni put concesse ai soci di minoranza: le condizioni in base alle quali sussistono tali passività e la loro valutazione, a seconda delle disposizioni contrattuali, possono basarsi su previsioni future stimate di parametri economico finanziari caratterizzate quindi dall’incertezza intrinseca che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano tali stime;
• Impairment test sull’avviamento: il test consente di valutare la recuperabilità dell’avviamento allocato alle cash generating unit. L’allocazione dell’avviamento alle cash generating unit e la determinazione del relativo valore d’uso richiede l’utilizzo di stime che dipendono da fattori che potrebbero variare nel corso del tempo.
Si segnala inoltre che le previsioni sulla cui base sono state elaborate le valutazioni di bilancio, sono state riviste alla luce delle circostanze straordinarie derivanti dalla pandemia da COVID-19, emersa nei primi mesi del 2020.
Il Gruppo verifica almeno annualmente, tramite “l’impairment test”, l’eventuale perdita di valore dell’avviamento. Ai fini di tale verifica, il valore recuperabile generato dalle unità generatrici di flussi finanziari (CGU) è stato determinato come valore d’uso tramite il metodo del “discounted cash flow”. Nell’applicare tale metodo il Gruppo utilizza varie assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).
Al variare delle principali stime ed assunzioni effettuate nella predisposizione dei dati previsionali relativi alle CGU utilizzati per il test, così come degli altri parametri del test, potrebbe modificarsi il valore d’uso ed il risultato che effettivamente verrà raggiunto circa il valore di realizzo delle attività iscritte.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato e sulla stima delle perdite su crediti effettuata sulla base del modello delle expected losses. Il verificarsi di una crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti nel bilancio consolidato.
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso del mercato. Un peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie generali potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio consolidato.
L’IFRS 13 rappresenta un’unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, disposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
• input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
• input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
• input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Per le informazioni sulle tecniche di valutazione applicate si rinvia alle specifiche note esplicative di attività e passività.
Nella predisposizione del bilancio, il principio contabile IFRS 7 richiede di dare informazioni integrative che consentano ai lettori del bilancio di valutare la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società, e la natura e l’entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società sia esposta nel corso dell’esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
L’informativa aggiuntiva richiesta dall’IFRS 7, integra l’informativa richiesta dall’ IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative” e dall’IFRS 9 “Strumenti finanziari”.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione “Criteri di valutazione”.
L’attività del Gruppo è esposta ad una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
Tali rischi sono così riassumibili:
a) rischio di credito;
b) rischio di liquidità;
c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d’interesse e altri rischi di prezzo).
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità definiscono, nell’ambito delle linee-guida tracciate dall’organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.
Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell’esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.
Il Gruppo opera in diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente da clienti finali nei diversi Paesi. Di conseguenza il Gruppo è esposto ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti a regolare gli importi dovuti.
Il Gruppo applica una politica basata sull'attribuzione di rating e limiti di acquisto per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti.
Ogni società del Gruppo gestisce direttamente le attività di incasso dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati ed eventuale recupero degli stessi anche attraverso l’attivazione di azioni legali. Il coordinamento tra le società che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull’eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.
Il fondo svalutazione crediti è iscritto sul valore nominale della quota ritenuta inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie sono valutate criticamente riguardo l’esigibilità.
Gli Amministratori non hanno osservato, in conseguenza della diffusione del Covid 19, una modifica negativa nella qualità dei crediti né nelle tempistiche di incasso e pertanto non è stato necessario apportare significative variazioni alla gestione del credito a causa della pandemia da Covi 19. Inoltre, non sono state modificate le condizioni di pagamento applicate ai clienti né le politiche di gestione del rischio di credito, mentre è stato prudenzialmente elevato il livello di monitoraggio delle posizioni nei confronti dei clienti. Si rimanda alla Nota [8] Crediti commerciali per la ripartizione dei crediti per fasce di scaduto.
L’indebitamento complessivo del Gruppo, prevalentemente riferibile alla Piovan S.p.A., è parzialmente a tasso fisso per cogliere le opportunità attualmente offerte dal mercato dei tassi di interesse per finanziamenti a medio lungo termine. In virtù dell’elevato livello di liquidità disponibile, il Gruppo presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e pertanto il rischio legato all’oscillazione dei tassi di interesse è sostanzialmente legato alla parte di finanziamenti a medio lungo termine espresso a tasso variabile.
Il Gruppo tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy del Gruppo sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento. Inoltre, l’attività del Gruppo si caratterizza per il riconoscimento da parte dei clienti di anticipi a fronte degli ordini effettuati, che consentono di ridurre significativamente il fabbisogno finanziario legato al circolante.
Il Gruppo vanta una posizione finanziaria netta positiva ed è stato in grado di generare flussi di cassa positivi che si ritengono sufficienti al finanziamento sia della propria crescente operatività che degli investimenti. Le aspettative per gli esercizi futuri sono coerenti con tale dinamica storica e pertanto il rischio di liquidità è ritenuto complessivamente limitato.
Per l’informativa richiesta dall’IFRS 7 con riferimento ai flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza si rimanda alla nota [16].
Il Gruppo, svolgendo le proprie attività in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, il renminbi cinese, la sterlina inglese, il real brasiliano e il dollaro canadese rispetto all’euro. Le transazioni tra la Capogruppo e le controllate avvengono generalmente nella valuta locale della controllata pertanto le singole società non sono significativamente esposte al rischio cambio che viene tuttavia trasferito al bilancio consolidato comportando un impatto a livello di margine e risultato netto.
La Capogruppo effettua transazioni (tipicamente vendite) in valute anche diverse dalla propria valuta funzionale. Il Gruppo al momento non effettua politiche di copertura né con riferimento agli effetti economici delle transazioni di acquisto e vendita in valuta né con riferimento ai differenziali di cambio che sorgono tra il momento della fatturazione in valuta diversa da quella di conto in ciascun paese e il momento dell’incasso o, in misura minore, del pagamento.
Inoltre, la Capogruppo detiene partecipazioni in società controllate il cui bilancio è denominato in valuta estera. Le variazioni del patrimonio netto derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sono rilevate in una riserva di patrimonio netto denominata “riserva di conversione”. Il rischio derivante dalla conversione del patrimonio netto non è attualmente coperto dal Gruppo.
La seguente tabella riepiloga l’esposizione relativa ad attività e passività in valuta estera dettagliando le valute maggiormente rilevanti per ciascun esercizio:
31.12.2020 | ||||||||||
(in migliaia di euro) | EUR | USD | CNY | BRL | MXN | THB | GBP | CAD | Altre valute | Totale |
Totale attivo | 191.800 | 27.125 | 12.031 | 8.165 | 5.378 | 7.078 | 7.274 | 4.126 | 6.771 | 269.748 |
Totale passivo | 143.821 | 14.115 | 5.899 | 5.539 | 3.533 | 6.841 | 7.041 | 1.355 | 6.989 | 195.134 |
Nella seguente tabella è riportata un’analisi di sensitività dei ricavi al rischio derivante dalla conversione in Euro di ricavi originati in valuta diversa dall’euro, per variazioni in un intorno del + /- 10% rispetto al cambio medio dell’esercizio.
| 2021 | 2020 | ||||||
Ricavi netti | FX Attuale in € | FX +10% | FX -10% | FX Attuale in € | FX +10% | FX -10% | ||
EUR - Euro | 192.538 | 192.538 | 192.538 | 142.801 | 142.801 | 142.801 | ||
USD - Dollaro USA | 42.828 | 38.891 | 47.533 | 42.393 | 38.327 | 46.844 | ||
CNY - Renminbi | 14.671 | 13.339 | 16.303 | 11.475 | 10.417 | 12.732 | ||
BRL – Real | 9.525 | 8.659 | 10.583 | 6.521 | 5.928 | 7.246 | ||
GBP - Sterlina Inglese | 9.449 | 8.590 | 10.499 | 6.770 | 6.155 | 7.522 | ||
THB – Bath | 3.036 | 2.770 | 3.385 | 3.772 | 3.429 | 4.191 | ||
TRY - Lira Turca | 1.004 | 913 | 1.116 | 809 | 736 | 899 | ||
INR - Rupia Indiana | 825 | 750 | 917 | 485 | 441 | 539 | ||
JPY - Yen Giapponese | 60 | 54 | 67 | 88 | 80 | 98 | ||
CAD - Dollaro Canadese | - | - | - | - | - | - | ||
MXN - Peso Messicano | 580 | 528 | 646 | 113 | 147 | 180 | ||
AED - Dirham Emirati Arabi | 124 | 113 | 138 | 24 | 22 | 27 | ||
VND - Dong Vietnamita | 119 | 108 | 132 | 83 | 75 | 92 | ||
HUF - Fiorino Ungherese | 102 | 93 | 114 | 60 | 55 | 67 | ||
CZK - Corona Ceca | 229 | 209 | 255 | 214 | 194 | 237 | ||
KRW - Won Sudcoreano | 4.930 | 4.482 | 5.478 | 5.497 | 4.998 | 6.108 | ||
MAD - Dirham Marocchino | 15 | 14 | 17 | 13 | 12 | 14 | ||
TOTALE | 280.036 | 272.051 | 289.720 | 221.117 | 213.816 | 229.597 |
X
Nella seguente tabella è riportata un’analisi di sensitività del risultato prima delle imposte al rischio derivante dalla conversione dei bilanci originati in valuta diversa dall’euro, per variazioni in un intorno del + /- 10% rispetto al cambio medio dell’esercizio.Nella seguente tabella è riportata un’analisi di sensitività del risultato prima delle imposte al rischio derivante dalla conversione dei bilanci originati in valuta diversa dall’euro, per variazioni in un intorno del + /- 10% rispetto al cambio medio dell’esercizio. X
Tuttavia, predisponendo la Società il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate, originariamente espressi in valuta estera, potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il rischio di tasso d’interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato.
L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Come sopra descritto, parte dei finanziamenti del Gruppo è a tasso fisso. Ciò consente di avvantaggiarsi dell’attuale livello, estremamente contenuto, dei tassi di interesse. Il Gruppo non ha posto in essere strumenti di copertura in quanto, considerata l’elevata liquidità del Gruppo, si ritiene che il rischio di oscillazione dei tassi possa essere comunque adeguatamente gestito.
La tabella seguente mostra un'analisi di sensitività degli interessi passivi al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a tasso variabile, ipotizzando un aumento / diminuzione dello 0,25% e dello 0,50% del tasso di interesse.
Interessi passivi su finanziamenti a tasso variabile | Interessi passivi | +0.25% | +0.50% | -0.25% | -0.50% |
31.12.2020 | 67 | 107 | 150 | 22 | - |
31.12.2021 | 28 | 74 | 120 | - | - |
Con riferimento ai rischi connessi alle condizioni generali dell’economia, si ricorda che, a partire dalla fine di febbraio 2020, a seguito dell’insorgere dell’emergenza sanitaria connessa all’epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo “Impatti Covid-19”.
Il quadro macro-economico mondiale può incidere sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Tuttavia, la presenza della Società e delle sue controllate in diverse aree geografiche permette comunque di mitigare il rischio complessivo e di beneficiare di eventuali situazioni migliorative in alcune aree rispetto ad altre. Inoltre, come meglio descritto in precedenza, a partire dalla fine di febbraio 2020, a seguito dell’insorgere dell’emergenza sanitaria connessa all’epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti.
Similmente, le forti tensioni geo-politiche riguardanti il conflitto tra Russia ed Ucraina possono portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensione rilevanti con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni di questi Paesi, oltre che sull’economia globale e di riflesso anche sul Gruppo. Questo contesto innalza fortemente il rischio concreto di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti e, di conseguenza, ne potrebbe derivare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Allo stato attuale la situazione è in continua evoluzione e la Società monitora costantemente la situazione per valutare eventuali impatti sul business.
Il gruppo ha un’esposizione limitata nelle aree interessate dalla guerra (Ucraina, Russia, Bielorussia) e si ritiene quindi che se l’impatto del conflitto restasse a carattere regionale esso non inciderà in maniera significativa sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo Piovan, nel 2021 è riuscito fronteggiare tale contesto di generale incertezza, grazie anche al fatto che la Società e le sue controllate sono presenti in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati permettendo una mitigazione del rischio complessivo.
Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. Gli effetti di tale contesto macroeconomico possono avere inevitabili ripercussioni anche sugli altri rischi di seguito descritti.
Per ulteriori rischi cui il Gruppo è esposto e segnatamente: (i) Rischi connessi all’andamento dei mercati di riferimento; (ii) Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti; (iii) Rischi relativi alla supply chain; (iv) Rischi connessi al fenomeno dei cambiamenti climatici; si rimanda a quanto più diffusamente indicato nella Relazione sulla Gestione al paragrafo “Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto”.
Le attività materiali ammontano al 31 dicembre 2021 a 52.854 migliaia di euro rispetto a 52.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Sono composte come riportato nelle seguenti tabelle che ne evidenziano altresì le variazioni intervenute nel corso del 2021.
VARIAZIONI DEL PERIODO | Terreni e fabbricati | Impianti e macchinario | Attrezzature industriali e commerciali | Altri beni | Imm.ni in corso e acconti | Totale |
Saldo al 31 dicembre 2020 | 38.193 | 9.306 | 231 | 4.339 | 255 | 52.324 |
di cui: |
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- Costo storico | 45.074 | 19.580 | 5.808 | 17.056 | 255 | 87.774 |
- Fondo ammortamento | (6.881) | (10.274) | (5.578) | (12.717) | - | (35.450) |
Movimenti 2021 |
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Riclassifiche (Costo Storico) | (419) | 30 | 6 | (37) |
| (420) |
Riclassifiche (Fondo Ammortamento) | 405 | (30) | 616 | (569) | - | 421 |
- Investimenti | 973 | 328 | 245 | 939 | 129 | 2.614 |
- Effetto IFRS16 | 2.176 | - | - | 549 | - | 2.726 |
- Differenza di conversione (Costo storico) | 660 | 268 | 4 | 155 |
| 1.087 |
- Differenza di conversione (Fondo ammortamento) | (129) | (179) | (2) | (111) |
| (421) |
- Dismissioni (Costo Storico) | (53) | (221) | (42) | (671) |
| (987) |
- Dismissioni (Fondo ammortamento) | 3 | 188 | 41 | 645 |
| 878 |
- Riclassifiche (Costo storico) | (130) |
| (13) | 195 | (125) | (73) |
- Riclassifiche (Fondo ammortamento) | 242 | (3) |
| (150) |
| 89 |
- Ammortamenti | (671) | (920) | (320) | (978) |
| (2.889) |
- Ammortamenti IFRS16 | (1.848) | (90) | - | (556) |
| (2.495) |
Saldo al 31 dicembre 2021 | 39.401 | 8.677 | 766 | 3.750 | 260 | 52.854 |
di cui: |
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|
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- Costo storico | 48.281 | 19.985 | 6.008 | 18.186 | 260 | 92.720 |
- Fondo ammortamento | (8.879) | (11.308) | (5.242) | (14.436) | - | (39.866) |
Nel corso dell’esercizio sono stati iscritti maggiori diritti d’uso per un valore pari a 2.726 migliaia di euro per effetto della contabilizzazione, ai fini dell’IFRS16, di nuovi contratti di affitto a lungo termine siglati nel corso del 2021. L’incremento è dovuto principalmente all’estensione del lease term del contratto di locazione del plant produttivo della controllata cinese Piovan Plastic Machinery e dall’ampliamento dell’immobile della società Doteco S.p.A.
Inoltre, in data 30 novembre 2021 la società capogruppo Piovan S.p.A. ha finalizzato l’acquisto di un terreno adiacente alla sede della capogruppo di circa 25 mila mq. per possibili espansioni future, l’esborso totale è stato pari a 900 migliaia di euro.
Gli altri investimenti effettuati nel corso del 2021, finalizzati all’acquisto di stampi, attrezzature industriali e commerciali, si riferiscono principalmente alla società capogruppo Piovan S.p.A..
Si segnala che al 31 dicembre 2021 le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.
Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.
Si segnala, infine, che non sono stati capitalizzati oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, produzione o costruzione di attività materiali.
Di seguito riportiamo una tabella con il dettaglio delle attività materiali per area geografica:
Attività Materiali | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
EMEA | 41.592 | 42.406 |
- di cui Italia | 36.965 | 37.318 |
NORTH AMERICA | 8.058 | 7.791 |
- di cui Stati Uniti | 7.684 | 7.506 |
ASIA | 1.909 | 1.126 |
SOUTH AMERICA | 1.295 | 1.002 |
Totale | 52.854 | 52.324 |
Si segnala che al 31 dicembre 2021 le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.
Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.
Si segnala, infine, che non sono stati capitalizzati oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, produzione o costruzione di attività materiali.
Di seguito riportiamo una tabella con la movimentazione intervenuta nel periodo per ogni classe di Diritto d’uso:
VARIAZIONI DEL PERIODO | Terreni e fabbricati | Impianti e macchinario | Attrezzature industriali e commerciali | Altri beni | Totale |
Saldo al 31 dicembre 2020 | 14.710 | 146 | - | 875 | 15.731 |
di cui: |
|
|
|
|
|
- Costo storico | 22.201 | 1.870 | - | 2.405 | 26.476 |
- Fondo ammortamento | (7.491) | (1.724) | - | (1.531) | (10.745) |
Movimenti |
|
|
|
|
|
- Totale Movimenti IFRS16 | 2.002 | - | - | 683 | 2.685 |
- Nuovi contratti IFRS16 | 550 |
|
| 549 | 1.099 |
- Variazione (Costo storico) | 1.574 |
|
|
| 1.453 |
- Variazione (Fondo amm.to)) | 53 |
|
|
| 36 |
- Differenza di conversione (Costo storico) | 97 |
|
| 22 | 118 |
- Differenza di conversione (Fondo ammortamento) | (83) |
|
| (14) | (97) |
- Riclassifica (F.do Ammortamento) |
|
|
| 132 | 132 |
- Dismissioni (Costo Storico) | (53) |
|
| (118) | (171) |
- Dismissioni (Fondo ammortamento) | 3 |
|
| 111 | 114 |
- Ammortamenti | (1.848) | (90) | - | (556) | (2.495) |
Saldo al 31 dicembre 2021 | 15.002 | 56 | - | 1.001 | 16.059 |
di cui: |
|
|
|
|
|
- Costo storico | 24.368 | 1.870 | - | 2.858 | 29.096 |
- Fondo ammortamento | (9.366) | (1.814) | - | (1.857) | (13.037) |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 26.193 migliaia di euro rispetto a 27.529 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. Il dettaglio dei movimenti delle attività in oggetto è così rappresentato:
VARIAZIONI DEL PERIODO | Avviamento | Diritti di brevetto ind.le e utiliz. opere ingegno | Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | Altre | Imm.ni in corso e acconti | Totale |
Saldo al 31 dicembre 2020 | 22.158 | 497 | 50 | 4.774 | 49 | 27.529 |
Movimenti 2021 |
|
|
|
|
|
|
- Investimenti |
| 277 | 108 | 133 | 50 | 569 |
- Riclassifiche |
| 18 |
| (19) | (18) | (19) |
- Differenza di conversione | 255 | 12 | 3 | 104 |
| 374 |
- Differenza di conversione (Fondo ammortamento) |
| (12) | (3) | (103) |
| (118) |
- Svalutazioni | (500) |
|
|
|
| (500) |
- Ammortamenti |
| (335) | (80) | (1.227) |
| (1.642) |
Saldo al 31 dicembre 2021 | 21.913 | 457 | 79 | 3.662 | 81 | 26.193 |
La suddivisione delle attività immateriali per area geografica è la seguente:
Attività Immateriali | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
EMEA | 22.202 | 24.145 |
- di cui Italia | 22.187 | 24.131 |
NORTH AMERICA | 3.277 | 2.296 |
- di cui Stati Uniti | 3.277 | 3.050 |
ASIA | 570 | 995 |
SOUTH AMERICA | 143 | 93 |
Totale | 26.192 | 27.529 |
Il valore degli avviamenti al 31 dicembre 2021 ammonta a 21.913 migliaia di euro rispetto a 22.158 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. Gli avviamenti iscritti sono principalmente relativi:
Avviamento | 31.12.2020 | Incremento | Decremento | Riclassifica | Variazione riserva di conversione | 31.12.2021 |
UnaDyn | 3.051 |
|
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| 255 | 3.306 |
Food (*) | 2.146 |
|
|
|
| 2.146 |
Energys | 276 |
|
|
|
| 276 |
Toba Pnc | 982 |
| (500) |
|
| 482 |
Doteco | 15.695 |
|
|
|
| 15.695 |
Altri avviamenti | 8 |
|
|
|
| 8 |
Totale | 22.158 | - | (500) | - | 255 | 21.913 |
(*) Include l’avviamento derivante dall’acquisizione di Penta S.r.l., di Fea Process e di Progema S.r.l., in quanto ritenute una unica CGU.
Il Gruppo non ha avviamenti il cui valore è deducibile fiscalmente.
Si evidenzia che la variazione dell’avviamento relativo a UnaDyn deriva dalle variazioni del tasso di cambio USD/Euro alla fine di ciascun periodo e quindi le sue variazioni sono non cash movements..
Si segnala inoltre che il valore dell’avviamento relativo a Toba è stato rettificato per 500 migliaia di euro alla luce di quanto è emerso a seguito del test di impairment al 31 dicembre 2021.
Informativa su impairment test
L’avviamento è allocato alle unità generatrici dei flussi di cassa del Gruppo, rappresentate dalle CGU cui si riferiscono.
Il Gruppo verifica annualmente, in occasione del bilancio annuale, l’eventuale perdita di valore degli avviamenti sottoponendo ad impairment test le CGU alle quali gli avviamenti sono allocati. Con riferimento alla CGU Energys, gli Amministratori alla luce dei risultati positivi raggiunti dalla controllata, oltre che dei risultati attesi per la stessa e per il suo mercato di riferimento, hanno ritenuto che non vi fossero indicatori di impairment, pertanto, tenuto conto dell’ammontare ridotto dell’avviamento non hanno effettuato lo stesso tipo di test adottato per l'avviamento relativo alle altre CGU.
Gli Amministratori non hanno sottoposto ad impairment test le attività soggette ad ammortamento in quanto non hanno rilevato la presenza di eventi o circostanze tali da indicare la presenza di perdite di valore. Di seguito si illustrano le metodologie dell’impairment test effettuato e i relativi risultati.
Con riferimento alle altre CGU cui sono stati allocati i singoli avviamenti, il valore recuperabile, è stato verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici delle singole CGU alla data di valutazione (c.d. Discounted Cash Flow method). In particolare:
• Sono stati utilizzati i flussi di cassa desunti dai business plan elaborati per tali CGU con riferimento al periodo 2022-2025, utilizzando quindi un periodo di proiezione esplicita di 4 anni. Con riferimento alle CGU Unadyn, Food e Doteco, i piani sono stati aggiornati con riferimento ai dati 2022, nell’ambito del processo di predisposizione del budget di Gruppo (budget approvato dal Consiglio di Amministrazione il ), mentre con riferimento ai periodi 2023-2025 sono stati utilizzati i dati predisposti nel precedente esercizio e approvati dal Consiglio di Amministrazione il 19 marzo 2021, in quanto ritenuti ancora validi, avuto riguardo anche alle performance realizzate dalle CGU nel corso del 2021. Si ricorda che tali dati erano stati aggiornati per tener conto degli effetti sull’operatività e sul business derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Con riferimento alla CGU Toba PNC, tenuto conto dei risultati negativi realizzati nel corso dell’esercizio e dei precedenti, si è ritenuto di procedere all’aggiornamento del business plan, al fine di riflettere tali andamenti negativi. Il piano aggiornato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2022. Le assunzioni sottostanti ai flussi di cassa attesi previsti per ciascuna CGU tengono in considerazione da un lato le esperienze passate e dall’altro gli obiettivi specifici di ciascuna CGU, i quali risultano coerenti con l’attuale andamento della gestione e con le azioni strategiche poste in essere dal Gruppo. In particolare, il management ha utilizzato, quale driver per la predisposizione del piano, il gross margin sulla base delle performance storiche e la miglior stima dei costi operativi e dei flussi di cassa futuri oltre che delle proprie aspettative sugli sviluppi del mercato in cui opera la CGU.
• Al termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato un flusso “normalizzato”, sulla base dei dati dell’ultimo anno di previsione esplicita, ai fini del calcolo del terminal value.
• Il tasso di attualizzazione utilizzato è il costo medio ponderato del capitale (c.d. WACC post-tax), relativo a ciascuna CGU, ed è stato determinato considerando la struttura del capitale della singola CGU. Il metodo applicato è il Capital Asset Pricing Model, in base al quale il tasso è determinato su un modello matematico dato dalla somma del rendimento di un’attività priva di rischio, cui viene aggiunto il premio per il rischio. Il market risk premium a sua volta è dato dal prodotto del rischio medio di mercato per il beta specifico di settore. In particolare, il costo del capitale è stato determinato sulla base dei rendimenti di mercato relativi a titoli di Stato a media-lunga scadenza (10 anni) dei paesi/mercati cui si riferisce la CGU osservati nel corso dell’esercizio di riferimento (1,33% per la CGU Food, 0,65% per la CGU Unadyn, 1,68% per la CGU Doteco e 1,51% per la CGU Toba PNC), aggiustati dal market risk premium di ciascun paese di riferimento che riflette il rischio dell’investimento (pari al 5,5%) oltre ad un premio per il rischio aggiuntivo. Il coefficiente beta applicato è pari a 0,97.
• il tasso “g” di crescita per la determinazione dei flussi di cassa oltre il periodo esplicito (dal 2025 in poi).
Nella tabella si riporta il dettaglio dei tassi di sconto impiegati nell’ambito delle procedure di impairment effettuate per gli avviamenti di maggior valore:
31.12.2021 | ||||
CGU | Avviamento | g rate | Tasso di sconto ante imposte | WACC post-tax |
Doteco | 15.695 | 1,68% | 10,64% | 8,20% |
Universal Dynamics | 3.306 | 0,65% | 9,69% | 7,26% |
Food | 2.146 | 1,33% | 10,36% | 7,89% |
Toba | 482 | 1,51% | 13,34% | 10,09% |
L’impairment test svolto ha mostrato che i valori d’uso determinati, basati sui flussi di cassa attualizzati, superano il valore contabile per le CGU Doteco, Unadyn e Food.
Per la CGU Doteco, le ipotesi descritte determinano un valore recuperabile al 31 dicembre 2021, riferito al 100% della CGU, di 36,7 milioni di euro, costituito per l’79,8% dal valore terminale. Il valore contabile del capitale investito netto della CGU è pari a 23,0 milioni di euro, di conseguenza l’eccedenza del valore recuperabile, rispetto al valore contabile del capitale investito netto è pari a 13,7 milioni di euro.
Per la CGU Unadyn, le ipotesi descritte determinano un valore recuperabile al 31 dicembre 2021, riferito al 100% della CGU, di 25,7 milioni di euro, costituito per il 75,9% dal valore terminale. Il valore contabile del capitale investito netto della CGU è pari a 10,7 milioni di euro, di conseguenza l’eccedenza del valore recuperabile, rispetto al valore contabile del capitale investito netto è pari a 15,0 milioni di euro.
Per la CGU Food (che include le società Penta S.r.l., Progema S.r.l. e FEA S.r.l.), le ipotesi descritte determinano un valore recuperabile al 31 dicembre 2021, riferito al 100% della CGU, di 51,0 milioni di euro, costituito per l’86,8% dal valore terminale. Il valore contabile del capitale investito netto della CGU è negativo e pari a 3,3 milioni di euro, di conseguenza l’eccedenza del valore recuperabile, rispetto al valore contabile del capitale investito netto è pari a 51,0 milioni di euro.
Per supportare le proprie valutazioni, gli Amministratori hanno effettuato un’analisi di sensitività per determinare i risultati che potrebbero emergere al variare delle ipotesi rilevanti. Si segnala che, in considerazione della significatività delle eccedenze sopra descritte, un eventuale cambiamento, ragionevolmente possibile, delle ipotesi rilevanti sopra menzionate utilizzate per la determinazione del valore recuperabile (variazioni del g rate pari a -2%, o variazioni del tasso di sconto pari +2%), non porterebbe a risultati differenti rispetto alla sostenibilità degli avviamenti.
Infatti il valore recuperabile, determinato con una variazione del g rate di -2% ed un aumento del tasso di sconto di +2%, supporta ancora il valore contabile del capitale investito netto delle CGU al 31 dicembre 2021.
Per supportare le proprie valutazioni, gli Amministratori hanno altresì effettuato uno stress test variando i parametri ritenuti più rilevanti. In particolare:
• con riferimento alla CGU Unadyn, il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU fino a: (i) una riduzione media del fatturato lungo il periodo di previsione esplicita e nel terminal value pari a circa il 3,56%, lasciando prudenzialmente immutati i costi ritenuti fissi e a parità di altri parametri (ii) fino ad un incremento del WACC del 9,60%, a parità di altri parametri; (iii) una diminuzione della media dei flussi di cassa lungo il periodo di previsione esplicita e nel terminal value pari a circa il 58%, a parità di altri parametri;
• con riferimento alla CGU Food, il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU fino a: (i) una riduzione media del fatturato lungo il periodo di previsione esplicita e nel terminal value pari a circa il 9,9%, lasciando prudenzialmente immutati i costi ritenuti fissi e a parità di altri parametri (ii) fino ad un incremento del WACC più alto del 100%, a parità di altri parametri;
• con riferimento alla CGU Doteco, il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU fino a: (i) una riduzione media del fatturato lungo il periodo di previsione esplicita e nel terminal value pari a circa il 5,14%, lasciando prudenzialmente immutati i costi ritenuti fissi e a parità di altri parametri (ii) fino ad un incremento del WACC del 3,74%, a parità di altri parametri; (iii) una diminuzione della media dei flussi di cassa lungo il periodo di previsione esplicita e nel terminal value pari a circa il 37,3%, a parità di altri parametri.
Con riferimento alla CGU Toba, le ipotesi descritte determinano un valore recuperabile al 31 dicembre 2021, riferito al 100% della CGU, di 0,5 milioni di euro. Il valore contabile del capitale investito netto della CGU è pari a 1,5 milioni di euro, eccedente di circa 0,5 milioni di euro rispetto al valore recuperabile. Dall’impairment test è pertanto emersa la necessità di apportare una svalutazione pari a 500 migliaia di euro, rispetto al valore di carico dell’avviamento, con effetto sul conto economico dell’esercizio 2021. È stata effettuata l’analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita “g“ e una riduzione dei ricavi, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione. In particolare, qualora uno dei sopra citati parametri subisse una variazione di 100 punti base, questo potrebbe comportare una ulteriore svalutazione dell’avviamento da circa 54 migliaia di euro a 143 migliaia di euro a seconda del parametro considerato.
Dalle analisi svolte pertanto non sono emersi elementi tali da richiedere ulteriori svalutazioni degli avviamenti, oltre a quanto fatto per la CGU Toba Pnc, iscritti al 31 dicembre 2021.
Con riferimento alle partecipate, la Capogruppo detiene alcune opzioni di acquisto di quote di minoranza; in particolare detiene, l’opzione ad acquistare le quote di minoranza residue di FDM GmbH, Fea e Toba.
Al 31 dicembre 2021 le partecipazioni ammontano a 237 migliaia di euro ed il valore aumenta per effetto della valutazione a patrimonio netto della società CMG S.p.A.
Il dettaglio dei movimenti delle partecipazioni in oggetto è il seguente:
Società | Sede | Quota % | Valore di iscrizione al 31.12.2020 | Variazione di perimetro | Incremento / (riduzione) di valore | Valore di iscrizione al 31.12.2021 |
CMG S.p.A. | Budrio (BO) | 20% | 146 |
| 82 | 228 |
Penta Auto Feeding India Ltd | Navi Mumbai (India) | 50% | - |
|
| - |
CMG America Inc. | Clio (Michigan) | 100% | - |
|
| - |
Altri |
|
| 9 |
|
| 9 |
Totale |
|
| 155 |
| 82 | 237 |
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture indicate nella tabella precedente sono state valutate con il metodo del patrimonio netto e analoga metodologia di valutazione è stata utilizzata con riferimento alle partecipazioni in società controllate con riferimento alle quali, come indicato al paragrafo “Criteri di Consolidamento”, gli Amministratori hanno ritenuto di non procedere al consolidamento integrale in quanto ritenute non significative né singolarmente, né complessivamente. Tale impostazione non ha comportato effetti rilevanti ai fini della corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
Con riferimento alla partecipata Penta Auto Feeding India Ltd. si segnala che il valore della partecipazione era stato azzerato già al 31 dicembre 2020 e che era stato costituito un fondo rischi, che al 31 dicembre 2020 era pari a 59 migliaia di euro in quanto il patrimonio netto della partecipata, alla data della valutazione, era negativo per tale importo. Al 31 dicembre 2021 tale fondo è stato rilasciato in quanto la società realizzando utili, ha ripristinato il valore del patrimonio netto a valori positivi.
In data 29 aprile 2019 la controllata Universal Dynamics Inc. ha acquisito mediante il pagamento di 1 USD il 100% della società CMG America Inc. A seguito della valutazione della partecipazione al 31 dicembre 2021 il valore della partecipazione non ha subito variazioni.
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 505 migliaia di euro rispetto a 576 migliaia di euro al 31 dicembre 2021; sono costituite principalmente da depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo, a vario titolo con riferimento ad utenze e contratti di affitto di immobili presso cui hanno sede le società del Gruppo.
Al 31 dicembre 2021 la voce Imposte anticipate ammonta a 6.197 migliaia di euro rispetto a 4.788 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. Il Gruppo ha stanziato imposte anticipate o differite sulle differenze temporanee tra i valori di bilancio e i valori fiscali.
In particolare, le attività e passività fiscali differite derivano dallo stanziamento di imposte su costi o benefici futuri rispetto all’esercizio di competenza per effetto prevalentemente di variazioni fiscali in aumento generate dalla mancata deduzione, nei vari esercizi, di perdite su crediti, svalutazione di partecipazioni, compensi agli amministratori non ancora pagati, ed altri ammortamenti deducibili negli esercizi successivi e di accantonamenti a fondo rischi.
La fiscalità è stata calcolata in base alle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno nei diversi paesi in cui il Gruppo opera.
La voce Imposte anticipate non include attività derivanti dalla valorizzazione di perdite fiscali. Le perdite fiscali non valorizzate non risultano avere un ammontare rilevante.
Al 31 dicembre 2021 la voce Passività fiscali differite ammonta a 505 migliaia di euro rispetto a 2.713 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. Le principali variazioni si riferiscono al rilascio di imposte differite per 2.082 migliaia di euro, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ai valori di bilancio, rispettivamente, del Know How emerso dall’acquisizione della Doteco S.p.A., rilevato a seguito di rivalutazione ed affrancato nel bilancio separato della controllata, e delle differenze emerse in fase di first time adoption da parte di Piovan S.p.A..
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 44.540 migliaia di euro rispetto a 36.920 migliaia di euro del 31 dicembre 2020; la composizione della voce è la seguente:
Rimanenze | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Materie prime | 10.005 | 6.833 |
Semilavorati | 17.018 | 18.594 |
Prodotti finiti | 21.893 | 14.986 |
Acconti | 1.220 | 735 |
Fondo obsolescenza | (5.596) | (4.229) |
Rimanenze | 44.540 | 36.920 |
Al 31 dicembre 2021 il saldo delle rimanenze di magazzino registra un incremento, al lordo dei fondi svalutazione, di 8.987 migliaia di euro. L’incremento, prevalentemente relativo alle categorie Materie prime e Prodotti Finiti è principalmente legato al normale andamento dell’attività.
A fronte delle rimanenze obsolete o a lento rigiro è iscritto un fondo svalutazione che riflette il differenziale tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo di materie prime, semilavorati e prodotti finiti obsoleti. L’accantonamento a conto economico è classificato all’interno della voce Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze.
Al 31 dicembre 2021 la voce Attività per lavori in corso su ordinazione ammonta a 4.519 migliaia di euro rispetto a 6.477 migliaia di euro del 31 dicembre 2020.
La voce Passività per lavori in corso su ordinazione ammonta a 8.174 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, rispetto a 5.101 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. In particolare, si tratta principalmente dei lavori in corso su commesse delle controllate Penta S.r.l. e di FEA.
Si riporta di seguito l’ammontare dovuto dai committenti al netto dei relativi acconti (incluso nella voce Attività per lavori in corso su ordinazione), e l’ammontare dovuto ai committenti al netto dei relativi acconti (incluso nella voce Passività per lavori in corso su ordinazione):
Attività per lavori in corso su ordinazione | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Valutazione delle commesse in essere (costi sostenuti sommati a margini rilevati) | 9.500 | 10.729 |
Acconti ricevuti | (4.981) | (4.252) |
Ammontare dovuto dai committenti | 4.519 | 6.477 |
Passività per lavori in corso su ordinazione | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Valutazione delle commesse in essere (costi sostenuti sommati a margini rilevati) | 11.484 | 6.501 |
Acconti ricevuti | (19.658) | (11.602) |
Ammontare dovuto ai committenti | (8.174) | (5.101) |
Le Attività per lavori in corso su ordinazione sono diminuite in valore assoluto rispetto al 31 dicembre 2020 per effetto della conclusione di alcune commesse nel 2021.
L’incremento delle Passività per lavori in corso su ordinazione rispetto al 31 dicembre 2020 è determinata prevalentemente da diverse commesse riconducibili alla controllata Penta S.r.l. e alla controllata FEA per cui sono stati incassati gli anticipi da parte dei clienti e per cui l’avanzamento è ancora in fase preliminare.
| 31.12.2020 | Diminuzione | Aumento | 31.12.2021 |
Attività per lavori in corso su ordinazione | 6.477 | (3.943) | 1.985 | 4.519 |
Passività per lavori in corso su ordinazione | (5.101) | 1.882 | (4.954) | (8.174) |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 55.390 migliaia di euro, rispetto a 41.931 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La voce, che rappresenta l’esposizione verso terzi, è così composta:
Crediti commerciali | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Crediti commerciali lordi | 60.870 | 46.905 |
Fondo svalutazione crediti | (5.480) | (4.974) |
Crediti commerciali | 55.390 | 41.931 |
Il valore dei crediti al 31 dicembre 2021, al lordo del fondo, è aumentato rispetto a fine esercizio 2020 (+29,8%). Tale andamento è connesso principalmente all’incremento del fatturato e ad un leggero incremento dei giorni medi di incasso al 31 dicembre 2021 rispetto all’esercizio precedente.
La svalutazione è effettuata in base ad un’analisi puntuale delle partite scadute, dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e dei crediti per i quali è stata iniziata un’azione legale, oltre alle perdite su crediti attese stimate. Il fondo svalutazione crediti infatti riflette la stima del management circa le perdite attese da parte delle società, determinate in funzione dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, con le informazioni conosciute alla data di bilancio.
L’accantonamento annuo è incluso nella voce Altri costi operativi.
Si segnala inoltre che il Gruppo non ha avuto difficoltà con riferimento all’incasso dei crediti nel corso dell’esercizio e che non ci sono posizioni creditizie a rischio legate all’emergenza Covid.
Riportiamo nella seguente tabella il valore del credito al 31 dicembre 2021 confrontato con l’esercizio precedente, per fascia di scadenza e la relativa porzione di fondo svalutazione crediti.
Crediti e Fondo | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||
| Crediti | Fondo | Crediti | Fondo | |
Crediti a scadere | 42.681 | (526) | 27.251 | (336) | |
Crediti scaduti entro 30 giorni | 7.147 | (77) | 7.128 | (88) | |
Crediti scaduti tra 1 e 12 mesi | 7.165 | (999) | 8.831 | (1.140) | |
Crediti scaduti oltre 12 mesi | 3.877 | (3.877) | 3.695 | (3.411) | |
Totale | 60.870 | (5.480) | 46.905 | (4.974) |
Fondo svalutazione crediti | ||
31.12.2020 | 4.974 | 4.793 |
Rilascio | (261) | (249) |
Accantonamento | 938 | 1.317 |
Utilizzi | (259) | (496) |
Variazione di perimetro | - | 3 |
Differenze di conversione | 88 | (387) |
Riclassifiche | - | (7) |
31.12.2021 | 5.480 | 4.974 |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 1.589 migliaia di euro, rispetto a 5.146 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La voce include i titoli obbligazionari acquistati al fine di impiegare le proprie risorse finanziarie disponibili. Tali strumenti sono stati valutati al fair value (fair value di livello 1) al 31 dicembre 2021 come previsto dall’IFRS 9 e sono stati classificati come attività finanziarie correnti in linea con lo scopo di impiegare parte della liquidità disponibile in strumenti a basso rischio e di pronta possibilità di smobilizzo.
La riduzione rispetto al precedente esercizio deriva dal rimborso di alcuni titoli a seguito della loro naturale scadenza. Inoltre l’effetto totale della valutazione al fair value nel 2021 è pari ad un provento netto di euro 70 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 4.517 migliaia di euro rispetto a 3.263 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. Il valore dei Crediti IVA è riconducibile principalmente alla controllante Piovan S.p.A. ed alle controllate Penta S.r.l. ed Aquatech S.r.l.
Crediti tributari | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Crediti IVA | 4.005 | 2.601 |
Altri crediti tributari | 512 | 662 |
Crediti tributari | 4.517 | 3.263 |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 5.290 migliaia di euro rispetto a 3.497 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La composizione della voce è la seguente:
Altre attività correnti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Anticipi a fornitori | 3.572 | 2.179 |
Crediti verso imprese controllanti | 0 | 40 |
Ratei e risconti | 972 | 870 |
Altri crediti | 747 | 409 |
Altre attività correnti | 5.290 | 3.497 |
Al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente a 118.505 migliaia di euro rispetto a 87.452 migliaia di euro del 31 dicembre 2020.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Conti correnti e depositi postali | 118.474 | 87.431 |
Cassa | 31 | 21 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 118.505 | 87.452 |
Come descritto nella relazione sulla gestione, la posizione finanziaria netta della Società alla fine del 2021 mostra una posizione finanziaria netta positiva pari a 23.726 migliaia di euro (di cui 118.505 migliaia di euro di disponibilità liquide, 1.589 migliaia di euro di attività finanziarie correnti, 52.031 migliaia di euro di indebitamento corrente e 44.336 migliaia di euro di indebitamento non corrente) in miglioramento rispetto a 3.977 migliaia di euro di fine 2020, con una generazione di cassa netta pari a 19.749 migliaia di euro.
Tale risultato deve essere valutato tenuto conto che:
• ha effettuato il pagamento dell’aggiustamento prezzo Doteco e dell’earn-out a valere sui risultati della controllata per il 2020 per complessivi 6.697 migliaia di euro, riportati alla voce Disinvestimenti (Investimenti) in Partecipazioni del Rendiconto finanziario;
• ha effettuato investimenti complessivamente per 3.077 migliaia di euro;
• nel mese di maggio 2021, la Società ha distribuito dividendi per 6.721 migliaia di euro (5.602 migliaia di euro nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2020);
Si rimanda al Rendiconto Finanziario per l’analisi delle variazioni delle disponibilità liquide e ai commenti sull’andamento del Gruppo.
Al 31 dicembre 2021 non esistono vincoli alla disponibilità dei conti correnti del Gruppo.
Il patrimonio netto risulta così composto:
Patrimonio netto di Gruppo | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Capitale sociale | 6.000 | 6.000 |
Riserva legale | 1.200 | 1.200 |
Riserva azioni proprie in portafoglio | (2.250) | (2.250) |
Riserva di conversione | (1.104) | (3.756) |
Altre Riserve e utili indivisi | 64.811 | 53.576 |
Risultato del periodo | 28.346 | 17.643 |
Patrimonio netto di Gruppo | 97.005 | 72.414 |
Il capitale sociale della Società deliberato, sottoscritto e versato, è pari a Euro 6.000.000, suddiviso in n. 53.600.000 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Si dà atto che la Società ed il Gruppo possiedono alla data del 31 dicembre 2021, direttamente tramite Piovan S.p.A., numero 2.670.700 azioni proprie pari al 4,98% del capitale sociale della Piovan S.p.A., il cui controvalore è pari a 2.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Si segnala che nell’ambito Piano di Performance Shares 2020 – 2022, tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi del Piano, è maturato il diritto, per alcuni dirigenti della Società a ricevere azioni Piovan S.p.A per un numero pari a 254.367, il cui controvalore è pari a 420 migliaia di euro, di cui 161.113 diritti assegnati nel 2021, a seguito del raggiungimento delle performance di gruppo previste, per un controvalore pari a 314 migliaia di euro. Tali azioni verranno assegnate a titolo definitivo a scadenza del periodo di vesting, qualora il dirigente abbia ancora un rapporto lavorativo con la Società.
La Riserva di conversione include le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto iniziale delle società estere incluse nell’area di consolidamento ai cambi correnti alla data di chiusura del periodo e dalla conversione del risultato economico delle stesse ai cambi medi di periodo.
La voce Altre Riserve e utili indivisi accoglie principalmente le altre riserve di utili e di capitale della Capogruppo, oltre all’utile consolidato degli esercizi passati e gli effetti degli adeguamenti derivanti dall’adozione dei principi contabili internazionali. Tale voce si è movimentata nel corso del 2021 a seguito della destinazione del risultato dell’esercizio precedente e per la distribuzione di dividendi pari a 6.621 migliaia di euro, pagati agli azionisti della Capogruppo nel corso del mese di maggio 2021.
Al 31 dicembre 2021 le azioni in circolazione sono pari a 53.600.000 e le azioni proprie possedute da Piovan S.p.A. sono pari a 2.670.700.
Le azioni medie rilevanti per il calcolo dell’utile per azione sono pari a 50.929.300 azioni corrispondenti alle azioni esistenti (53.600.000) meno il numero di azioni proprie in portafoglio (2.670.700).
L’utile per azione è stato calcolato dividendo l’utile netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento. Negli esercizi in commento, non sono state riacquistate o emesse azioni ordinarie. Tuttavia, si segnala che nell’ambito del Piano di Performance Shares 2020 – 2022, esistono azioni ordinarie che potrebbero essere assegnate al termine del periodo di vesting, attingendo dalle azioni proprie in portafoglio e che potrebbero comportare un effetto diluitivo.
L’utile base per azione è il seguente:
Utile base per azione | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Utile del periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo (in migliaia euro) | 28.346 | 17.643 |
Media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione (in migliaia di unità) | 50.929 | 50.929 |
Utile base per azione(in unità di euro) | 0,56 | 0,35 |
L’utile diluito per azione è il seguente:
Utile diluito per azione | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Utile del periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo (in migliaia euro) | 28.346 | 17.643 |
Media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione (in migliaia di unità) | 50.866 | 50.866 |
Utile diluito per azione(in unità di euro) | 0,56 | 0,35 |
Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto di terzi ammonta a 1.448 migliaia di euro rispetto a 2.219 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Include prevalentemente la quota di spettanza delle interessenze di terzi nelle controllate Progema S.r.l., FDM GmbH, FEA, Toba e Studio Ponte S.r.l.. La perdita rilevata nell’esercizio 2021 è prevalentemente riconducibile alla quota di competenza degli azionisti di minoranza della società controllata Toba e FEA che nel periodo hanno realizzato un risultato negativo.
Nel corso del 2021 sono stati distribuiti dividendi pari a 100 migliaia di euro, corrisposti ai soci di minoranza della società FDM GmbH.
Patrimonio netto delle interessenze di terzi | |||||
31.12.2020 | Risultato del periodo | Dividendi distribuiti | Variazione riserva di conversione | Variazioni di perimetro | 31.12.2021 |
2.219 | (671) | (100) | - | - | 1.448 |
Di seguito viene riportata la composizione della voce:
Passività finanziarie correnti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Debiti bancari a breve termine | 29.001 | 21.305 |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | 20.584 | 17.833 |
Finanziamenti per leasing | 39 | 329 |
Altri debiti finanziari | 2.407 | 1.412 |
Passività finanziarie correnti | 52.031 | 40.879 |
Passività finanziarie non correnti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | 32.480 | 38.262 |
Prestito obbligazionario | 0 | 0 |
Finanziamenti per leasing | 163 | 1.099 |
Altri debiti finanziari | 9.277 | 8.019 |
Totale Passività non correnti | 41.920 | 47.379 |
Riportiamo di seguito il dettaglio delle voci “Finanziamenti bancari a medio/lungo termine” e “Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine” per contratto al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:
Finanziamenti | Valuta | Importo originario (EUR) | Scadenza | Tasso | Condizioni | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||
Debito residuo | Corrente | Non corrente | Debito residuo | Corrente | Non corrente | ||||||||
1 | EUR | 8.000 | 30/09/2022 | Variabile | Euribor 6m+0,55% | 1.600 | 1.600 | - | 3.200 | 1.600 | 1.600 | ||
2 | EUR | 6.000 | 05/04/2022 | Fisso | 0,48% | 756 | 756 | - | 1.887 | 1.131 | 756 | ||
3 | EUR | 7.500 | 06/12/2022 | Fisso | 0,50% | 1.515 | 1.515 | - | 3.022 | 1.507 | 1.515 | ||
4 | EUR | 7.000 | 03/05/2024 | Fisso | 0,54% | 4.393 | 1.750 | 2.643 | 5.699 | 1.306 | 4.393 | ||
5 | EUR | 3.000 | 13/12/2021 | Variabile | Euribor 6m+0,62% | - | - | - | 2.000 | 2.000 | - | ||
6 | EUR | 5.000 | 05/02/2025 | Variabile | Euribor 6m+0,65% | 3.500 | 1.000 | 2.500 | 4.500 | 1.000 | 3.500 | ||
7 | EUR | 7.000 | 07/04/2024 | Variabile | Euribor 6m+0,85% | 4.375 | 1.750 | 2.625 | 6.125 | 1.750 | 4.375 | ||
8 | EUR | 2.000 | 24/06/2023 | Fisso | 0,35% | 1.003 | 668 | 335 | 1.668 | 665 | 1.003 | ||
9 | EUR | 20.000 | 14/10/2025 | Fisso | 0,67% | 16.000 | 4.000 | 12.000 | 20.000 | 4.000 | 16.000 | ||
10 | EUR | 5.500 | 23/12/2024 | Variabile | Euribor 6m+0,55% | - | - | - | 5.500 | 1.375 | 4.125 | ||
11 | EUR | 4.125 | 23/12/2028 | Variabile | Euribor 6m+0,6% | 4.125 | 589 | 3.536 | - | - | - | ||
12 | EUR | 5.000 | 05/05/2023 | Fisso | 0,01% | 5.000 | 3.333 | 1.667 | - | - | - | ||
13 | EUR | 10.000 | 22/11/2024 | Fisso | 0,25% | 10.000 | 3.325 | 6.675 | - | - |
| ||
14 | EUR | 112 | 30/06/2031 | Fisso | 0,18% | 112 | - | 112 | - | - | - | ||
15 | EUR | 112 | 30/06/2031 | Fisso | 0,18% | 112 | - | 112 | - | - | - | ||
16 | KRW | 838 | 31/08/2026 | Fisso | 3,85% | 838 | 297 | 541 | 844 | 149 | 695 | ||
17 | KRW | - | 24/09/2021 | Fisso | 2,085% | - | - | - | 150 | 150 | - | ||
18 | KRW | 371 | 29/06/2026 | Fisso | 2,030% | 371 | - | 371 | - | - | - | ||
19 | USD |
|
|
|
| - | - | - | 1.512 | 1.176 | 336 | ||
20 | USD |
|
|
|
| - | - | - | 32 | 32 | - | ||
21 | EUR |
|
|
|
| - | - | - | 1 | 1 | - | ||
Totale |
|
|
|
|
| 53.699 | 20.584 | 33.116 | 56.140 | 17.842 | 38.298 |
Con riferimento al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche dei finanziamenti bancari per scadenza:
XX
Come richiesto dall’IFRS7, la seguente tabella riporta i flussi finanziaria relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza.
Passività finanziarie correnti | 31.12.2020 | Cash flow netto | Cash flow per nuove erogazioni | Variazione per Forgiveness | Incrementi per nuovi rent/lease | 31.12.2021 |
Debiti bancari a breve termine | 21.305 | 7.696 |
|
|
| 29.001 |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | 17.833 | (2.699) | 6.658 | (1.208) |
| 20.584 |
Altri debiti finanziari | 1.741 | (644) | 371 |
| 979 | 2.447 |
Passività finanziarie correnti | 40.879 | 4.352 | 7.029 | (1.208) | 979 | 52.031 |
Passività finanziarie non correnti | 31.12.2020 | Cash flow netto | Cash flow per nuove erogazioni | Variazione per Forgiveness | Incrementi per nuovi rent/lease | 31.12.2021 |
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | 38.262 | (13.788) | 8.342 | (336) |
| 32.480 |
Altri debiti finanziari | 9.118 | (1.647) | 223 |
| 1.746 | 9.440 |
Passività finanziarie non correnti | 47.380 | (15.435) | 8.565 | (336) | 1.746 | 41.920 |
Come richiesto dall’IFRS7, la seguente tabella riporta i flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza.
31.12.21 | Totale | Totale flussi | Entro 1 anno | Da 2 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | 32.479 | 32.671 |
| 31.492 | 1.179 |
Finanziamenti per leasing oltre es. | 163 | 163 |
| 163 |
|
Altri debiti finanziari | 9.277 | 9.277 |
| 9.277 |
|
Passività finanziarie non correnti | 41.919 | 42.111 | - | 40.932 | 1.179 |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | 20.584 | 20.760 | 20.760 |
|
|
Debiti correnti verso banche | 29.001 | 29.002 | 29.002 |
|
|
Finanziamenti per leasing entro es. | 39 | 39 | 39 |
|
|
Altri debiti finanziari | 2.407 | 2.407 | 2.407 |
|
|
Passività finanziarie correnti | 52.032 | 52.209 | 52.209 | - | - |
La voce include principalmente (6.569 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e 6.333 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) le passività per il Trattamento di fine rapporto iscritte nelle società del Gruppo qualificate come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19 e pertanto sono sottoposte a calcolo attuariale.
Passività per benefici ai dipendenti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Saldo iniziale | 6.333 | 4.778 |
Variazione di perimetro | - | 1.368 |
Altre variazioni | 21 | (3) |
Benefici erogati ai dipendenti | (574) | (341) |
Differenza di conversione | (4) | (6) |
Accantonamento | 1.787 | 1.729 |
Giroconto a fondi pensione e tesoreria INPS | (1.124) | (1.200) |
Utili/(perdite) attuariali | 112 | (35) |
Costo per interessi | 19 | 44 |
Saldo finale | 6.569 | 6.333 |
La rimanente parte del saldo (58 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e 43 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è costituita da benefici a dipendenti riconosciuti da filiali estere singolarmente e in aggregato non significativi.
Di seguito si riportano le ipotesi attuariali alla base della determinazione delle passività per piani a benefici definiti, confrontante quelle usate nel precedente esercizio, e un’analisi di sensitività della passività al variare del tasso di attualizzazione e del tasso di inflazione.
Passività per benefici ai dipendenti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Tasso annuo di attualizzazione | 0,98% | 0,34% |
Tasso annuo di inflazione | 1,75% | 0,80% |
Tasso annuo incremento TFR | 2,81% | 2,10% |
Tasso di mortalità | Tavole ISTAT 2016 | Tavole ISTAT 2016 |
Età pensionabile | al raggiungimento dei requisiti AGO | |
Tasso di anticipazioni | 3,50% | 3,50% |
Tasso di turnover | 1% (ricavata sulla base dei dati storici aziendali) |
Passività per benefici ai dipendenti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Tasso di attualizzazione +50bp | (320) | (179) |
Tasso di attualizzazione -50bp | 350 | 169 |
Tasso di inflazione +50bp | 247 | 242 |
Tasso di inflazione -50bp | (232) | (264) |
XX
Al 31 dicembre 2021 i fondi per rischi e oneri ammontano a 2.681 migliaia di euro rispetto a 3.813 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Nella tabella seguente viene riportata la composizione e la movimentazione della voce in commento:
Fondi per rischi ed oneri | 31.12.2020 | Acc.nti | Utilizzi/Rilasci | Diff. di conversione | Effetto attuariale | riclassifiche | 31.12.2021 |
Fondo rischi legali e fiscali | 2.648 | 305 | (1.389) | 31 |
| (85) | 1.595 |
Fondo garanzia prodotti | 804 | 63 |
| 17 |
|
| 884 |
Fondo per indennità suppletiva clientela | 219 | 53 | (80) |
| (3) |
| 189 |
Fondo indennità quiescenza | 42 | 15 |
|
|
|
| 57 |
Fondo rischi partecipate | 75 |
| (59) |
|
|
| 16 |
Altri Fondi Rischi | 25 |
|
|
|
|
| 25 |
Fondi per rischi ed oneri | 3.813 | 436 | (1.528) | 48 | (3) | (85) | 2.681 |
Le voci in esame fanno riferimento a passività per opzioni put concesse ai soci di minoranza di FEA e di Toba. In particolare:
- con riferimento a FEA, la passività iscritta è riferibile alla quota del 49% detenuta da soci terzi. Il contratto prevede che i soci minoritari potranno esercitare una opzione di vendita di tutte, e non parte, delle proprie quote sociali nel periodo compreso tra il 30.04.2022 e il 30.04.2024. Dall’altra Piovan S.p.A. potrà esercitare, sempre in un’unica soluzione, un’opzione di acquisto avente ad oggetto il 12% delle quote sociali detenute dai soci storici di FEA nel periodo compreso tra il 30.04.2022 e il 30.04.2024. Il valore della quota viene determinato al momento dell’esercizio sulla base di determinati parametri economico-patrimoniali definiti negli accordi tra le parti. La passività è rimasta invariata rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2020.
- con riferimento a Toba, la passività è riferibile ad una quota del 49% detenuta da soci terzi. Il contratto prevede che i soci di ToBaPNC potranno esercitare un’opzione di vendita delle loro azioni fino al 49% del capitale sociale nel periodo compreso tra lo 01.01.2023 e il 31.12.2024, in una o più tranches e Piovan S.p.A. ha un’opzione call avente le medesime caratteristiche. Il valore della quota viene determinato al momento dell’esercizio sulla base di determinati parametri economico-patrimoniali definiti negli accordi tra le parti. La passività è stata azzerata rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2020 a seguito della valutazione effettuata al 31 dicembre 2021. Tale valutazione è stata fatta tenendo in considerazione gli stessi dati riflessi nel business plan predisposti ai fini del test di impairment descritto alla nota [2] Attività immateriali.
Alla data di acquisizione delle partecipate, nell’esercizio 2019, la passività per put option era stata rilevata con contropartita patrimonio netto di Gruppo, in quanto riguardante quote di minoranza che verranno assunte solo successivamente all’acquisizione del controllo sulla partecipata (qualificandole quindi come transazione tra soci nella loro qualità di soci). Per maggiori informazioni circa i criteri di valutazione si rimanda a quanto descritto nel paragrafo Criteri di redazione nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.
| 31.12.2020 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Oneri (Proventi) da valutazione | 31.12.2021 |
Put Option Penta (10%) | - |
|
|
|
| - |
Put Option FEA (49%) | 740 |
|
|
|
| 740 |
Put Option Toba (49%) | 1.125 |
|
|
| (1.125) | - |
Totale Put Option | 1.865 | - | - | - | (1.125) | 740 |
di cui |
|
|
|
|
|
|
non correnti | 1.865 |
|
| (740) | (1.125) | - |
correnti | (0) |
|
| 740 | - | 740 |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 2.416 migliaia di euro rispetto a 363 migliaia di euro del 31 dicembre 2021 e sono rappresentate dai debiti verso il personale per piani di incentivazione e da tributari non correnti delle controllate Piovan Do Brasil e FEA Process S.r.l.
| 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Debiti verso il personale | 2.220 | 173 |
Debiti tributari | 197 | 190 |
Altre passività non correnti | 2.416 | 363 |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 50.022 migliaia di euro rispetto a 39.912 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2020 è determinata dalla normale fluttuazione in relazione all’andamento delle attività nelle diverse società.
Al 31 dicembre 2021 gli Anticipi da clienti sono pari a 31.042 migliaia di euro rispetto a 19.421 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. La voce si riferisce agli anticipi ricevuti da clienti e relativi a contratti nei quali le performance obligation sono soddisfatte at a point in time. L’aumento è correlato all’andamento molto positivo dell’ordinato nel 2021.
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 8.530 migliaia di euro rispetto a 9.360 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Di seguito viene riportata la composizione della voce:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Debiti verso istituti previdenziali | 3.708 | 3.407 |
Debiti IVA | 1.558 | 2.922 |
Debiti per ritenute lavoro dipendente | 1.773 | 1.809 |
Debiti per imposte sul reddito (IRES e IRAP) | 920 | 1.009 |
Altri | 571 | 212 |
Debiti tributari e previdenziali | 8.530 | 9.360 |
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 17.310 migliaia di euro rispetto a 18.243 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. Di seguito viene riportata la composizione della voce:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Debiti verso il personale | 5.527 | 4.143 |
Debiti verso imprese controllanti | 2.407 | 346 |
Ratei e risconti passivi | 3.059 | 2.355 |
Altri debiti | 6.318 | 11.399 |
Altre passività correnti | 17.310 | 18.243 |
I Debiti verso il personale si riferiscono a salari e stipendi e allo stanziamento di ratei per ferie e permessi maturati.
I Debiti verso imprese controllanti sono prevalentemente riferibili alla Capogruppo Piovan S.p.A. e sono relativi alle imposte correnti stimate sulla base dei risultati conseguiti nel periodo e regolate in regime di consolidato fiscale con la controllante Pentafin S.p.A..
La voce Altri debiti, in diminuzione rispetto al precedente esercizio, si riferisce prevalentemente alla parte differita di prezzo di acquisto della partecipazione in Doteco S.p.A., relativa all’earn out. Tali importi verranno corrisposti come previsto da contratto; in particolare una prima tranche pari a 5.982 migliaia di euro è stata erogata ad agosto 2021 sulla base dei risultati dell’esercizio 2020 ed è quindi ricompresa nella voce in esame mentre il residuo, pari a 1.018 migliaia di euro di prevede sarà corrisposto ad agosto 2022 ed è quindi stato iscritto tra le passività non correnti (Nota 20).
I ricavi ammontano a 280.036 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 221.117 migliaia di euro del 2020 con un incremento del 27%. I ricavi sono esposti al netto degli sconti e abbuoni.
Al fine di dare adeguata informativa sulla natura e sulle caratteristiche dei ricavi conseguiti viene di seguito fornita la disaggregazione dei ricavi secondo il mercato di riferimento e per area geografica. Tali dettagli di disaggregazione sono quelli regolarmente monitorati dalla Direzione del Gruppo.
Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:
| 2021 | 2020 |
Plastic | 217.140 | 171.823 |
Food & non plastic | 28.355 | 20.780 |
Services | 34.541 | 28.514 |
Ricavi | 280.036 | 221.117 |
Parte dei ricavi del mercato di riferimento dei Sistemi per l’Area Plastic e Sistemi per l’Area Food & non plastic deriva da contratti con clienti per i quali si è determinato che il soddisfacimento delle performance obligation, così come la rilevazione dei relativi ricavi, avviene over time, così come descritto nel paragrafo “Criteri di valutazione”. La predetta categoria di ricavi ammonta a 28,3 milioni di euro nel 2021, mentre nel 2020 era pari a 20,8 milioni di euro. Tali ricavi sono relativi principalmente alla controllata Penta S.r.l. e alla controllata Fea Ptp.
La suddivisione dei ricavi per area geografica è riepilogata di seguito:
| 2021 | 2020 |
EMEA | 182.181 | 140.745 |
ASIA | 32.973 | 28.070 |
NORTH AMERICA | 49.866 | 42.198 |
SOUTH AMERICA | 15.016 | 10.104 |
Ricavi | 280.036 | 221.117 |
Gli altri ricavi ammontano a 6.993 migliaia di euro, in aumento di 2.919 migliaia di euro rispetto al 2020. Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 |
Servizi accessori di trasporto su vendite | 2.598 | 2.501 |
Noleggio macchinari, riaddebiti a fornitori e risarcimenti assicurativi | 133 | 148 |
Contributi in conto esercizio | 685 | 590 |
Sopravvenienze attive | 318 | 338 |
Plusvalenze da vendita immobilizzazioni materiali e immateriali | 21 | 24 |
Provvigioni | 118 | 4 |
Vendita rottami | - | 84 |
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 117 | 88 |
PPP Loan | 1.568 | - |
Altri ricavi | 1.435 | 295 |
Altri ricavi e proventi | 6.993 | 4.072 |
di cui non ricorrenti | 1.568 |
La voce “Altri ricavi” attiene al contributo a fondo perduto pari a 1.568 migliaia di euro erogato alla controllata Unadyn da parte del governo americano, quale manovra a sostegno delle aziende in seguito all’emergenza Covid. L’importo era stato erogato nel 2020 a titolo di finanziamento ed è stato successivamente convertito ad esito di specifica approvazione da parte dell’ente competente, verificato il rispetto dei requisiti previsti.
In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno dei quali pari a 112 migliaia di euro, dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
La Società ha presentato in data 10.03.2020 al Ministero dello Sviluppo Economico una domanda a valere sugli Accordi per l’Innovazione, DM 24.05.2017, per un progetto di ricerca e sviluppo avente per titolo “PIOVAN-Smart Factory: Nuova generazione di macchine ausiliarie per processi di lavorazione delle plastiche sia in granulo che in polvere, provenienti anche dal processo di riciclo, facilmente integrabili in un sistema interconnesso che può scambiare informazioni con sistemi esterni dei clienti”.
Il progetto riguarda lo sviluppo di una serie di macchine ausiliarie evolute per lo stoccaggio, il trasporto e il trattamento dei polimeri sia in forma granulare che di polveri, a migliorata efficienza energetica e con un aumentato livello di controllo, che siano in grado di integrarsi facilmente in una linea completa ed automatizzata.
Lo scopo finale della società Piovan S.p.A. consiste nel realizzare un sistema evoluto ed auto adattativo per consentire ai clienti di condurre le proprie fabbriche con minori difetti, migliore utilizzo delle risorse, inclusa l’energia e un maggior livello di sicurezza dei processi, per non perdere il vantaggio competitivo derivante dallo sviluppo della fabbrica 4.0.
Il progetto F/130047/00/X38 è stato approvato con Decreto n. 3014 del 06.08.2020 da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per un costo complessivo di € 8.236.169,08, con le seguenti agevolazioni:
o Contributo alla spesa da parte Mise Euro 1.647.233,82
o Finanziamento agevolato da parte Mise Euro 411.808,45
o Finanziamento agevolato da parte Regione Veneto Euro 411.808,45
Il progetto è stato avviato in data 01.04.2019. In data 30.09.2020 è stata richiesta la sospensione parziale del programma causa COVID. La fine progetto è prevista per il 31.08.2022
In data 20.01.2021 è stato presentato il primo stato di avanzamento lavori relativo ai costi sostenuti nel periodo 01.04.2019 – 06.08.2020, per un costo rendicontato di Euro 2.353.643,36, approvato per Euro 2.234.241,70
A fronte di tali costi ha ricevuto le seguenti erogazioni:
o In data 22.12.2021 contributo alla spesa pari a Euro 446.848,34
o In data 22.12.2021 Finanziamento agevolato pari a:
o Euro 111.712,09 da parte del Mise
o Euro 111.712,09 da parte della Regione Veneto.
In data 08.05.2021 è stato presentato il secondo stato di avanzamento lavori relativo ai costi sostenuti nel periodo 07.08.2020 – 06.02.2021, per un costo rendicontato di Euro 1.232.436,82, approvato per Euro 1.224.698,51. Le erogazioni avverranno nel corso del 2022.
In data 13.12.2021 è stato presentato il terzo stato avanzamento lavori relativo ai costi sostenuti nel periodo 07.02.2021 – 06.08.2021, per un costo rendicontato di Euro 1.321.354,56, in attesa delle relative relazioni di istruttoria. La voce Servizi accessori di trasporto su vendite si riferisce principalmente a ricavi derivanti da servizi accessori di trasporto collegati alle transazioni di vendita con i clienti.
La voce Noleggio macchinari si riferisce a proventi derivanti dal noleggio di beni di produzione propria generalmente a fini dimostrativi o per il tempo intercorrente fino alla consegna del sistema ordinato dal cliente.
I Contributi in conto esercizio sono principalmente rappresentati da contributi per la ricerca e sviluppo di Piovan S.p.A.
Nel 2020, la voce Plusvalenze da vendita immobilizzazioni materiali e immateriali includeva, per 714 migliaia di euro, la plusvalenza derivante dalla cessione di un immobile di proprietà della Capogruppo.
La voce Altri Ricavi, contiene prevalentemente riaddebiti e penalità applicate ai clienti.
La voce ammonta a 115.536 migliaia di euro nel 2021 rispetto ad euro 86.372 migliaia di euro del periodo precedente. Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 |
Acquisto materie prime, componenti e merci | 117.391 | 88.629 |
Acquisto materiale di consumo | 4.425 | 3.285 |
Variazione delle rimanenze di materie prime e merci | (2.700) | 311 |
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati | (3.581) | (5.852) |
Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze | 115.536 | 86.372 |
Il forte aumento degli acquisti per materie prime, componenti e merci e variazione di magazzino è determinata principalmente dall’incremento delle vendite e dal loro mix rispetto al precedente esercizio; si evidenzia infine un effetto residuale sui costi derivante dall’aumento dei prezzi delle materie prime, rilevato nell’quarto trimestre 2021.
I costi per servizi ammontano a 59.474 migliaia di euro nel 2021, rispetto a 45.688 migliaia di euro nel 2020, in aumento del 30,2%.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 (*) |
Lavorazioni esterne | 27.097 | 19.441 |
Costi di trasporto | 8.237 | 6.333 |
Viaggi e trasferte | 3.436 | 2.537 |
Provvigioni | 3.571 | 2.826 |
Compensi ad amministratori, sindaci e revisori | 2.070 | 1.953 |
Consulenze | 4.073 | 3.320 |
Manutenzioni e riparazioni | 2.168 | 2.001 |
Spese di marketing e pubblicità | 718 | 523 |
Utenze | 1.631 | 1.319 |
Assicurazioni | 875 | 915 |
Spese di telefonia e connessioni | 560 | 503 |
Altri costi per servizi | 3.442 | 2.794 |
Affitti passivi | 446 | 201 |
Canoni | 294 | 379 |
Noleggi | 856 | 643 |
Costi per servizi | 59.474 | 45.688 |
(*) Dati riesposti a seguito dell’accorpamento della voce “Costi per godimento di beni di terzi” all’interno della voce “Costi per servizi”.
I costi del personale ammontano a 68.446 migliaia di euro rispetto a 56.985 migliaia di euro del 2020. Il dettaglio del costo del personale e degli organici suddivisi per categoria è di seguito riportato:
| 2021 | 2020 |
Salari e stipendi | 52.017 | 43.092 |
Oneri sociali | 13.523 | 11.376 |
Costi per piani a benefici definiti | 1.810 | 1.691 |
Altri costi del personale | 1.097 | 826 |
Costi del personale | 68.446 | 56.985 |
Il costo del personale aumenta di 11.461 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2020, principalmente per il venir meno delle misure di ottimizzazione e contenimento dei costi intraprese nel 2020 in risposta alla pandemia COVID-19, nonché per la variazione del perimetro di consolidamento, a seguito dell’acquisizione del gruppo Doteco, avvenuta ad ottobre 2021.
Nel 2021, inoltre, sono stati inoltre accantonati maggiori costi relativi ai piani di incentivazione a lungo termine.
Di seguito l’organico del Gruppo suddiviso per categoria.
| 2021 | 2020 | |||
| Puntuali | Medi | Puntuali | Medi | |
Dirigenti | 29 | 29 | 30 | 30 | |
Quadri | 69 | 71 | 72 | 71 | |
Impiegati | 684 | 668 | 667 | 664 | |
Operai | 405 | 397 | 379 | 388 | |
Totale | 1.187 | 1.165 | 1.148 | 1.153 |
Il saldo della voce ammonta a 2.421 migliaia di euro rispetto a 3.893 migliaia di euro del periodo precedente. Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 |
Altre imposte e tasse | 962 | 1.087 |
Accantonamento a fondo svalutazione crediti | 614 | 1.090 |
Spese di rappresentanza | 250 | 169 |
Acc.to (rilascio) f.do rischi legali e fiscali | (189) | 834 |
Acc.to fondo garanzia prodotti | 63 | 116 |
Acc.to fondo indennità suppletiva di clientela | 53 | 57 |
Altri costi | 669 | 540 |
Altri costi operativi | 2.421 | 3.893 |
(*) Dati riesposti a seguito dell’accorpamento della voce “Accantonamenti per rischi e oneri” all’interno della voce “Altri costi operativi”.
La voce Altre imposte e tasse include principalmente tasse indirette su proprietà immobiliari o tassazioni locali relative alla gestione operativa nei diversi paesi e in particolare in Brasile e Stati Uniti.
La voce ammonta a 7.525 migliaia di euro rispetto a 6.209 migliaia di euro del periodo precedente. Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 |
Ammortamento attività immateriali | 2.142 | 1.109 |
Svalutazione di attività immateriali | 500 | - |
Ammortamento attività materiali | 4.883 | 5.099 |
Ammortamenti e svalutazioni | 7.525 | 6.209 |
L’incremento della voce, pari a complessivi 1.316 migliaia di euro è riferibile:
- quanto a 771 migliaia di euro, all’ammortamento degli attivi immateriali emersi a seguito dell’allocazione del prezzo relativo all’acquisizione del gruppo Doteco.
- quanto al residuo, agli ammortamenti sulle immobilizzazioni del gruppo Doteco, a seguito della variazione del perimetro di consolidamento conseguente all’acquisizione, avvenuta nel secondo semestre 2020.
La voce ammonta complessivamente a oneri netti negativi per 196 migliaia di euro nel 2021 rispetto ai 109 migliaia di euro del 2020. Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 |
Interessi attivi | 252 | 424 |
Proventi da attività finanziarie | 70 | 0 |
Altri proventi finanziari | 149 | 80 |
Proventi finanziari | 471 | 504 |
Interessi passivi bancari | 181 | 216 |
Altri interessi passivi | 269 | 180 |
Altri oneri finanziari | 217 | 217 |
Oneri finanziari | 667 | 613 |
Proventi (oneri) finanziari netti | (196) | (109) |
Gli oneri finanziari includono l’effetto della valutazione al fair value dei titoli al 31 dicembre 2021, pari ad un provento netto di euro 70 migliaia di euro.
La voce ammonta a 59 mila euro nel 2021 rispetto a negativi 2.243 migliaia di euro del 2020. Il dettaglio della voce è il seguente:
| 2021 | 2020 |
Utili su cambi | 4.009 | 2.430 |
Perdite su cambi | (3.950) | (4.673) |
Utili (Perdite) su cambi | 59 | (2.243) |
Gli utili su cambi non realizzati inclusi nella voce Utili su cambi ammontano rispettivamente a 2.607 migliaia di euro nel 2021 (pari al 65% degli utili su cambi del periodo) e a 1.003 migliaia di euro del 2020 (pari al 41,3% degli utili su cambi del periodo).
Le perdite su cambi non realizzate incluse nella voce Perdite su cambi ammontano rispettivamente a 1.316 migliaia di euro nel 2021 (pari al 33,3% delle perdite su cambi del periodo), e a 2.739 migliaia di euro nel 2020 (pari al 58,6% delle perdite su cambi dell’anno).
La voce ammonta a 7.074 migliaia di euro nel 2021 rispetto a 6.576 migliaia di euro del 2020. Le imposte del periodo sono state determinate considerando la migliore stima dell’aliquota fiscale media annua prevista per l’intero esercizio. Si rimanda alla nota [5] in relazione alla movimentazione delle imposte anticipate e differite nonché alla natura delle stesse.
| 2021 | 2020 |
Imposte correnti | 10.107 | 7.323 |
Imposte differite/anticipate | (3.033) | (747) |
Imposte sul reddito | 7.074 | 6.576 |
Le imposte possono essere riconciliate come segue rispetto al risultato prima delle imposte risultante dal conto economico:
| 2021 | 2020 |
Risultato prima delle imposte | 34.749 | 23.991 |
Imposte sul reddito calcolate con l'aliquota teorica IRES (24%) | (8.340) | (5.758) |
Irap | (1.104) | (609) |
Effetto della differente tassazione su società operanti all'estero | (51) | (36) |
Rilascio imposte differite per affrancamento | 2.082 | - |
Altri movimenti | 339 | (174) |
Imposte sul reddito | (7.074) | (6.576) |
Il tax rate utilizzato per la riconciliazione dell’esercizio è pari al 24%, corrisponde all’aliquota IRES applicabile in Italia, giurisdizione nella quale viene principalmente realizzato il reddito imponibile.
L’IFRS 8 richiede che l’informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell’adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.
L’informativa richiesta anche per le entità che hanno un singolo segmento oggetto di informativa in relazione a prodotti venduti e servizi prestati e aree geografiche sono fornite nella nota [25].
La Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 richiede informazioni sugli eventi e le operazioni significative il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero sulle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività.
I proventi non ricorrenti sono riferibili a proventi non ripetibili.
Nel 2021 sono stati identificati proventi e oneri di natura di natura non ricorrente come segue:
Partite non ricorrenti | 2021 |
Forgiveness PPP Loan | 1.568 |
Costi legati all’acquisizione di IPEG Inc. | (892) |
Costi per il personale | (500) |
Svalutazione avviamento Toba | (500) |
Rilascio put-option Toba | 1.124 |
Rilascio imposte differite per affrancamento | 2.082 |
Totale | 2.882 |
Con riferimento alla ripartizione delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, si segnala che non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value indicati nell’IFRS 13 rispetto a quanto indicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
31.12.2021 | Categoria IFRS 9 | Valore contabile | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
Conti correnti e depositi postali | Crediti e finanziamenti | 118.474 |
| 118.474 |
|
Cassa | Crediti e finanziamenti | 31 |
| 31 |
|
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
| 118.505 | - | 118.505 | - |
Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | 55.390 |
|
| 55.390 |
Attività finanziarie correnti | Crediti e finanziamenti | 1.589 | 1.589 |
|
|
Totale attività finanziarie |
| 175.484 | 1.589 | 118.505 | 55.390 |
Debiti finanziari verso banche | Passività al costo ammortizzato | 32.479 |
| 32.479 |
|
Debiti finanziari verso altri finanziatori | Passività al costo ammortizzato | 9.440 |
| 9.440 |
|
Passività finanziarie non correnti |
| 41.919 | - | 41.919 | - |
Debiti bancari a breve termine | Passività al costo ammortizzato | 29.001 |
| 29.001 |
|
Finanziamenti bancari a breve termine | Passività al costo ammortizzato | 20.584 |
| 20.584 |
|
Debiti finanziari verso altri finanziatori | Passività al costo ammortizzato | 2.447 |
| 2.447 |
|
Passività finanziarie correnti |
| 52.032 | - | 52.032 | - |
Debiti commerciali | Passività al costo ammortizzato | 50.022 |
|
| 50.022 |
Anticipi da clienti | Passività al costo ammortizzato | 31.042 |
|
| 31.042 |
Passività per impegni e put option | Passività al fair value | 1.865 |
|
| 1.865 |
Totale passività finanziarie |
| 176.879 | - | 93.951 | 82.928 |
31.12.2020 | Categoria IFRS 9 | Valore contabile | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
Conti correnti e depositi postali | Crediti e finanziamenti | 87.431 |
| 87.431 |
|
Cassa | Crediti e finanziamenti | 21 |
| 21 |
|
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
| 87.452 |
| 87.452 |
|
Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | 41.931 |
|
| 41.931 |
Attività finanziarie correnti | Crediti e finanziamenti | 5.146 | 5.146 |
|
|
Totale attività finanziarie |
| 134.529 | 5.146 | 87.452 | 41.931 |
Debiti finanziari verso banche | Passività al costo ammortizzato | 38.262 |
| 38.262 |
|
Debiti finanziari verso altri finanziatori | Passività al costo ammortizzato | 9.117 |
| 9.117 |
|
Passività finanziarie non correnti |
| 47.380 | - | 47.380 | - |
Debiti bancari a breve termine | Passività al costo ammortizzato | 21.305 |
| 21.305 |
|
Finanziamenti bancari a breve termine | Passività al costo ammortizzato | 17.833 |
| 17.833 |
|
Debiti finanziari verso altri finanziatori | Passività al costo ammortizzato | 1.741 |
| 1.741 |
|
Passività finanziarie correnti |
| 40.879 | - | 40.879 | - |
Debiti commerciali | Passività al costo ammortizzato | 39.912 |
|
| 39.912 |
Anticipi da clienti | Passività al costo ammortizzato | 19.421 |
|
| 19.421 |
Passività per impegni e put option | Passività al fair value | 1.865 |
|
| 1.865 |
Totale passività finanziarie |
| 149.457 | - | 88.259 | 61.198 |
Nel corso dei periodi 2021 e 2020 il Gruppo ha intrattenuto rapporti commerciali con alcune parti correlate del Gruppo.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate o sono sotto un comune controllo con l’impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell’impresa che redige il bilancio che conferisca loro un’influenza dominante sull’impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell’impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l’impresa che redige il bilancio.
Tutte le transazioni sono regolate a condizioni di mercato per beni e servizi di pari livello qualitativo.
Rapporti al 31.12.2021 | Natura dei rapporti | Note | Attività Materiali | Crediti commerciali correnti | Altre attività correnti | Debiti commerciali | Passività finanziarie correnti | Passività finanziarie non correnti | Altre passività non correnti | Altre passività correnti | Ricavi | Costi |
Pentafin S.p.A.* | Controllante di Piovan S.p.A. | [11] [24] |
|
|
|
|
|
|
| 2.572 |
|
|
CMG S.p.A. | Società collegata | [8] [21][25] [27] |
|
|
| 955 |
|
|
|
| 155 | 2.518 |
Penta Auto Feeding India Ltd. | Società controllata | [8] [21][25] [27] |
| 184 |
|
|
|
|
|
| 188 |
|
CMG America Inc. | Società controllata | [11] [27] |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Nicola Piovan | Presidente del consiglio di amministrazione di Piovan S.p.A. e azionista unico di Pentafin S.p.A. | [27] | 139 |
| 23 |
| 44 | 98 |
| 57 |
| 1.298 |
Filippo Zuppichin | Chief executive officer e azionista di minoranza di Piovan S.p.A. | [27] | 35 |
|
|
| 12 | 24 | 496 |
|
| 1.144 |
Membri del CDA (escluso il Presidente e il CEO) | Consiglieri | [27] |
|
|
|
|
|
|
| 98 |
| 164 |
TOTALE |
|
| 174 | 184 | 23 | 955 | 56 | 121 | 496 | 2.727 | 343 | 5.124 |
Rapporti al 31.12.2020 | Natura dei rapporti | Note | Attività Materiali | Crediti commerciali correnti | Altre attività correnti | Debiti commerciali | Passività finanziarie correnti | Passività finanziarie non correnti | Altre passività correnti | Ricavi | Costi |
Pentafin S.p.A.* | Controllante di Piovan S.p.A. | [19] |
|
|
|
|
|
| 306 |
|
|
CMG S.p.A. | Società collegata | [21][25] [27] |
|
|
| 543 |
|
|
| 1 | 1.719 |
Penta Auto Feeding India Ltd. | Società controllata | [8] [25] |
| 12 |
|
|
|
|
| 12 |
|
Nicola Piovan | Presidente del consiglio di amministrazione di Piovan S.p.A. e azionista unico di Pentafin S.p.A. | [11] [19] [25] [27] | 195 |
| 31 |
|
|
| 57 | 8 | 1.259 |
Filippo Zuppichin | Chief executive officer e azionista di minoranza di Piovan S.p.A. | [27] |
|
|
|
|
|
|
|
| 644 |
Membri del CDA (escluso il Presidente e il CEO) | Consiglieri | [19] [27] |
|
|
|
|
|
| 65 |
| 130 |
Carsil S.r.l. | Società facente capo a parenti di Nicola Piovan | [1] [16] [27] | 741 |
|
|
| 160 | 600 |
|
| 181 |
TOTALE |
|
| 935 | 12 | 31 | 543 | 160 | 600 | 428 | 21 | 3.933 |
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha in essere garanzie prestate a terzi come di seguito indicato:
- 3.884 migliaia di euro per garanzie prestate a favore di terzi a fronte di anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione;
- 1.696 migliaia di euro per garanzie prestata a favore di terzi dalla Capogruppo Piovan S.p.A. per l’attività commerciale e altri oneri;
Al 31 dicembre 2021, la capogruppo Piovan S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell’interesse di società controllate e sottoposte al controllo della controllante complessivamente per 9,2 milioni di euro.
Non si è a conoscenza dell’esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo non ha ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e/o avuto vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e/o dai soggetti da esse controllati anche indirettamente nel corso del 2018. Segnaliamo che tale obbligo di informativa è descritto nell’articolo 1, commi 125 e seguenti, della legge 124/2017 in tema di trasparenza delle erogazioni pubbliche.
Di seguito si riportano i dati relativi ai compensi di competenza degli Amministratori, dei Sindaci e dei Key managers per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 rispetto all’esercizio precedente:
| 2021 | 2020 |
Amministratori | 1.845 | 1.876 |
Key managers | 924 | 894 |
Sindaci | 60 | 39 |
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia:
• i corrispettivi per l’esercizio 2021 per i servizi di revisione
• per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica
• e da società appartenenti alla sua rete.
Tipologia del servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivi 2021 (in migliaia di euro) |
Revisione legale dei conti | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 94 |
Revisione legale dei conti | Revisore della capogruppo | Società controllate italiane | 98 |
Revisione legale dei conti | Rete del revisore della capogruppo | Società controllate estere | 99 |
Revisione contabile limitata del bilancio semestrale | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 30 |
Revisione contabile limitata del bilancio semestrale | Revisore della capogruppo | Società controllate italiane | 9 |
Revisione contabile limitata del bilancio semestrale | Revisore della capogruppo | Società controllate estere | 24 |
Revisione contabile e revisione contabile limitata | Altri revisori | Società controllate estere | 83 |
Servizi diversi dalla revisione | Rete del revisore della capogruppo | Società controllate | - |
Servizi diversi dalla revisione | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 22 |
Allo stato attuale la situazione è in costante evoluzione e, di conseguenza, non è possibile stimare in modo attendibile eventuali impatti sul business.
Nella tabella che segue sono elencate le imprese partecipate direttamente e indirettamente dalla Capogruppo a fianco delle quali sono indicate tutte le informazioni richieste dalla legge che disciplina la redazione del bilancio consolidato.
Denominazione sociale | Sede | Nazione | Valuta | Capitale sociale al 31/12/2021 | % di partecipazione 31/12/2021 | Quote possedute | Criterio di consolidamento |
Azionista-Socio | |||||||
Capogruppo: | |||||||
Piovan S.p.A. | Santa Maria di Sala | Italia | EUR | 6.000.000 |
|
|
|
Partecipazioni in controllate: | |||||||
Piovan India Private Ltd | Mumbai | India | INR | 350.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | integrale |
Piovan Plastics Machinery Ltd | Suzhou (CN) | Cina | CNY | 5.088.441 | 100,00% | Piovan S.p.A. | integrale |
Piovan Do Brasil Ltda | Osasco (BRA) | Brasile | BRL | 11.947.356 | 100,00% | Piovan S.p.A. | integrale |
Piovan Mexico S. A. | Queretaro (MX) | Messico | MXN | 706.540 | 100,00% | Piovan S.p.A. | integrale |
Piovan Central Europe GmbH | Brunn am Gebirge (A) | Austria | EUR | 35.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | integrale |
Piovan UK Ltd | Bromsgrove (GB) | Regno Unito | GBP | 25.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | integrale |
Piovan Czech Republic s.r.o. | Praga (CZ) | Repubblica Ceca | CZK | 200.000 | 100,00% | - Piovan Central Europe GmbH (90%) | Integrale |
- Piovan S.p.A. (10%) | |||||||
Piovan France Sas | Chemin du Pognat (F) | Francia | EUR | 1.226.800 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Universal Dynamics Inc. | Fredericksburg, Virginia (U.S. A.) | USA | USD | 3.500.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan GmbH | Garching (D) | Germania | EUR | 102.258 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan Canada Ltd | Mississauga - Ontario (CAN) | Canada | CAD | 10 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan Asia Pacific Ltd | Bangkok (TH) | Tailandia | THB | 8.010.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
FDM GmbH | Troisdorf (DE) | Germania | EUR | 75.000 | 66,67% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan Muhendslik Ltd | Beikoz (TR) | Turchia | TRY | 10.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Penta S.r.l. | Ferrara (IT) | Italia | EUR | 100.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Energys S.r.l. | Venezia (IT) | Italia | EUR | 10.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan Japan Inc. | Kobe (J) | Giappone | JPY | 6.000.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan Gulf FZE | Dubai (UAE) | Emirati Arabi | AED | 1.000.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Aquatech S.r.l. | Venezia (IT) | Italia | EUR | 40.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Piovan Vietnam Company Ltd | Mai Chi Tho (Vietnam) | Vietnam | VND | 1.136.500.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Progema S.r.l. | San Felice sul Panaro (MO) | Italia | EUR | 100.000 | 81,00% | Penta S.r.l. | Integrale |
Piovan Hungary Kft | Budapest | Ungheria | HUF | 3.000.000 | 100,00% | Piovan Central Europe GmbH | Integrale |
Piovan Maroc Sarl. AU | Kenitra | Marocco | MAD | 1.000.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
FEA Process&Technological Plants S.r.l. | Scarnafigi (CN) | Italia | EUR | 20.400 | 51,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Studio Ponte S.r.l. | Poggio Renatico (FE) | Italia | EUR | 10.000 | 51,00% | Penta S.r.l. | Integrale |
Penta Auto Feeding India Ltd | Navi Mumbai (India) | India | INR | 10.000.000 | 50,00% | Penta S.r.l. | Metodo del patrimonio netto |
CMG America Inc. | Clio | Michigan | USD | 70.000 | 100,00% | Universal Dynamics Inc. | Metodo del patrimonio netto |
TOBA PNC | Seoul | Corea del Sud | KRW | 500.000.000 | 51,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Doteco S.p.A. | Modena (IT) | Italia | EUR | 1.000.000 | 100,00% | Piovan S.p.A. | Integrale |
Doteco INC | Dalton, Georgia (U.S.A.) | USA | USD | 75.000 | 100,00% | Doteco S.p.A. | Integrale |
Partecipazioni in collegate: | |||||||
CMG S.p.A. | Budrio (BO) | Italia | EUR | 1.250.000 | 20% | Piovan S.p.A. | Metodo del patrimonio netto |
(*) La partecipazione nella società Piovan Asia Pacific Ltd è interamente posseduta, tramite controllo diretto per il 49% e indiretto per il tramite di un trust per la quota residua, al fine di rendere la compagine sociale conforme alle norme locali in relazione all’attività svolta dalla Società.
Santa Maria di Sala (Venezia), 23 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Nicola Piovan
Santa Maria di Sala, 23 marzo 2022
I sottoscritti Filippo Zuppichin, Amministratore Delegato, e Giovanni Rigodanza, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Piovan S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato annuale nel corso dell’esercizio 2021.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2021:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione,
nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
L’Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Filippo Zuppichin Giovanni Rigodanza
(valori in euro)
ATTIVO | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
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|
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ATTIVITÀ NON CORRENTI |
|
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|
Attività materiali | Nota 1 | 29.747.079 | 30.050.783 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 174.424 | 935.000 |
Attività immateriali | Nota 2 | 324.523 | 360.471 |
Partecipazioni | Nota 3 | 61.747.820 | 62.898.922 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 61.745.144 | 62.898.922 |
Altre attività non correnti | Nota 4 | 16.391 | 16.391 |
Imposte anticipate | Nota 5 | 1.035.851 | 1.026.146 |
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI |
| 92.871.665 | 94.352.713 |
|
|
| |
ATTIVITÀ CORRENTI |
|
| |
Rimanenze | Nota 6 | 16.131.965 | 10.783.813 |
Crediti commerciali correnti | Nota 7 | 23.064.660 | 33.197.885 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 5.993.996 | 18.933.508 |
Attività finanziarie correnti | Nota 8 | 1.873.703 | 9.984.447 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 595.045 | 4.838.421 |
Crediti tributari | Nota 9 | 1.088.361 | 964.945 |
Altre attività correnti | Nota 10 | 1.572.353 | 658.360 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | - | 31.025 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Nota 11 | 91.294.106 | 46.131.579 |
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI |
| 135.025.149 | 101.721.029 |
|
|
| |
TOTALE ATTIVO |
| 227.896.814 | 196.073.742 |
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
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|
|
|
| |
Capitale Sociale | Nota 12 | 6.000.000 | 6.000.000 |
Riserva legale | Nota 12 | 1.200.000 | 1.200.000 |
Riserva azioni proprie in portafoglio | Nota 12 | (2.249.744) | (2.249.744) |
Altre Riserve e utili indivisi | Nota 12 | 43.077.916 | 38.911.082 |
Utile (perdita) dell'esercizio | Nota 12 | 14.204.371 | 10.448.148 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| 62.232.544 | 54.309.485 |
|
|
|
|
PASSIVITÀ NON CORRENTI |
|
|
|
Finanziamenti a medio/lungo termine | Nota 14 | 31.938.541 | 37.232.532 |
Passività finanziarie non correnti | Nota 14 | 1.143.696 | 1.098.525 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 121.173 | 600.344 |
Passività per benefici definiti ai dipendenti | Nota 15 | 2.041.218 | 2.203.812 |
Fondo per rischi ed oneri | Nota 16 | 1.354.332 | 2.031.986 |
Altre passività non correnti | Nota 19 | 1.380.072 | 172.992 |
Passività fiscali differite | Nota 5 | 194.700 | 1.087.533 |
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI |
| 38.052.559 | 43.827.380 |
|
|
| |
PASSIVITÀ CORRENTI |
|
| |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | Nota 14 | 20.286.758 | 16.325.489 |
Debiti correnti verso banche | Nota 14 | 29.000.000 | 21.300.000 |
Passività finanziarie correnti | Nota 14 | 35.516.302 | 23.245.608 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 35.188.523 | 23.076.747 |
Debiti commerciali | Nota 17 | 25.931.201 | 21.149.402 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 2.013.935 | 2.300.435 |
Anticipi da clienti | Nota 18 | 5.176.602 | 1.478.221 |
Debiti tributari e previdenziali | Nota 19 | 3.698.771 | 3.194.241 |
Altre passività correnti | Nota 20 | 8.002.078 | 11.243.917 |
- di cui parti correlate | Nota 35 | 1.985.028 | 419.528 |
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI |
| 127.611.711 | 97.936.876 |
TOTALE PASSIVO |
| 165.664.270 | 141.764.256 |
|
|
|
|
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO |
| 227.896.814 | 196.073.742 |
CONTO ECONOMICO | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Ricavi | Nota 21 | 110.728.605 | 96.539.915 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 39.470.142 | 36.050.566 |
Altri ricavi e proventi | Nota 22 | 2.022.683 | 1.922.188 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 681.196 | 659.468 |
TOTALE RICAVI E ALTRI PROVENTI |
| 112.751.288 | 98.462.103 |
Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze | Nota 23 | 44.365.490 | 39.188.638 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 6.153.320 | 3.870.683 |
Costi per servizi | Nota 24 | 20.653.243 | 18.244.419 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 1.411.299 | 4.551.313 |
Costo del personale | Nota 25 | 27.910.003 | 22.782.836 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 1.100.852 | 609.000 |
Altri costi operativi | Nota 26 | 214.591 | 1.824.616 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | - | 2.793 |
Ammortamenti e svalutazioni | Nota 27 | 2.601.023 | 2.631.209 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 70.794 | 196.000 |
TOTALE COSTI |
| 95.744.350 | 84.671.717 |
RISULTATO OPERATIVO |
| 17.006.938 | 13.790.386 |
Proventi finanziari | Nota 28 | 2.333.024 | 1.191.049 |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 16.646 | 865.065 |
Oneri finanziari | Nota 28 | (326.038) | (446.367) |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 1.260 | (11.617) |
Utili (perdite) su cambi | Nota 29 | 434.197 | (946.337) |
- di cui parti correlate | Nota 32 | 70.968 |
|
Rettifiche di valore di attività finanziarie | Nota 30 | (1.373.437) | 140.000 |
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE |
| 18.074.682 | 13.728.732 |
Imposte | Nota 31 | 3.870.311 | 3.280.584 |
UTILE D'ESERCIZIO |
| 14.204.371 | 10.448.148 |
(*)Dati riesposti a seguito dell’accorpamento delle voci “Costi per godimento di beni di terzi” e “Accantonamenti per rischi e oneri” all’interno rispettivamentedelle voci “Costi per servizi” e “Altri costi operativi”.
UTILE PER AZIONE |
|
|
|
Utile base per azione (in unità di euro) | Nota 13 | 0,28 | 0,21 |
Utile diluito per azione (in unità di euro) | Nota 13 | 0,28 | 0,21 |
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Utile dell'esercizio |
| 14.204.371 | 10.448.148 |
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
|
|
|
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell’effetto fiscale |
|
|
|
- Differenze cambio da conversione |
|
|
|
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
|
|
|
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell’effetto fiscale |
| 23.650 | 34.672 |
- Attualizzazione Fondo per indennità suppletiva clientela |
| 2.021 | (865) |
Utile complessivo dell'esercizio |
| 14.230.042 | 10.481.955 |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Utile (perdita) dell'esercizio | 14.204.371 | 10.448.148 |
Rettifiche per: | - | - |
- Ammortamenti immobilizzazioni materiali ed immateriali | 2.601.023 | 2.630.289 |
- (Ripristini di valore) o svalutazione di immobilizzazioni | - | (140.000) |
- Svalutazioni di partecipazioni | 1.323.392 | - |
Ammortamenti e svalutazioni | 3.924.416 | 2.490.289 |
Accantonamenti | (585.070) | 1.050.000 |
Oneri finanziari netti non monetari |
|
|
(Proventi) finanziari netti non monetari | (69.682) | 153.881 |
Variazione dei fondi per rischi e oneri e passività per benefici ai dipendenti | (229.508) | (38.462) |
(Plus) o minusvalenze da valutazione di immobilizzazioni e partecipazioni | (2.949) | 17.349 |
Perdita (o utile) su differenze cambio non realizzate | (451.754) | 946.337 |
Dividendi Incassati | (2.096.553) | (823.880) |
Altre variazioni non monetarie | - | 123.524 |
Imposte | 3.870.311 | 3.280.584 |
Flusso di cassa operativo prima delle variazioni del capitale circolante | 18.563.582 | 17.647.770 |
(Incremento) o decremento dei crediti commerciali | 10.584.979 | 1.710.362 |
- di cui verso parti correlate | 13.513.012 | 1.367.987 |
(Incremento) o decremento delle rimanenze | (5.348.152) | (1.410.237) |
(Incremento) o decremento altre attività correnti | (1.039.700) | (18.321) |
- di cui verso parti correlate |
| (364.520) |
Incremento o (decremento) dei debiti commerciali | 4.781.799 | (3.877.726) |
- di cui verso parti correlate | (397.247) | (598.104) |
Incremento o (decremento) degli anticipi da clienti | 3.698.381 | (524.958) |
Incremento o (decremento) delle altre passività correnti | 1.881.028 | 558.567 |
- di cui verso parti correlate | (1.993.482) | 6.753.834 |
(Incremento) o decremento attività non correnti | - | (55.540) |
Incremento o (decremento) passività non correnti | 1.520.905 | 172.657 |
Dividendi incassati | 2.096.553 | 823.880 |
Imposte pagate | (2.694.218) | (4.593.889) |
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' OPERATIVA (A) | 45.167.440 | 10.432.565 |
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
|
|
Disinvestimenti (Investimenti) in Attività materiali | (1.755.581) | (1.239.879) |
Disinvestimenti (Investimenti) in Attività immateriali | (268.525) | (245.181) |
Disinvestimenti (Investimenti) in Attività finanziarie | 8.010.426 | 2.169.052 |
- di cui verso parti correlate | 3.254.331 | (1.149.505) |
Disinvestimenti (Investimenti) in Partecipazioni | (6.696.968) | (24.231.110) |
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | 2.543.683 | (23.547.117) |
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO |
|
|
Erogazione di finanziamenti bancari | 15.000.000 | 27.500.000 |
Rimborsi di finanziamenti bancari | (16.332.722) | (5.778.796) |
Variazione di passività finanziarie correnti verso banche | 7.700.000 | (3.724.534) |
Prestiti obbligazionari |
| - |
Incremento o (decremento) di altre passività finanziarie | 12.081.549 | 7.260.640 |
- di cui verso parti correlate | 12.215.919 | 7.185.462 |
Dividendi pagati | (6.620.809) | (5.602.000) |
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) | 24.043.937 | 19.655.309 |
VARIAZIONE NETTA CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE (A ± B ± C) | 71.755.060 | 6.540.757 |
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) | 46.131.579 | 39.590.822 |
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 117.886.638 | 46.131.579 |
INTERESSI PAGATI DURANTE L'ESERCIZIO | (267.459) | (214.476) |
VARIAZIONE NETTA CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE | 71.755.060 | 6.540.757 |
| Capitale Sociale | Riserva legale | Riserva azioni proprie in portafoglio | Altre Riserve e utili indivisi | Risultato d'esercizio | Patrimonio netto |
Saldi al 01.01.2020 | 6.000.000 | 1.200.000 | (2.249.744) | 29.957.799 | 14.397.951 | 49.306.006 |
Distribuzione dividendi |
|
|
| (5.602.223) |
| (5.602.223) |
Destinazione risultato es. precedente |
|
|
| 14.397.951 | (14.397.951) | - |
Annullamento azioni proprie |
|
| - | |||
Piani di incentivazione |
|
|
| 123.747 |
| 123.747 |
Totale Utile Complessivo |
|
|
| 33.807 | 10.448.148 | 10.481.955 |
Saldi al 31.12.2020 | 6.000.000 | 1.200.000 | (2.249.744) | 38.911.081 | 10.448.148 | 54.309.485 |
Distribuzione dividendi |
|
|
| (6.620.809) |
| (6.620.809) |
Destinazione risultato es. precedente |
|
|
| 10.448.148 | (10.448.148) | - |
Annullamento azioni proprie |
|
|
|
|
| - |
Piani di incentivazione |
|
|
| 313.825 |
| 313.825 |
Totale Utile Complessivo |
|
|
| 25.671 | 14.204.371 | 14.230.042 |
Saldi al 31.12.2021 | 6.000.000 | 1.200.000 | (2.249.744) | 43.077.916 | 14.204.371 | 62.232.543 |
Piovan S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Piovan, uno tra i leader mondiali nella progettazione e produzione di impianti e sistemi di controllo per l’automazione di tutte le fasi del ciclo di produzione delle materie plastiche. In particolare, il Gruppo produce sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di materie plastiche (“Sistemi per l’Area Plastica”), sistemi di automazione per lo stoccaggio e trasporto di polveri alimentari e polveri non plastiche (“Sistemi per l’Area Food & non plastic”) e si occupa di assistenza tecnica e commercializzazione di ricambi e servizi (“Servizi e Ricambi”).
Gli impianti e i sistemi sviluppati, prodotti e commercializzati dal Gruppo consentono di automatizzare e rendere più efficiente lo svolgimento di tutte le varie fasi del processo di produzione e trasformazione delle materie plastiche, polveri alimentari e polveri non plastiche. Le soluzioni tecniche proposte dal Gruppo comprendono, per il mercato dei Sistemi per l’Area Plastica e per l’Area Food & non plastic: (i) la progettazione dei macchinari e delle soluzioni ingegneristiche; (ii) la produzione degli impianti e dei sistemi; e (iii) l’installazione presso gli stabilimenti produttivi del cliente. Inoltre, il Gruppo fornisce ai propri clienti assistenza tecnica specifica dalla fase progettuale preliminare fino all’installazione e all’avvio dell’impianto e dei macchinari, assicurando un continuo supporto al fine di garantire un ottimale funzionamento dei prodotti installati.
Piovan S.p.A. in data 5 ottobre 2018 ha ricevuto il nulla osta da parte di Consob per l’ammissione alla quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR. La negoziazione delle azioni su tale mercato è iniziata in data 19 ottobre 2018.
A seguito dell’assunzione dello status di società quotata, Piovan S.p.A. risultava obbligata alla predisposizione del proprio bilancio separato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il primo bilancio separato redatto dalla Società secondo gli IAS/IFRS è stato quello al 31 dicembre 2018.
Piovan S.p.A. (o la “Società”), società per azioni costituita in Italia, ha sede legale in Santa Maria di Sala (VE), via delle Industrie 16 ed è iscritta presso il registro delle imprese di Venezia.
Lo stabilimento della Piovan S.p.A. è anch’esso localizzato a Santa Maria di Sala (VE) ed è sia sede produttiva sia sede degli uffici del Gruppo dove vengono svolte le funzioni di coordinamento del Gruppo, amministrazione e finanza, controllo di gestione, marketing e sistemi informativi. Il sito produttivo è specializzato nella produzione di sistemi ausiliari nel settore della lavorazione delle materie plastiche, in particolare nella produzione di macchine ausiliarie rispondenti a specifiche e diverse esigenze del settore. La Società ha optato a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per la predisposizione del bilancio d’esercizio utilizzando i principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea come previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, recepito in Italia dal D.L. 38/2005.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Piovan S.p.A. in data 23 marzo 2022.
Il bilancio separato è redatto secondo le scritture contabili aggiornate.
Il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2021 è stato predisposto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.
Per IFRS si intendono tutti gli IFRS, tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dall’Unione Europea alla data del bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data.
Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storicoad eccezione di quanto richiesto dallo IFRS 9 – “Strumenti Finanziari”, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, che non sussistano dubbi degni di nota a tale riguardo ai sensi dei paragrafi 25 e 26 dell’International Accounting Standard IAS 1.
Nell’ambito di tale valutazione si è anche considerata l’emergenza sanitaria, emersa nei primi mesi del 2020, legata all’epidemia da Covid-19 e gli impatti che tale situazione ha avuto sull’andamento del Gruppo nel corso del 2020, a causa anche delle restrizioni introdotte nei paesi coinvolti. A tale riguardo si ritiene che, tenuto conto dei livelli di patrimonializzazione del Gruppo, delle linee di credito disponibili della Capogruppo, nonché di quanto meglio specificato al paragrafo “Impatti Covid-19”, non sussistano indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere tali da comportare incertezze significative circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.
La valuta “funzionale” e di “presentazione”, cosi come definita dallo IAS 21, del Gruppo Piovan è l’euro.
Il presente bilancio è redatto in migliaia di euro. Ne potrebbero derivare differenze da arrotondamento qualora vengano sommate singole voci, in quanto il calcolo dei singoli elementi è effettuato in unità di euro.
La pandemia c.d. COVID-19, che si è diffusa a livello globale nel corso del 2020, si è protratta anche nel 2021. Come già noto, questa situazione emergenziale, e soprattutto le politiche di lockdown imposte dai vari governi, hanno avuto ripercussioni estese in molti settori dell’economia mondiale. Le prospettive a medio termine stanno generalmente migliorando grazie all’avvio nel 2021 delle campagne di vaccinazione nei diversi paesi sebbene il contesto macroeconomico permanga caratterizzato da forte incertezza a causa delle nuove ondate e varianti del virus, con casi in aumento in molti paesi.
Il Gruppo è presente in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati, pertanto, come già evidenziato, questo ha permesso di mitigare il rischio complessivo.
Nel corso del 2021, tutte le società del Gruppo, inoltre, hanno mantenuto la piena operatività, avendo adottato misure e protocolli per la salvaguardia del personale dipendente in coerenza con le normative vigenti localmente.
Gli impatti di tale situazione sull’attività del Gruppo sono ad oggi principalmente riconducibili ad un rallentamento delle attività di installazione. Le restrizioni introdotte dai vari governi con riguardo alla mobilità delle persone hanno infatti in taluni casi ritardato lo svolgimento delle fasi finali di alcuni progetti, che prevedono attività di installazione presso i siti dei clienti.
Gli effetti legati al Covid-19 (cessazione temporanea delle attività, potenziale riduzione della domanda e/o della profittabilità) potrebbero potenzialmente evidenziare l’esistenza di uno o più indicatori di impairment. In occasione della Relazione Finanziaria Annuale, il management ha pertanto effettuato delle valutazioni a tale riguardo. In particolare, il management non ha individuato indicatori di impairment, tenuto conto del fatto che (i) la capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2021 permane ampiamente superiore al patrimonio netto alla medesima data, (ii) il portafoglio ordini alla medesima data appare in miglioramento rispetto ai volumi usuali del Gruppo, (iii) la posizione finanziaria netta non ha risentito del mutato contesto macroeconomico (iv) le performance realizzate nel 2021, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio, sono molto positive ed in miglioramento, sia in termini di fatturato che di marginalità.
Il Gruppo, tenuto conto di quanto sopra descritto, guarda al futuro con ottimismo; questo anche in considerazione del completamento della campagna vaccinale in atto, dei protocolli di sicurezza implementati in tutti gli stabilimenti e in assenza di possibili peggioramenti relativi alla diffusione del virus COVID-19, che potrebbero avere ricadute ad oggi non prevedibili.
Nella Situazione patrimoniale e finanziaria è stata adottata la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti così come indicato ai paragrafi 60 e seguenti dello IAS 1.
Le attività e passività classificate come correnti sono quelle attività/passività che soddisfano uno dei seguenti criteri:
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
La Società ha scelto di presentare il conto economico adottando la classificazione per “natura di spesa” in quanto più rappresentativa delle operazioni avvenute nel corso dell’esercizio e della propria struttura di business. Tale struttura è conforme alle modalità di reporting gestionale interno ed in linea con la prassi internazionale per il settore. Rispetto alla Relazione finanziaria Annuale del precedente esercizio si è valutato di includere le voci “Costi per godimento di beni di terzi” e “Accantonamenti per rischi ed oneri” rispettivamente, in base alla loro natura e considerata la non rilevanza degli importi, all’interno delle voci “Costi per servizi” e “Altri costi operativi”. I dati comparativi al 31 dicembre 2020 sono stati pertanto riesposti per tenere in considerazione tale modifica.
Con l’adozione dello IAS 1 Rivisto, la Società ha deciso di presentare il conto economico complessivo in un prospetto separato. Il “conto economico complessivo”, redatto secondo i principi contabili internazionali, evidenzia le componenti di ricavo e di costo che non sono rilevate nel conto economico bensì transitano direttamente nel patrimonio netto.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi ad interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa ad eccezione degli interessi maturati sui titoli disponibili per la vendita, inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione finanziaria. I flussi di cassa derivanti dalle attività operative, da attività di investimento, la variazione nelle posizioni finanziarie non corrente e dei debiti a breve nonché le attività finanziarie correnti sono evidenziati separatamente. Ove non specificato, gli utili e le perdite su cambi sono classificati tra attività operative in quanto si riferiscono alla traduzione in Euro di crediti e debiti commerciali.
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio derivanti da:
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo l’acquisition method, come definito dal principio IFRS 3 Business combinations. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività e le passività acquisite sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
• Imposte differite attive e passive;
• Attività e passività per benefici ai dipendenti;
• Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita;
• Attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.
L’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita, escluso l’eventuale goodwill ad essi attribuibile (cd. partial goodwill method). In alternativa, è rilevato l’intero ammontare del goodwill generato dall’acquisizione considerando anche la quota attribuibile alle interessenze di terzi (cd. full goodwill method). La scelta di modalità di determinazione del goodwill (partial goodwill method o full goodwill method) è operata distintamente per ciascuna operazione di aggregazione aziendale. Ove non diversamente specificato, viene applicato il partial goodwill method.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell’acquisita e l’ammontare corrisposto per l’ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico.
Il bilancio separato dell’esercizio 2021 è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
E’ presentato in Euro, la valuta funzionale della Società in quanto moneta corrente nelle economie in cui la stessa opera principalmente, arrotondando gli importi alle unità.
La predisposizione del bilancio separato in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al paragrafo “Utilizzo di stime” per una descrizione delle aree di bilancio più soggette all’uso di stime.
Nella predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2021 sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio separato del 31 dicembre 2020, ad eccezione di quanto più di seguito spiegato.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono effetti significativi né sul Bilancio Consolidato del Gruppo, né sul Bilancio d’Esercizio.
Gli amministratori non si attendono effetti significativi né sul Bilancio Consolidato del Gruppo, né sul Bilancio d’Esercizio.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
I ricavi ed i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica.
I ricavi come previsto dal nuovo IFRS 15 devono essere rilevati nel momento in cui vengono soddisfatte le obbligazioni contrattuali sulla base del prezzo di transazione che la Società si aspetta di ricevere a seguito dell’adempimento dell’obbligazione stessa. Le obbligazioni contrattuali possono essere completate “over time”, nel caso in cui vengono soddisfatte le condizioni previste dall’IFRS 15, oppure “at point in time”.
Si ricorda che Piovan S.p.A. opera a livello internazionale nei mercati di riferimento dei Sistemi per l’Area Plastica e Servizi e Ricambi come definiti al paragrafo “Informazioni generali”. Nel mercato di riferimento dei Sistemi per l’Area Plastica, il Gruppo è tra i leader mondiali nella progettazione e produzione di impianti e sistemi di controllo per l’automazione di tutte le fasi del ciclo di produzione delle materie plastiche.
Sulla base delle analisi svolte dalla Società e al fine di fornire l’informativa qualitativa richiesta dal principio contabile internazionale IFRS 15, si evidenzia che i ricavi della Società possono inoltre essere suddivisi in:
I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38 “Attività Immateriali”, sono integralmente imputati a conto economico.
I ricavi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio del periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall’Assemblea degli Azionisti.
Le imposte sono determinate applicando la normativa in vigore o sostanzialmente in vigore nei Paesi nei quali il Gruppo esercita la sua attività; il debito per imposte correnti viene contabilizzato nella situazione patrimoniale e finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Viene rilevato un accantonamento con riferimento a quegli aspetti fiscali per i quali la determinazione delle imposte è soggetta ad incertezza, ma per cui si ritiene probabile il futuro pagamento all’amministrazione finanziaria. Gli accantonamenti rappresentano la miglior stima dell’importo che si prevede possa diventare esigibile. La valutazione viene fatta dal dipartimento amministrativo, che ha maturato precedenti esperienze in ambito fiscale e in alcuni casi con il supporto di consulenti fiscali esterni.
Le imposte anticipate e le imposte differite riflettono le differenze temporanee esistenti tra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo i criteri dettati dai principi internazionali IAS/IFRS ed il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, valorizzate sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore per gli esercizi futuri. Le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la probabilità della loro recuperabilità, cioè quando è ritenuto probabile che vi saranno imponibili futuri per utilizzare tali imposte anticipate. Le imposte differite sono sempre rilevate ad eccezione di talune situazioni che non siano in linea con lo IAS 12 “Imposte” come nel caso di iscrizione dell’avviamento o se la differenza temporanea deriva dalla rilevazione iniziale (oltre che di una business combination) di altre attività e passività in una transazione che non impatta né l’utile imponibile né l’utile d’esercizio. Le Imposte anticipate e le passività fiscali differite vengono compensate quando esiste il diritto legale di compensare i crediti e debiti per imposte correnti e quando si riferiscono ad imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare i crediti e debiti su base netta. La Società non effettua compensazioni tra le imposte anticipate e le imposte differite. Le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta della consolidante sono iscritte nell’esercizio in cui viene contabilizzata la passività relativa al pagamento del dividendo.
Le imposte differite passive vengono rilevate su differenze imponibili derivanti da investimenti in partecipazioni in imprese controllate e collegate, salvo che la Società sia in grado di controllare l’annullamento della differenza temporanea ed è probabile che la differenza temporanea non si annulli nel prevedibile futuro. Le imposte anticipate derivanti da differenze temporanee deducibili e associate a tali investimenti sono rilevate solo nella misura in cui è probabile che vi saranno sufficienti utili imponibili a fronte dei quali utilizzare i benefici della differenza temporanea e si prevede che si annullino nel prevedibile futuro.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti non monetarie (che rimangono iscritte al valore di cambio della data di transazione), sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l’uso per cui è stato acquistato.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell’esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L’ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l’impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Le aliquote di ammortamento delle principali classi di immobilizzazioni materiali sono le seguenti:
Fabbricati industriali: da 3% a 5%
Impianti e macchinari: da 5% a 15,5%
Attrezzature industriali e commerciali: da 12% a 20%
I terreni hanno vita utile indefinita e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.
Le attività possedute mediante contratti di leasing, come previsto dall’IFRS 16, attraverso i quali la Società detiene il diritto d’uso del bene, sono riconosciute come attività della Società, “diritto d’uso”, al loro costo, che include il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, qualsiasi pagamento o contributo ricevuto anche prima della commencement date, costi iniziali diretti, stima dei costi che si dovranno sostenere per il ripristino, smantellamento, rimozione dell’attività sottostante secondo le condizioni previste contrattualmente.
La corrispondente passività verso il locatore, pari al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e non versati alla data di rilevazione iniziale, è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. Se il lease trasferisce la proprietà dell'attività sottostante alla Società (nei con tratti in cui la stessa è locataria) al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto d’uso riflette il fatto che la Società eserciterà l'opzione di acquisto, la stessa provvede ad ammortizzare l'attività consistente nel diritto di utilizzo dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. In caso contrario, ovvero in cui non sia previsto il trasferimento, l'attività consistente nel diritto d’uso viene ammortizzata, dalla data di decorrenza del leasing, nel periodo più breve tra la vita utile dell'attività consistente nel diritto d’uso e la durata del leasing.
Ai fini di presentazione nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono incluse nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di proprietà. Le passività riferite al leasing sono classificate nelle voci “Passività finanziarie correnti” e “Passività finanziarie non correnti”.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione.
Sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell’impresa, in grado di far affluire alla società benefici economici futuri. Sono inizialmente rilevate al costo quando esso può essere determinato in modo attendibile secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.
Tali attività sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Eventuali immobilizzazioni immateriali generate internamente sono capitalizzate, nei limiti e alle condizioni previste dallo IAS 38.
La vita utile stimata media è compresa tra i 3 e i 10 anni.
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione ed il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
Le attività soggette ad ammortamento vengono sottoposte ad impairment test qualora vi siano eventi o circostanze indicanti che il valore contabile non può essere recuperato (trigger event). Le attività non soggette ad ammortamento quali l’avviamento, vengono sottoposte ad impairment test almeno annualmente, o con maggiore frequenza in presenza di trigger events. In entrambi i casi l’eventuale perdita di valore è contabilizzata per l’importo del valore contabile che eccede il valore recuperabile. Quest’ultimo è dato dal maggiore tra il fair value dell’asset al netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Qualora non sia possibile determinare il valore d’uso di una attività individualmente, occorre determinare il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (“cash generating units” o CGU) cui l’attività appartiene. Gli assets vengono raggruppati al più piccolo livello per il quale ci sono flussi finanziari indipendenti ed il Gruppo provvede poi al computo del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per la CGU applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività.
Successivamente, se una perdita su attività, diverse dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, tuttavia, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Le partecipazioni in società controllate e collegate sono iscritte tra le Attività non correnti in base al criterio del costo di acquisto che viene rettificato in presenza di perdite di valore in base a quanto disposto dallo IAS 36.
Il valore di carico delle Partecipazioni, in presenza di perdite di valore è rettificato mediante svalutazioni, il cui effetto è riconosciuto nel Conto economico. Se la svalutazione è eccedente il valore della Partecipazione tale eccedenza viene iscritta tra i fondi per rischi e oneri. Qualora tali perdite vengano meno o si riducano, il valore contabile viene ripristinato per adeguarlo al nuovo valore recuperabile, che non può eccedere il costo originario. Il ripristino di valore è iscritto nel Conto economico.
Le “Partecipazioni in altre imprese” sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore il cui effetto è riconosciuto nel conto economico.
Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al fair value con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, il Gruppo valuta se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato al fair value quando l’analisi evidenzia che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.
La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura del periodo di rendicontazione.
Tutti gli acquisti e vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui la Società assume l’impegno di acquistare l’attività.
Come indicato dall’IFRS 9 prevede la classificazione delle attività finanziarie, basata sulle caratteristiche dei flussi di cassa rinvenienti dallo strumento e dal modello di business utilizzato dall’entità:
L’IFRS 9 sostituisce le regole su cui si basava lo IAS 39 e ha comportato:
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, l’IFRS 9 richiede l’applicazione di un modello basato sulle perdite attese su crediti, invece di quello basato sulle perdite su crediti già sostenute richiesto dallo IAS 39. Il diverso modello basato sulle perdite attese su crediti richiede che la Società e il Gruppo considerino le perdite su crediti attese e le variazioni in tali perdite su crediti attese ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell’attività finanziaria. In altre parole, non è più necessario che si verifichi un evento che metta in dubbio la recuperabilità del credito prima di riconoscere una perdita su crediti.
Tale regola si applica a:
In particolare, l’IFRS 9 richiede che il Gruppo misuri il fondo a copertura perdite di un’attività finanziaria a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito (lifetime expected credit losses, ECL) se il rischio di credito di tale attività finanziaria è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, o se lo strumento finanziario è un’attività finanziaria deteriorata acquistata o originata. Tuttavia, se il rischio di In particolare, l’IFRS 9 richiede che il Gruppo misuri il fondo a copertura perdite di un’attività finanziaria a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito (lifetime expected credit losses, ECL) se il rischio di credito di tale attività finanziaria è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, o se lo strumento finanziario è un’attività finanziaria deteriorata acquistata o originata. Tuttavia, se il rischio di credito di uno strumento finanziario non è aumentato significativamente dopo la rilevazione iniziale, (eccetto che per un’attività finanziaria deteriorata acquistata o originata), il Gruppo deve valutare il fondo a copertura perdite per lo strumento finanziario per un importo pari alle perdite attese su crediti rivenienti da un evento di default dei 12 mesi successivi (12-months expected credit losses). L’IFRS 9 inoltre, in talune circostanze, richiede l’adozione di un metodo semplificato per misurare il fondo a copertura perdite per i crediti commerciali, le attività derivanti da contratto e i crediti dei finance lease stimando le perdite attese lungotutta la vita del credito.
Inoltre, si segnala che la Società, nell’ottica di ottimizzare la tesoreria di gruppo delle società italiane Penta S.r.l., Aquatech S.r.l., Progema S.r.l., FEA Process&Technological Plants S.r.l. e Doteco S.p.A. (pool account), ha istituito un accordo di gestione centralizzata di tesoreria indicato con il termine ” cash pooling zero balance”, accentrato presso la banca B.N.L..
La società viene chiamata a fungere da “pooler”, ovvero da collettore dei saldi attivi e passivi giornalieri dei conti correnti bancari delle diverse imprese partecipanti, che verranno contabilizzati dalle società quale debito/credito verso la società pooler.
Trimestralmente, la società pooler invia alle società aderenti l’accordo un prospetto scalare riepilogativo dei movimenti giornalieri per data valuta riportante le spettanze per interessi attivi/passivi a carico delle singole società.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo di acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti.
Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio ponderato dell’esercizio inclusivo degli oneri accessori attribuibili al processo produttivo, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.
Le rimanenze obsolete e/o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Tali voci sorgono con riferimento all’esecuzione di contratti in cui il riconoscimento dei ricavi avviene con modalità over time. Per tali contratti il Gruppo rileva i ricavi di vendita in proporzione all’avanzamento nella soddisfazione della performance obligation, avanzamento che viene misurato con il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). Sulla base delle analisi svolte dalla Società con riferimento al riconoscimento delle performance obligation è emerso che la Società al 31 dicembre 2021 non doveva rilevare Attività e passività per lavori in corso su ordinazione in quanto non vi sono contratti in corso i cui ricavi debbano essere riconosciuti over time.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo sulla base di quanto previsto dall’IFRS 9.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell’operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L’utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico alla voce Utili (perdite) su cambi.
Comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine (durata originaria fino a tre mesi), del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione.
Rientrano in tale voce il Trattamento di fine rapporto (“TFR”) e gli altri fondi per benefici ai dipendenti previsti dallo IAS 19 “benefici ai dipendenti”. Il TFR, in qualità di piano a benefici definiti, è rilevato sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell’obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio calcolato tenendo conto dei risultati ottenuti dall’applicazione del metodo della proiezione unitaria del credito. Per effetto della legge n. 296/06 che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione dal 1 gennaio 2007 vanno ora a formare un piano a contribuzione definita (defined contribution plan, usando la terminologia prevista dallo IAS 19), sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l’INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il fondo maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane un “piano a benefici definiti” con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e secondo quanto previsto dallo IAS 19 modificato, a partire dal 2015 tali utili e perdite sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo.
In accordo con lo IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali”, gli accantonamenti sono contabilizzati quando esiste un’obbligazione (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile l’impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e può essere effettuata una stima attendibile dell’importo derivante dall’adempimento dell’obbligazione stessa. Le variazioni di stima tra un esercizio ed il successivo sono imputate a conto economico.
Se l’effetto finanziario legato al tempo risulta essere significativo e le date di pagamento dell’obbligazione sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è esposto al valore attuale. La successiva variazione legata al passare del tempo è iscritta al conto economico tra i componenti finanziari.
Per i rischi possibili ma non probabili, non viene effettuato alcuno stanziamento ma viene fornita adeguata descrizione nelle Note Esplicative.
I debiti commerciali e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali, sono iscritte inizialmente a fair value, identificato dal valore nominale, e non sono attualizzate. Qualora la scadenza non rientri nei normali termini commerciali, la componente finanziaria viene scorporata impiegando un idoneo tasso di mercato.
Le passività finanziarie sono iscritte al fair value iniziale e valutate al costo ammortizzato. L’IFRS 9 consente, come lo IAS 39, di optare per la valutazione delle passività finanziarie in base al criterio del FVTPL (al fine di gestire gli effetti di un accounting mismatch o in caso di presenza di un derivato incorporato non separato dalla passività finanziaria). Si ricorda che quest’ultima modalità di valutazione è invece obbligatoria per i derivati con saldo negativo.
Le Passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti a meno che la società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio, e vengono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione nel momento in cui la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
La predisposizione del bilancio separato ha richiesto agli Amministratori l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull’esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Si segnala inoltre che le previsioni sulla cui base sono state elaborate le valutazioni di bilancio, sono state riviste alla luce delle circostanze straordinarie derivanti dalla pandemia da COVID-19, emersa nei primi mesi del 2020.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l’eventuale peggioramento dell’attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti nel bilancio consolidato.
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Società, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso del mercato. Un peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie generali potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio consolidato.
L’IFRS 13 rappresenta un’unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. L’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, disposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
• input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione;
• input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
• input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Per le informazioni sulle tecniche di valutazione applicate si rinvia alle specifiche note esplicative di attività e passività.
Nella predisposizione del bilancio, il principio contabile IFRS 7 richiede di dare informazioni integrative che consentano ai lettori del bilancio di valutare la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società, e la natura e l’entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società sia esposta nel corso dell’esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
L’informativa aggiuntiva richiesta dall’IFRS 7, integra l’informativa richiesta dall’ IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative” e dall’IFRS 9 “Strumenti finanziari”.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione “Criteri di valutazione”.
L’attività della Società è esposta ad una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
Tali rischi sono così riassumibili:
a) rischio di credito;
b) rischio di liquidità;
c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d’interesse e altri rischi di prezzo).
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari della Società compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità definiscono, nell’ambito delle linee-guida tracciate dall’organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.
Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell’esposizione della Società alle varie categorie di rischio finanziario individuate.
La Società opera in diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni, di conseguenza è esposta ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti di regolare gli importi dovuti.
La Società applica una politica basata sull'attribuzione di rating e limiti di acquisto per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti.
Ogni società del Gruppo gestisce direttamente le attività di incasso dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati ed eventuale recupero degli stessi anche attraverso l’attivazione di azioni legali. Il coordinamento tra le società che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull’eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.
Il fondo svalutazione crediti è iscritto sul valore nominale della quota ritenuta inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie sono valutate criticamente riguardo l’esigibilità.
Gli Amministratori non hanno osservato, in conseguenza della diffusione del Covid 19, una modifica negativa nella qualità dei crediti né nelle tempistiche di incasso e pertanto non è stato necessario apportare significative variazioni alla gestione del credito a causa della pandemia da Covi 19. Inoltre, non sono state modificate le condizioni di pagamento applicate ai clienti né le politiche di gestione del rischio di credito, mentre è stato prudenzialmente elevato il livello di monitoraggio delle posizioni nei confronti dei clienti. Si rimanda alla Nota [8] Crediti commerciali per la ripartizione dei crediti per fasce di scaduto.
L’indebitamento complessivo della Società, è parzialmente a tasso fisso per cogliere le opportunità attualmente offerte dal mercato dei tassi di interesse per finanziamenti a medio lungo termine. In virtù dell’elevato livello di liquidità disponibile, la Società presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e pertanto il rischio legato all’oscillazione dei tassi di interesse è sostanzialmente legato alla parte di finanziamenti a medio lungo termine espresso a tasso variabile.
La Società tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy della Società sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento. Inoltre, l’attività della Società si caratterizza per il riconoscimento da parte dei clienti di anticipi a fronte degli ordini effettuati, che consentono di ridurre significativamente il fabbisogno finanziario legato al circolante.
La Società è stata in grado di generare flussi di cassa positivi che si ritengono sufficienti al finanziamento sia della propria crescente operatività che degli investimenti. Le aspettative per gli esercizi futuri sono coerenti con tale dinamica storica e pertanto il rischio di liquidità è ritenuto complessivamente limitato. Inoltre, come in precedenza illustrato, in risposta al contesto emergenziale connesso alla diffusione della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha ottenuto nel corso del 2020 moratorie sui finanziamenti in essere che hanno consentito di ridurre gli impegni di rimborso nel breve termine, ed inoltre ha ottenuto nuovi finanziamenti nel 2021.
Per l’informativa richiesta dall’IFRS 7 con riferimento ai flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza si rimanda alla nota [16].
La Società, svolgendo le proprie attività in vari paesi del mondo, è esposta al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, il renminbi cinese, la sterlina inglese, il real brasiliano e il dollaro canadese rispetto all’euro. Le transazioni tra la Società e le controllate avvengono generalmente nella valuta locale della controllata, pertanto le singole società non sono significativamente esposte al rischio cambio che viene tuttavia trasferito al bilancio consolidato comportando un impatto a livello di margine e risultato netto.
La Società effettua transazioni (tipicamente vendite) in valute anche diverse dalla propria valuta funzionale. La Società al momento non effettua politiche di copertura né con riferimento agli effetti economici delle transazioni di acquisto e vendita in valuta né con riferimento ai differenziali di cambio che sorgono tra il momento della fatturazione in valuta diversa da quella di conto in ciascun paese e il momento dell’incasso o, in misura minore, del pagamento.
Inoltre, la Società detiene partecipazioni in società controllate il cui bilancio è denominato in valuta estera.
Nella seguente tabella è riportata un’analisi di sensitività dei ricavi al rischio derivante dalla conversione in Euro di ricavi originati in valuta diversa dall’euro, per variazioni in un intorno del + /- 10% rispetto al cambio medio dell’esercizio.
Ricavi (€/000) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||||||||
FX Attuale in valuta | FX Attuale in € | FX +10% | FX -10% | FX Attuale in valuta | FX Attuale in € | FX +10% | FX -10% | ||||
EUR-Euro | 100.104 | 100.104 | 100.104 | 100.104 | 86.580 | 86.580 | 86.580 | 86.580 | |||
USD-Dollaro USA | 8.977 | 7.597 | 6.900 | 8.433 | 8.416 | 7.393 | 6.699 | 8.187 | |||
GBP-SterlinaInglese | 2.597 | 3.027 | 2.747 | 3.357 | 2.287 | 2.567 | 2.337 | 2.856 | |||
TOTALE |
| 110.729 | 109.751 | 111.895 |
| 96.540 | 95.616 | 97.624 |
Poiché la Società sostiene costi prevalentemente nella propria valuta funzionale (Euro), la sensitivity sull’utile ante imposte sarebbe influenzata solo dall’effetto sui ricavi delle eventuali variazioni dei tassi di cambi per la quota di fatturato in valuta diversa dall’Euro, come sopra esposto.
Il rischio di tasso d’interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato.
L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Come sopra descritto, parte dei finanziamenti della società è a tasso fisso. Ciò consente di avvantaggiarsi dell’attuale livello, estremamente contenuto, dei tassi di interesse. La società non ha posto in essere strumenti di copertura in quanto, considerata l’elevata liquidità della società, si ritiene che il rischio di oscillazione dei tassi possa essere comunque adeguatamente gestito.
La tabella seguente mostra un'analisi di sensitività degli interessi passivi al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a tasso variabile, ipotizzando un aumento / diminuzione dello 0,25% e dello 0,50% del tasso di interesse.
Interessi passivi su finanziamenti a tasso variabile | Interessi passivi | +0.25% | +0.50% | -0.25% | -0.50% |
31.12.2020 | 67 | 107 | 150 | 22 | - |
31.12.2021 | 28 | 74 | 120 | - | - |
Con riferimento ai rischi connessi alle condizioni generali dell’economia, si ricorda che, a partire dalla fine di febbraio 2020, a seguito dell’insorgere dell’emergenza sanitaria connessa all’epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo “Impatti Covid-19”.
Il quadro macro-economico mondiale può incidere sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Tuttavia, la presenza della Società e delle sue controllate in diverse aree geografiche permette comunque di mitigare il rischio complessivo e di beneficiare di eventuali situazioni migliorative in alcune aree rispetto ad altre. Inoltre, come meglio descritto in precedenza, a partire dalla fine di febbraio 2020, a seguito dell’insorgere dell’emergenza sanitaria connessa all’epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti.
Similmente, le forti tensioni geo-politiche riguardanti il conflitto tra Russia ed Ucraina possono portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensione rilevanti con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni di questi Paesi, oltre che sull’economia globale e di riflesso anche sul Gruppo. Questo contesto innalza fortemente il rischio concreto di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti e, di conseguenza, ne potrebbe derivare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Allo stato attuale la situazione è in continua evoluzione e la Società monitora costantemente la situazione per valutare eventuali impatti sul business.
Il gruppo ha un’esposizione limitata nelle aree interessate dalla guerra (Ucraina, Russia, Bielorussia) e si ritiene quindi che se l’impatto del conflitto restasse a carattere regionale esso non inciderà in maniera significativa sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo Piovan, nel 2021 è riuscito fronteggiare tale contesto di generale incertezza, grazie anche al fatto che la Società e le sue controllate sono presenti in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati permettendo una mitigazione del rischio complessivo.
Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. Gli effetti di tale contesto macroeconomico possono avere inevitabili ripercussioni anche sugli altri rischi di seguito descritti.
Per ulteriori rischi cui la Società è esposta e segnatamente: (i) Rischi connessi all’andamento dei mercati di riferimento; (ii) Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti; (iii) Rischi relativi alla supply chain; (iv) Rischi connessi al fenomeno dei cambiamenti climatici; si rimanda a quanto più diffusamente indicato nella Relazione sulla Gestione al paragrafo “Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto”.
Le attività materiali ammontano al 31 dicembre 2021 a 29.747 migliaia di euro rispetto a 30.051 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Sono composte come riportato nelle seguenti tabelle che ne evidenziano la composizione nonché le variazioni rispetto al precedente esercizio.
VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO | Terreni e fabbricati | Impianti e macchinario | Attrezzature industriali e commerciali | Altri beni | Imm.ni in corso e acconti | Totale |
(€/000) | ||||||
Saldo al 31 dicembre 2020 | 21.500 | 5.866 | 676 | 1.756 | 252 | 30.051 |
di cui: |
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- Costo Storico | 28.888 | 11.272 | 3.536 | 8.409 | 252 | 52.358 |
- Fondo Ammortamento | (7.388) | (5.406) | (2.860) | (6.653) | - | (22.307) |
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Movimenti 2021 |
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- Investimenti | 943 | 214 | 150 | 415 | 51 | 1.773 |
- Nuovi contratti IFRS16 (o nuove valutazioni) | 7 | - | - | 227 | - | 234 |
- Dismissioni (Costo Storico) |
| (121) | (39) | (283) |
| (442) |
- Dismissioni (Fondo ammortamento) |
| 121 | 39 | 275 |
| 435 |
- Riclassifica (Costo Storico) | 125 | 19 |
| (19) | (125) | - |
- Ammortamenti | (864) | (587) | (236) | (616) |
| (2.303) |
Totale Movimenti | 5.953 | (299) | (86) | 486 | (74) | 5.980 |
Saldo al 31 dicembre 2021 | 27.453 | 5.567 | 590 | 2.242 | 178 | 36.031 |
di cui: |
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- Costo Storico | 29.963 | 11.384 | 3.647 | 8.749 | 178 | 53.922 |
- Fondo Ammortamento | (2.510) | (5.817) | (3.057) | (6.507) | - | (17.892) |
Gli investimenti realizzati nel 2021 riguardano prevalentemente, per 900 migliaia di euro, l’acquisto del terreno adiacente alla sede effettuato a novembre 2021 per possibili espansioni future; mentre per la parte residua sono relativi ad investimenti di mantenimento della capacità produttiva.
Si segnala che al 31 dicembre 2021 le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.
Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.
Si segnala, infine, che non sono stati capitalizzati oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, produzione o costruzione di attività materiali.
Infine la Società ha applicato il principio contabile IFRS16 (Lease) alla data del 1° gennaio 2019. Al 31 dicembre 2021 la Società ha iscritto diritti d’uso per un valore netto pari a 6.160 migliaia di euro.
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nel periodo per ogni classe di Diritto d’uso.
VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO | Terreni e fabbricati | Impianti e macchinario | Attrezzature industriali e commerciali | Altri beni | Imm.ni in corso e acconti | Totale |
(€/000) | ||||||
Saldo al 31 dicembre 2020 | 6.168 | 146 | - | 442 | - | 6.756 |
di cui: |
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| - |
- Costo storico | 11.728 | 1.870 | - | 1.167 |
| 14.765 |
- Fondo ammortamento | (5.559) | (1.724) | - | (726) |
| (8.009) |
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- Nuovi contratti IFRS16 | 7 |
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| 227 |
| 234 |
- Dismissioni (Costo Storico) |
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| - |
- Ammortamenti IFRS 16 | (434) | (90) |
| (183) |
| (707) |
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Saldo al 31 dicembre 2021 | 5.742 | 56 | - | 486 | - | 6.284 |
di cui: |
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| - |
- Costo Storico | 11.735 | 1.870 | - | 1.395 | - | 14.999 |
- Fondo Ammortamento | (5.993) | (1.814) | - | (908) | - | (8.716) |
[2] Attività Immateriali
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 324 migliaia di euro rispetto a 361 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il dettaglio dei movimenti delle attività in oggetto è così rappresentato:
VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO | Diritti di brevetto ind.le e utiliz. opere ingegno | Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | Imm.ni in corso e acconti | Totale |
€/000 | ||||
Saldo al 31 dicembre 2020 | 326 | 4 | 30 | 360 |
di cui: |
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- Costo Storico | 6.295 | 11 | 30 | 6.337 |
- Fondo Ammortamento | (5.969) | (7) | - | (5.976) |
Movimenti 2021 |
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- Investimenti | 215 |
| 47 | 262 |
- Ammortamenti | (297) | (1) |
| (298) |
- Altri movimenti | 18 |
| (18) | - |
Totale Movimenti | (64) | (1) | 29 | (36) |
Saldo al 31 dicembre 2021 | 262 | 3 | 59 | 324 |
di cui: |
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- Costo Storico | 6.528 | 11 | 59 | 6.599 |
- Fondo Ammortamento | (6.266) | (8) | - | (6.275) |
[3] Partecipazioni
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 61.748 migliaia di euro rispetto a 62.899 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il dettaglio dei movimenti delle partecipazioni in oggetto è il seguente:
VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO | Partecipazioni in imprese controllate | Partecipazioni in imprese collegate | Partecipazioni in altre imprese | Totale |
€/000 | ||||
Saldo al 31 dicembre 2020 | 62.630 | 266 | 3 | 62.899 |
Movimenti 2019 |
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Costo originario: |
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- Incrementi | 3 | - | - | 3 |
- Decrementi | - | - | (1) | (1) |
- Svalutazioni | (1.153) | - | - | (1.153) |
Totale Movimenti | (1.150) | - | (1) | (1.151) |
Saldo al 31 dicembre 2021 | 61.480 | 266 | 2 | 61.748 |
Le svalutazioni fatte nel corso del 2021 sono relative alle partecipazioni in FEA ptp S.r.l. e di Toba PNC. A tal proposito, nell’ambito del test di impairment svolto con riferimento agli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato, sono state svolte le verifiche sulla recuperabilità del valore di tali partecipazioni.
A tal fine sono stati utilizzati i flussi di cassa desunti dai business plan elaborati per tali CGU con riferimento al periodo 2022-2025, utilizzando quindi un periodo di proiezione esplicita di 4 anni. Con riferimento alla controllata FEA ptp S.r.l., i piani sono stati aggiornati con riferimento ai dati 2022, nell’ambito del processo di predisposizione del budget di Gruppo (budget approvato dal Consiglio di Amministrazione), mentre con riferimento ai periodi 2023-2025 sono stati utilizzati i dati predisposti nel precedente esercizio e approvati dal Consiglio di Amministrazione il 19 marzo 2021, in quanto ritenuti ancora validi. Si ricorda che tali dati erano stati aggiornati per tener conto degli effetti sull’operatività e sul business derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Con riferimento alla CGU Toba PNC, tenuto conto dei risultati negativi realizzati nel corso dell’esercizio e dei precedenti, si è ritenuto di procedere all’aggiornamento del business plan, al fine di riflettere tali andamenti negativi. Il piano aggiornato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2022.
Al termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato un flusso “normalizzato”, sulla base dei dati dell’ultimo anno di previsione esplicita, ai fini del calcolo del terminal value.
Nella determinazione del tasso di attualizzazione (c.d. WACC post-tax), il costo del capitale è
stato determinato sulla base dei rendimenti di mercato relativi a titoli di Stato a media-lunga
scadenza (10 anni) dei paesi/mercati cui si riferisce la controllata osservati nel corso
dell’esercizio di riferimento (1,33% per FEA e 1,51% per la CGU Toba PNC), aggiustati dal market
risk premium di ciascun paese di riferimento che riflette il rischio dell’investimento (pari al 5,5%)
oltre ad un premio per il rischio aggiuntivo. Il coefficiente beta applicato è pari a 0,97. Inoltre, per la determinazione dei flussi di cassa oltre il periodo esplicito (dal 2025 in poi) è stato utilizzato un opportuno tasso “g” di crescita.
Nella tabella si riporta il dettaglio dei tassi di sconto impiegati nell’ambito delle procedure di impairment effettuate per gli avviamenti di maggior valore:
Partecipata | g rate | Tasso di sconto ante imposte | WACC post-tax |
FEA | 1,33% | 9,11% | 9,11% |
Toba | 1,51% | 9,44% | 10,09% |
Dal test svolto sulla base delle ipotesi sopra descritte è emersa la necessità di apportare una svalutazione al valore contabile delle partecipazioni, che non risulta supportato dal valore recuperabile determinato sulla base del test.
La tabella che segue mostra la composizione delle partecipazioni alle date di riferimento:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||
€/000 | Costo storico | Fondo svalutazione | Valore netto in bilancio | Costo storico | Fondo svalutazione | Valore netto in bilancio | ||
Controllate: |
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|
| ||
Acquatech S.r.l. | 1.319 | - | 1.319 | 1.319 |
| 1.319 | ||
Energys S.r.l. | 292 | - | 292 | 292 |
| 292 | ||
Piovan Do Brasil LTDA | 3.203 | - | 3.203 | 3.203 |
| 3.203 | ||
Piovan Plastics Machinery Co.Ltd | 500 | - | 500 | 500 |
| 500 | ||
Piovan Mexico SA de CV | 40 | (40) | - | 40 | (40) | - | ||
Universal Dynamics Inc. | 2.873 | - | 2.873 | 2.873 |
| 2.873 | ||
Piovan Canada Ltd | 1.340 | - | 1.340 | 1.340 |
| 1.340 | ||
Piovan Central Europe GmbH | 35 | - | 35 | 35 |
| 35 | ||
Piovan GmbH | 2.128 | - | 2.128 | 2.128 |
| 2.128 | ||
Piovan France Sas | 1.154 | - | 1.154 | 1.154 |
| 1.154 | ||
Piovan UK Ltd | 36 | - | 36 | 36 |
| 36 | ||
Piovan Vietnam Company Ltd | 54 | - | 54 | 54 |
| 54 | ||
Piovan Gulf Fze | 244 | - | 244 | 244 |
| 244 | ||
Piovan Japan Inc. | 49 | (49) | - | 49 | (49) | - | ||
Piovan India Private Ltd | 20 | - | 20 | 20 |
| 20 | ||
Penta S.r.l. | 18.524 | - | 18.524 | 18.524 |
| 18.524 | ||
FDM GmbH | 1.214 | - | 1.214 | 1.214 |
| 1.214 | ||
Piovan Asia Pacific LTD | 141 | (86) | 55 | 141 | (86) | 55 | ||
Piovan South Est Asia Ltd | - | - | - | - |
| - | ||
Piovan Muhendislik | 63 | (63) | - | 63 | (63) | - | ||
Piovan Cz | 1 | - | 1 | 1 |
| 1 | ||
Piovan Maroc Sarl.Au | 92 | - | 92 | 92 |
| 92 | ||
FEA p.t.p. SRL | 380 | (380) | - | 380 |
| 380 | ||
TOBAPNC Co. Ltd | 773 | (773) | - | 773 |
| 773 | ||
Doteco SpA | 28.395 | - | 28.395 | 28.392 |
| 28.392 | ||
Totale | 62.871 | (1.392) | 61.479 | 62.868 | (238) | 62.629 | ||
|
|
|
|
|
|
| ||
Collegate: |
|
|
|
|
|
| ||
C.M.G. S.p.A. | 266 | - | 266 | 266 |
| 266 | ||
Totale | 266 | - | 266 | 266 | - | 266 | ||
Altre imprese |
|
|
|
|
|
| ||
CESAP S.p.A. | - | - | - | 1 |
| 1 | ||
Consorizio SALUS PUERI | 3 | - | 3 | 3 |
| 3 | ||
CONAI | 0 | - | 0 | 0 |
| 0 | ||
Totale | 3 | - | 3 | 3 | - | 3 | ||
Totale Partecipazioni | 63.140 | - 1.392 | 61.748 | 63.137 | (238) | 62.899 |
Di seguito si riporta la tabella che riporta le informazioni al 31 dicembre 2021 riguardanti le partecipazioni richieste dall’art. 2427 del Codice Civile:
€/000 | Sede | Valuta | Capitale sociale (in valuta) | Patrimonio netto (in Euro) | Risultato d'esercizio (in Euro) | Quota posseduta | Valore netto in bilancio | Differenza PN proquota e valore di bilancio (Euro) |
Controllate: |
|
|
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Acquatech S.r.l. | Venezia (IT) | Euro | 40 | 4.106 | 541 | 100,00% | 1.319 | 2.787 |
Energys S.r.l. | Venezia (IT) | Euro | 10 | 405 | 56 | 100,00% | 292 | 113 |
Piovan Do Brasil LTDA | Osasco (BRA) | Real | 1.893 | - | 466 | 100,00% | 3.203 | (3.203) |
Piovan Plastics Machinery Co.Ltd | Suzhou (CN) | Yuan | 707 | 1.077 | 115 | 100,00% | 500 | 577 |
Piovan Mexico S.A. | Queretaro(MX) | Peso Mess. | 31 | 120 | 32 | 100,00% | - | 120 |
Universal Dynamics Inc. | Fredericksburg (U.S.A.) | Dollari | 3.090 | 14.197 | 1.798 | 100,00% | 2.873 | 11.324 |
Piovan Canada Ltd | Mississauga - Ontario (CAN) | Dollari Canadesi | 0 | 2.163 | 396 | 100,00% | 1.340 | 823 |
Piovan Central Europe GmbH | Brunn am Gebirge (A) | Euro | 35 | 2.154 | 617 | 100,00% | 35 | 2.119 |
Piovan GmbH | Garching (D) | Euro | 102 | 3.741 | 619 | 100,00% | 2.128 | 1.613 |
Piovan France Sas | Nuriex Volognat (F) | Euro | 1.227 | 1.863 | 327 | 100,00% | 1.154 | 709 |
Piovan UK Ltd | Bromsgrove (GB) | Sterline | 30 | 699 | 322 | 100,00% | 36 | 663 |
Piovan Vietnam Company Ltd | Mai Chi Tho (Vietnam) | Vnd | 44 | 23 | (17) | 100,00% | 54 | (31) |
Piovan Gulf Fze | Dubai (UAE) | Aed | 240 | 487 | 95 | 100,00% | 244 | 243 |
Piovan Japan Inc. | Kobe (J) | JPY | 46 | (141) | 99 | 100,00% | - | (141) |
Piovan India Private Ltd | Mumbai | INR | 4 | 1.013 | 168 | 100,00% | 20 | 993 |
Penta S.r.l. | Ferrara (IT) | Euro | 100 | 17.120 | 2.280 | 100,00% | 18.524 | (1.403) |
FDM GmbH | Troisdorf (DE) | Euro | 75 | 8.173 | 622 | 66,67% | 1.214 | 4.235 |
Piovan Asia Pacific LTD | Bangkok (TH) | THB | 213 | 631 | 400 | 100,00% | 55 | 577 |
Piovan South Est Asia Ltd | Bangkok (TH) | THB | - | - | - | 100,00% | - | - |
Piovan Muhendslik LTD | Beikoz (TR) | TRY | 1 | (275) | (82) | 100,00% | - | (275) |
Piovan Czech Republic s.r.o. | Praga (CZ) | Czk | 8 | 43 | 7 | 100,00% | 1 | 42 |
Piovan Maroc Sarl. AU | Kenitra (Marocco) | MAD | 95 | 229 | 72 | 100,00% | 92 | 137 |
FEA Process&Technological Plants S.r.l. | Scarnafigi (CN) | Euro | 20 | (1.092) | (1.502) | 51,00% | - | (557) |
TOBAPNC Co. Ltd | Seoul (Corea del Sud) | KRW | 371 | (2.275) | (548) | 51,00% | - | (1.160) |
Doteco SpA | Modena (IT) | Euro | 1.000 | 11.812 | 2.721 | 100,00% | 28.395 | (16.583) |
Totale |
|
|
|
|
|
| 61.479 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Collegate: |
|
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|
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|
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|
|
C.M.G. S.p.A.* | Bologna (IT) | Euro | 1.250 | 4.103 | (214) | 20,00% | 266 | 554 |
Totale |
|
|
|
|
|
| 266 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Altre imprese** |
|
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|
|
|
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|
CESAP S.p.A. |
|
|
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|
|
| 0 |
|
Consorizio SALUS PUERI |
|
|
|
|
|
| 3 |
|
CONAI |
|
|
|
|
|
| 0 |
|
Totale |
|
|
|
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|
| 3 |
|
*I dati della società CMG S.p.a. riportati nella presente tabella si riferiscono all’ultimo bilancio disponibile, il 31.12.2020 | ||||||||
** Dati di bilancio non disponibili. |
Oltre a quanto descritto sopra con riferimento alle controllate FEA Ptp. e TOBA Pnc, il management ha valutato che i differenziali negativi tra i valori di carico e i valori di patrimonio netto non rappresentano una perdita durevole di valore e sono ampiamente supportati dalle previsioni di medio lungo periodo predisposte.
Con riferimento alle partecipate, la Società detiene alcune opzioni di acquisto di quote di minoranza, in particolare l’opzione ad acquistare il 33,33% di FDM Gmbh e l’opzione ad acquistare il 49% di Toba e il 12% di Fea. Inoltre, con riferimento alla quota del 33,33% di FDM Gmbh e il 49% di Toba e Fea, i rispettivi soci di minoranza detengono una opzione di vendita con riferimento alla loro quota.
[4] Altre attività non correnti
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 16 migliaia di euro e risultano allineate allo scorso esercizio; sono costituite principalmente da depositi cauzionali versati dalla Società a vario titolo con riferimento ad utenze e contratti di affitto di immobili presso cui ha sede la Società.
[5] Imposte anticipate e passività fiscali differite
Al 31 dicembre 2021 la voce Imposte anticipate ammonta a 1.036 migliaia di euro rispetto a 1.026 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. La Società ha stanziato imposte anticipate o differite sulle differenze temporanee tra i valori di bilancio e i valori fiscali.
La voce Imposte anticipate non include attività derivanti dalla valorizzazione di perdite fiscali in quanto la Società non ha maturato perdite fiscali.
In particolare le attività e passività fiscali differite derivano dallo stanziamento di imposte su costi o benefici futuri rispetto all’esercizio di competenza per effetto prevalentemente di variazioni fiscali in aumento generate dalla mancata deduzione nei vari esercizi di perdite su crediti, svalutazione di partecipazioni, compensi agli amministratori non ancora pagati, ed altri ammortamenti deducibili negli esercizi successivi e di accantonamenti a fondo rischi.
La fiscalità è stata calcolata in base alle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. La composizione delle imposte anticipate per ciascun anno di riferimento è la seguente:
Fiscalità anticipata | Imponibile 2021 | Attività fiscali differite 2021 | Imponibile 2020 | Attività fiscali differite 2020 |
(€/000) | ||||
Fondo svalutazione crediti | 515 | 124 | 212 | 51 |
Fondo garanzia prodotti | 295 | 82 | 295 | 82 |
Fondo obsolescenza magazzino | 1.020 | 285 | 870 | 243 |
Fondo rischi cause legali in corso | 270 | 75 | 860 | 240 |
Compensi amministratori non corrisposti | 115 | 28 | 107 | 25 |
Indennità suppletiva clientela | 46 | 3 | 41 | 3 |
Premi a dipendenti | 372 | 89 |
|
|
Perdite su cambi da valutazione | 997 | 239 | 994 | 239 |
Applicazione IAS 38 | 70 | 20 | 183 | 51 |
Applicazione IFRS 15 |
|
|
|
|
Applicazione IAS 19 | 18 | 4 | 18 | 4 |
Altro | 326 | 87 | 366 | 88 |
Totale | 4.043 | 1.036 | 3.946 | 1.026 |
Al 31 dicembre 2021 la voce Passività fiscali differite ammonta a 195 migliaia di euro rispetto a 1.087 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.
Fiscalità differita | Imponibile 2021 | Passività fiscali differite 2021 | Imponibile 2020 | Passività fiscali differite 2020 |
(€/000) | ||||
Applicazione IAS17 | 59 | 16 | 3.543 | 988 |
Applicazione IAS 37 | 7 | 2 | 5 | 1 |
Plusvalenza rateizzata | 252 | 60 | 378 | 91 |
Altro | 485 | 116 | 29 | 7 |
Totale | 803 | 194 | 3.955 | 1.087 |
La movimentazione delle imposte anticipate e differite viene riportata di seguito:
VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO | Imposte anticipate | Passività fiscali differite | Totale |
€/000 | |||
Saldo al 1 gennaio 2020 | 549 | (1.216) | (667) |
Movimenti 2020 |
|
|
|
- Effetto a conto economico | 477 | 129 | 606 |
- Effetto a Altre componenti del conto economico complessivo |
|
|
|
Saldo al 31 dicembre 2020 | 1.026 | (1.087) | (61) |
Movimenti 2021 |
|
|
|
- Effetto a conto economico | 10 | 893 | 903 |
- Effetto a Altre componenti del conto economico complessivo | 0 | 0 |
|
Saldo al 31 dicembre 2021 | 1.036 | (194) | 842 |
Le principali variazioni si riferiscono al rilascio di imposte differite per 893 migliaia di euro, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ai valori di bilancio delle differenze emerse in fase di first time adoption da parte di Piovan S.p.A.. La Società ha versato nel corso dell’esercizio 2021, 1/3 dell’imposta sostitutiva dovuta, che è stata imputata a conto economico per circa 101 migliaia di euro.
[6] Rimanenze
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 16.132 migliaia di euro rispetto a 10.784 migliaia di euro del 31 dicembre 2020; la composizione della voce è la seguente:
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione 2021 |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 312 | 330 | (18) |
Semilavorati e prodotti in corso di lavorazione | 11.829 | 7.912 | 3.917 |
Fondo obsolescenza semilavorati | (329) | (329) | - |
Totale semilavorati e prodotti in corso di lavorazione | 11.812 | 7.913 | 3.899 |
Prodotti finiti e merci | 4.878 | 3.412 | 1.466 |
Fondo obsolescenza Prodotti finiti e merci | (691) | (541) | (150) |
Totale prodotti finiti e merci | 4.186 | 2.871 | 1.315 |
Acconti | 134 | - | 134 |
Rimanenze | 16.132 | 10.784 | 5.348 |
Nel corso del 2021 il saldo delle rimanenze di magazzino registra un incremento, al lordo del fondo svalutazione, di 5.348 migliaia di euro. L’incremento, prevalentemente relativo alle categorie Semilavorati e prodotti in corso di lavorazione e Prodotti Finiti, è legato in parte ad alcuni ordini completati nei primi mesi del 2022, ed in parte a maggiori approvvigionamenti per far fronte agli incrementi in termini di volumi di fatturato e portafoglio ordini.
A fronte delle rimanenze obsolete o a lento rigiro è iscritto un fondo svalutazione che riflette il differenziale tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo di materie prime, semilavorati e prodotti finiti obsoleti.
[7] Crediti commerciali
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 23.065 migliaia di euro rispetto a 33.198 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La voce che rappresenta l’esposizione verso terzi e società del gruppo è così composta:
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazione 2021 |
Crediti verso clienti | 18.890 | 15.847 | 3.043 |
Crediti verso imprese controllate | 5.930 | 18.991 | (13.061) |
Crediti verso imprese collegate |
|
| - |
Crediti verso imprese controllanti | 0 | 0 | 0 |
Totale crediti commerciali | 24.821 | 34.839 | (10.018) |
Fondo svalutazione crediti | (1.756) | (1.641) | (115) |
Totale | 23.065 | 33.198 | (10.133) |
Il valore dei crediti al 31 dicembre 2021 al lordo del fondo è diminuito rispetto a fine esercizio 2020 di 10.018 migliaia di Euro (-40,36%). La riduzione è prevalentemente riconducibile ai crediti verso società controllate, per cui vi è stato un miglior efficientamento dei giorni medi di incasso.
Di seguito si riportano i crediti per area geografica:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 |
EMEA | 15.058 | 19.510 |
di cui Italia | 11.719 | 8.722 |
NORTH AMERICA | 285 | 3.716 |
ASIA | 3.635 | 5.754 |
AFRICA | 31 | - |
SOUTH AMERICA | 4.056 | 4.218 |
Totale | 23.065 | 33.198 |
Il dettaglio dei crediti commerciali verso società del gruppo sono riportati nell’informativa relativa ai rapporti con parti correlate nota [35].
La svalutazione è effettuata in base ad un’analisi puntuale delle partite scadute, dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e dei crediti per i quali è stata iniziata un’azione legale, oltre ad una analisi delle perdite su crediti attese stimate.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite attese da parte della società, determinate in funzione dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, con le informazioni conosciute alla data di bilancio.
Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| 31.12.2020 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | 31.12.2021 |
Fondo svalutazione crediti | 1.641 | 123 | - | (8) | 1.756 |
Totale | 1.641 | 123 | - | (8) | 1.756 |
Di seguito si riporta la spaccatura dei crediti per fascia di scaduto al lordo del fondo:
Crediti e Fondo | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Crediti a scadere | 14.354 | 14.785 |
Crediti scaduti entro 30 giorni | 4.022 | 3.143 |
Crediti scaduti tra 1 e 12 mesi | 3.177 | 9.863 |
Crediti scaduti oltre 12 mesi | 1.512 | 5.407 |
Totale | 23.065 | 33.198 |
[8] Attività finanziarie correnti
La voce Attività finanziarie correnti ammonta a 1.874 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 e 9.984 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. La voce include finanziamenti erogati alle società partecipate a normali condizioni di mercato.
Tali finanziamenti sono classificati tra le attività correnti in quanto è contrattualmente previsto che la Società possa chiedere il rimborso degli stessi in qualsiasi momento.
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazioni |
Titoli | 1.589 | 5.146 | (3.557) |
Cash pooling Aquatech S.r.l. | - | 1.039 | (1.039) |
Universal Dynamics Inc. | - | 3.129 | (3.129) |
Piovan Muhendslik LTD | - | 260 | (260) |
Piovan Japan Inc. | 285 | 285 | - |
Tobapnc Co Ltd | 50 | 125 | (75) |
Fondo svalutazione attività finanziarie correnti | (310) | - | (310) |
Totale Attività finanziarie correnti | 1.874 | 9.984 | (8.110) |
Al 31 dicembre 2021 la voce “Titoli” vale 1.589 migliaia di euro, rispetto a 5.146 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La voce include un titolo obbligazionario acquistato al fine di impiegare le proprie risorse finanziarie disponibili. Tale strumento è stato valutato al fair value (fair value di livello 1) al 31 dicembre 2021 come previsto dall’IFRS 9 ed è stato classificato come attività finanziaria corrente in linea con lo scopo di impiegare parte della liquidità disponibile in strumenti a basso rischio e di pronta possibilità di smobilizzo.
La riduzione rispetto al precedente esercizio deriva dal rimborso di tre titoli a seguito della loro naturale scadenza. Inoltre, l’effetto totale della valutazione al fair value nel 2021 è pari ad un provento netto di euro 47 migliaia di euro.
Si segnala che a partire dall’esercizio 2019 la Società ha istituito un rapporto di cash pooling con la controllata Aquatech S.r.l che presentava un saldo a credito di 1.039 migliaia di euro al 31 dicembre 2020, mentre al 31 dicembre 2021 presenta un saldo a debito pari a 176 migliaia di euro ed è iscritto tra le passività finanziarie correnti.
Si segnala che il finanziamento in dollari erogato alla Universal Dynamics Inc. nei precedenti esercizi in relazione al progetto di ampliamento produttivo e miglioramento tecnologico intrapreso dal Gruppo a partire dal 2017, è stato integralmente rimborsato da parte della controllata nel corso dell’esercizio.
La variazione di tali voci è indicata alla riga Disinvestimenti (Investimenti) in Attività finanziarie del rendiconto finanziario.
La voce Fondo svalutazione attività finanziarie correnti include le svalutazioni apportate ai finanziamenti erogati alla controllata Tobapnc e alla controllata turca.
[9] Crediti tributari
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 1.088 migliaia di euro rispetto a 965 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. L’ammontare iscritto è riconducibile al credito IVA per 755 migliaia di euro al credito d’imposta IRES per costi ricerca e sviluppo per 140 migliaia di euro e al credito di imposta per investimenti in beni strumentali per 193 migliaia di euro.
[10] Altre attività correnti
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 1.572 migliaia di euro rispetto a 658 migliaia di euro del 31 dicembre 2019. La composizione della voce è la seguente:
31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazioni | |
Crediti verso dipendenti | 56 | 70 | (14) |
Costi anticipati | 219 | 275 | (56) |
Anticipi a fornitori | 49 | 44 | 6 |
Crediti verso imprese controllanti | - | - | - |
Altri crediti | 1.247 | 270 | 978 |
Totale Altre attività correnti | 1.572 | 658 | 914 |
Gli importi più rilevanti sono riconducibili ad anticipi a fornitori per servizi per circa 1.306 migliaia di euro, di cui circaa 854 migliaia di euro relativi ai costi sostenuti nel 2021 con riferimento all’acquisizione di IPEG Inc, perfezionatasi nel 2022. Tali costi sono stati sospesi e verranno inclusi nel valore di carico della partecipazione a seguito della stipula del closing.
[11] Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente a 91.294 migliaia di euro rispetto a 46.132 migliaia di euro del 31 dicembre 2020.
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Conti correnti e depositi postali | 91.293 | 46.131 |
Mezzi equivalenti | 0 | - |
Cassa | 1 | 1 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 91.294 | 46.132 |
Come descritto nella relazione sulla gestione, la posizione finanziaria netta della Società alla fine del 2021 mostra un indebitamento netto pari a 24.457 migliaia di euro (di cui 91.294 migliaia di euro di disponibilità liquide, 1.874 migliaia di euro di attività finanziarie correnti, 84.803 migliaia di euro di indebitamento corrente e 33.082 migliaia di euro di indebitamento non corrente) in peggioramento rispetto a 43.086 migliaia di euro di fine 2020, con una generazione di cassa netta pari a 18.629 migliaia di euro.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo include crediti e debiti finanziari verso società controllate, come meglio descritto alle note [8] e [14], le cui variazioni sono ricomprese alle voci “Disinvestimenti (Investimenti) in Attività finanziarie” e “Incremento o (decremento) di altre passività finanziarie” del Rendiconto finanziario.
Tale risultato deve essere valutato tenuto conto che:
Si rimanda al Rendiconto Finanziario per l’analisi delle variazioni delle disponibilità liquide.
Al 31 dicembre 2021 non esistono vincoli alla disponibilità dei conti correnti del Gruppo.
[12] Patrimonio netto
Il patrimonio netto risulta così composto:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Capitale sociale | 6.000 | 6.000 |
Riserva legale | 1.200 | 1.200 |
Riserva azioni proprie in portafoglio | (2.250) | (2.250) |
Altre Riserve e utili indivisi | 43.078 | 38.911 |
Risultato del periodo | 14.204 | 10.448 |
Patrimonio netto | 62.233 | 54.309 |
Il capitale sociale della Società deliberato, sottoscritto e versato, è pari a Euro 6.000.000, suddiviso in n. 53.600.000 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Non ci sono variazioni rispetto al 31 dicembre 2020 e si dà atto che la Società possiede alla data del 31 dicembre 2021 numero 2.670.700 azioni proprie pari al 4,98% del capitale sociale della Piovan S.p.A., il cui controvalore è pari a 2.250 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. Si segnala che nell’ambito Piano di Performance Shares 2020 – 2022, tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi del Piano, è maturato il diritto, per alcuni dirigenti della Società a ricevere azioni Piovan S.p.A per un numero pari a 254.367, il cui controvalore è pari a 420 migliaia di euro, di cui 161.113 diritti assegnati nel 2021, a seguito del raggiungimento delle performance di gruppo previste, per un controvalore pari a 314 migliaia di euro. Tali azioni verranno assegnate a titolo definitivo a scadenza del periodo di vesting, qualora il dirigente abbia ancora un rapporto lavorativo con la Società.
La voce Altre Riserve e utili indivisi accoglie principalmente le altre riserve di utili e di capitale della Società, oltre all’utile degli esercizi passati, nonchè gli effetti degli adeguamenti derivanti dall’adozione dei principi contabili internazionali. Tale voce si è movimentata nel corso del 2021 a seguito della destinazione del risultato dell’esercizio precedente e per la distribuzione di dividendi pari a 6.620 migliaia di euro interamente pagati ai soci della Società nel corso del mese di maggio 2021.
Disponibilità ed utilizzo delle riserve di patrimonio netto:
Natura/Descrizione | Importo 31.12.2021 | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | Quota distribuibile |
Capitale | 6.000.000 |
|
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Riserva legale | 1.200.000 | B | 1.200.000 |
|
Riserva azioni proprie in portafoglio | (2.249.744) |
|
|
|
Altre riserve |
|
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|
|
Riserva straordinaria | 33.585.264 | A, B, C | - | 27.168.686 |
Varie altre riserve | 5.000.752 | A, B, C | 5.000.752 |
|
Riserva IAS/IFRS First Time Adoption | 4.491.900 | B | 4.491.900 |
|
Totale Altre riserve | 43.077.916 |
|
|
|
Totale | 48.028.172 |
|
|
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Utile anno 2021 | 14.204.371 |
|
|
|
Totale Patrimonio netto al 31.12.2021 | 62.232.544 |
|
|
|
Legenda
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Come già indicato in precedenza la Società ha valutato di avvalersi della possibilità prevista dall’art. 110 del D.L. 104/2020 e di procedere quindi al riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori contabili per le differenze residue al 31 dicembre 2020 relative ad alcuni immobili industriali riscattati prima dell’adozione dei principi contabili internazionali. In sede di FTA (bilancio 2018), infatti, in aderenza al metodo di contabilizzazione IAS17, tali immobili sono stati iscritti in bilancio ad un valore superiore al precedente valore di riscatto.
Il predetto valore residuo al 31 dicembre 2020 risultava pari a 3.383.631 euro ed ha comportato l’iscrizione di un’imposta sostitutiva pari a 101.509 euro. Di conseguenza si è proceduto ad apporre un vincolo di natura fiscale alla Riserva IAS/IFRS First Time Adoption, per un importo netto pari a 3.282.122 euro come previsto dalla disciplina in parola.
[13] Utile per azione e utile diluito per azione
Il 29 giugno 2018 l'Assemblea degli azionisti ha approvato un aumento del numero delle azioni della Società nel rapporto di n. 100 (cento) nuove azioni prive di valore nominale ogni n. 1 vecchia azione. A seguito di tale deliberazione, che non ha avuto effetti sul capitale sociale, le azioni in circolazione erano 60.000.000 e dopo l’annullamento di 6.400.000 di azioni proprie, sono pari a 53.600.000.
Le azioni medie rilevanti per il calcolo dell’utile per azione è pari a 50.929.300 azioni corrispondenti alle azioni esistenti (53.600.000) meno il numero di azioni proprie in portafoglio (2.670.700).
In particolare l’utile per azione è stato calcolato, per tutti i periodi presentati, dividendo l’utile netto della Società per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione, quest’ultima determinata considerando l’incremento del numero di azioni come stabilito dalla delibera sopra citata e la riduzione relativa alle azioni proprie in portafoglio. Negli esercizi in commento, non sono state riacquistate o emesse azioni ordinarie. Tuttavia si segnala che nell’ambito del Piano di Performance Shares 2020 – 2022, esistono azioni ordinarie che potrebbero essere assegnate al termine del periodo di vesting, attingendo dalle azioni proprie in portafoglio e che potrebbero comportare un effetto diluitivo.
L’utile base per azione è il seguente:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Utile del periodo (in migliaia euro) | 14.204 | 10.448 |
Media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione (in migliaia di unità) | 50.929 | 50.929 |
Utile base per azione (in unità di euro) | 0,28 | 0,21 |
L’utile diluito per azione è il seguente:
| 31.12.2020 | 31.12.2020 |
Utile del periodo (in migliaia euro) | 14.204 | 10.448 |
Media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione (in migliaia di unità) | 50 866 | 50.866 |
Utile diluito per azione (in unità di euro) | 0,28 | 0,21 |
[14] Passività finanziarie correnti e non correnti
Di seguito viene riportata la composizione della voce:
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Debiti bancari a breve termine | 29.000 | 21.300 |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | 20.286 | 16.325 |
Passività finanziarie correnti verso società controllate | 35.132 | 22.916 |
Finanziamenti per leasing entro esercizio | 384 | 329 |
Altri debiti finanziari | - | - |
Passività finanziarie correnti | 84.803 | 60.870 |
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Finanziamenti a medio/lungo termine | 31.939 | 37.233 |
Obbligazioni ordinarie | - | - |
Finanziamenti per leasing oltre esercizio | 920 | 1.099 |
Altri debiti finanziari | 223 | - |
Totale Passività non correnti | 33.083 | 38.332 |
I debiti bancari a breve termine si riferiscono all’utilizzo di linee bancarie per finalità operative.
Le passività finanziarie correnti verso società controllate ammontano a 35.132 migliaia di euro. L’incremento è prevalentemente riconducibile al rapporto di cash pooling verso la controllata Penta. Tale ammontare include anche un finanziamento fruttifero verso la controllata FDM per 5.000 migliaia di euro.
Nel corso del 2021 la Società ha sottoscritto due nuovi contratti di finanziamento con gli istituti bancari per complessivi 15.000 migliaia di euro.
In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, la Società ha ricevuto due finanziamenti, ciascuno dei quali pari a 112 migliaia di euro, dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
Con riferimento al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche dei finanziamenti bancari per scadenza:
Finanziamenti | Valuta | Importo originario (EUR) | Scadenza | Tasso | Condizioni | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||
Debito residuo | Corrente | Non corrente | Debito residuo | Corrente | Non corrente | ||||||||
1 | EUR | 8.000 | 30/09/2022 | Variabile | Euribor 6m+0,55% | 1.600 | 1.600 | - | 3.200 | 1.600 | 1.600 | ||
2 | EUR | 6.000 | 05/04/2022 | Fisso | 0,48% | 756 | 756 | - | 1.887 | 1.131 | 756 | ||
3 | EUR | 7.500 | 06/12/2022 | Fisso | 0,50% | 1.515 | 1.515 | - | 3.022 | 1.507 | 1.515 | ||
4 | EUR | 7.000 | 03/05/2024 | Fisso | 0,54% | 4.393 | 1.750 | 2.643 | 5.699 | 1.306 | 4.393 | ||
5 | EUR | 3.000 | 13/12/2021 | Variabile | Euribor 6m+0,62% | - | - | - | 2.000 | 2.000 | - | ||
6 | EUR | 5.000 | 05/02/2025 | Variabile | Euribor 6m+0,65% | 3.500 | 1.000 | 2.500 | 4.500 | 1.000 | 3.500 | ||
7 | EUR | 7.000 | 07/04/2024 | Variabile | Euribor 6m+0,85% | 4.375 | 1.750 | 2.625 | 6.125 | 1.750 | 4.375 | ||
8 | EUR | 2.000 | 24/06/2023 | Fisso | 0,35% | 1.003 | 668 | 335 | 1.668 | 665 | 1.003 | ||
9 | EUR | 20.000 | 14/10/2025 | Fisso | 0,67% | 16.000 | 4.000 | 12.000 | 20.000 | 4.000 | 16.000 | ||
10 | EUR | 5.500 | 23/12/2024 | Variabile | Euribor 6m+0,55% | - | - | - | 5.500 | 1.375 | 4.125 | ||
11 | EUR | 4.125 | 23/12/2028 | Variabile | Euribor 6m+0,6% | 4.125 | 589 | 3.536 | - | - | - | ||
12 | EUR | 5.000 | 05/05/2023 | Fisso | 0,01% | 5.000 | 3.333 | 1.667 | - | - | - | ||
13 | EUR | 10.000 | 22/11/2024 | Fisso | 0,25% | 10.000 | 3.325 | 6.675 | - | - |
| ||
14 | EUR | 112 | 30/06/2031 | Fisso | 0,18% | 112 | - | 112 | - | - | - | ||
15 | EUR | 112 | 30/06/2031 | Fisso | 0,18% | 112 | - | 112 | - | - | - | ||
Totale |
|
|
|
|
| 52.490 | 20.286 | 32.204 | 53.602 | 16.334 | 37.267 |
La Società ha sottoscritto un contratto IRS a copertura delle oscillazioni del tasso di interesse di uno dei finanziamenti a tasso variabile. Il nozionale residuo dello strumento è pari a 6.125 migliaia di euro e il fair value è positivo e pari a 26 migliaia di euro.
Nel corso del 2021 sono inoltre stati sottoscritti due finanziamenti amortizing a supporto del capitale circolante, del valore complessivo di 15.000 migliaia di euro, con scadenze a 36/48 mesi e un tasso medio inferiore allo 0,5%. Uno dei due finanziamenti è garantito da garanzia rilasciata dal “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” gestito dalla Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale S.p.A..
Le tabelle successive dettagliano le variazioni nelle passività finanziarie correnti e non correnti, rappresentando sia i movimenti monetari che quelli non monetari:
€/000 | 31.12.2020 | Flusso di cassa per rimborsi | Flusso di cassa per nuove erogazioni | Flusso per nuovi lease | 31.12.2021 |
Debiti bancari a breve termine | 21.300 | 7.700 |
|
| 29.000 |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | 16.325 | (2.696) | 6.658 |
| 20.287 |
Altri debiti finanziari | 23.245 | 11.603 | 600 | 68 | 35.516 |
Passività finanziarie correnti | 60.870 | 16.607 | 7.258 | 68 | 84.803 |
€/000 | 31.12.2020 | Flusso di cassa per rimborsi | Flusso di cassa per nuove erogazioni | Flusso per nuovi lease | 31.12.2021 |
Finanziamenti a medio/lungo termine | 37.233 | (13.636) | 8.342 |
| 31.939 |
Altri debiti finanziari | 1.099 | (345) | 223 | 166 | 1.144 |
Passività finanziarie non correnti | 38.332 | (13.981) | 8.565 | 166 | 33.082 |
Come richiesto dall’IFRS 7, la seguente tabella riporta i flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza:
31.12.2021 | Totale | Totale flussi | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | 31.939 | 32.130 |
| 30.951 | 1.179 |
Finanziamenti per leasing oltre es. | 163 | 163 |
| 163 |
|
Passività finanziarie non correnti | 33.082 | 33.274 | - | 32.095 | 1.179 |
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | 20.287 | 20.463 | 20.463 |
|
|
Debiti correnti verso banche | 29.000 | 29.001 | 29.001 |
|
|
Finanziamenti per leasing entro es. | 39 | 39 | 39 |
|
|
Altri debiti finanziari | 35.477 | 35.477 | 35.477 |
|
|
Passività finanziarie correnti | 84.803 | 84.980 | 84.980 | - | - |
[15] Passività per benefici ai dipendenti
La voce include le passività per il Trattamento di fine rapporto. Tali passività si qualificano come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19 e pertanto sono state sottoposte a calcolo attuariale.
Di seguito si riporta la movimentazione delle passività confrontata con il medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Passività per benefici ai dipendenti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Saldo iniziale | 2.203 | 2.280 |
Benefici erogati ai dipendenti | (143) | (118) |
Accantonamento | 1.115 | 1.030 |
Giroconto a fondi pensione e tesoreria INPS | (1.114) | (1.006) |
Utili/(perdite) attuariali | (27) | 0 |
Costo per interessi | 7 | 17 |
Saldo finale | 2.041 | 2.203 |
La valutazione del Trattamento di fine rapporto si basa sulle seguenti ipotesi attuariali:
Passività per benefici ai dipendenti | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
Tasso annuo di attualizzazione | 0,98% | 0,34% |
Tasso annuo di inflazione | 1,75% | 0,80% |
Tasso annuo incremento TFR | 2,81% | 2,10% |
Tasso di mortalità | Tavole ISTAT 2016 | Tavole ISTAT 2016 |
Età pensionabile | al raggiungimento dei requisiti AGO al D.L. n.4/2019 | |
Tasso di anticipazioni | 3,50% | 3,50% |
Tasso di turnover | 1% (ricavata sulla base dei dati storici aziendali) |
Il tasso annuo di sconto utilizzato per calcolare il valore attuale dell’obbligazione è stato derivato dall’indice Iboxx Corporate AA con durata similare alle previsioni pensionistiche alla base del piano. Le variazioni del tasso di sconto corrispondono alle variazioni del sopracitato indice.
Sono state inoltre effettuate le analisi di sensitività per tener conto dell’effetto di eventuali variazioni delle principali assunzioni utilizzate nell’ambito delle valutazioni. Le ipotesi utilizzate nell’analisi di sensitività risultano riepilogate nel seguito assieme alle corrispondenti variazioni del valore attuale dell’obbligazione:
Passività per benefici ai dipendenti | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
(€/000) | ||
Tasso di attualizzazione +50bp | (101) | (68) |
Tasso di attualizzazione -50bp | (222) | 66 |
Tasso di inflazione +50bp | (257) | 105 |
Tasso di inflazione -50bp | (61) | (113) |
[16] Fondi per rischi e oneri
Al 31 dicembre 2021 i fondi per rischi e oneri ammontano a 1.355 migliaia di euro rispetto a 2.032 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Nella tabella seguente viene riportata la composizione e la movimentazione della voce in commento:
€/000 | 31.12.2020 | Acc.nti | Riclassifiche | Effetto attuariale | Utilizzi | 31.12.2021 |
Fondo rischi legali e fiscali | 860 | 10 |
|
| (600) | 270 |
Fondo garanzia prodotti | 295 | - |
| - | - | 295 |
Fondo per indennità suppletiva clientela | 31 | 5 |
| (3) | - | 34 |
Fondo rischi partecipate | 846 |
| (90) | - | - | 756 |
Fondi per rischi ed oneri | 2.032 | 15 | (90) | (3) | (600) | 1.355 |
Il Fondo rischi legali si è ridotto a seguito della transazione con un cliente del Gruppo, per cui l’onere è stato sostenuto da parte delle controllate.
Il Fondo per garanzia prodotti è costituito a fronte della stima degli oneri per interventi in garanzia da sostenersi successivamente a ciascuna data di riferimento, calcolata sulla base dei costi storici e dei costi attesi relativi alle macchine e agli impianti venduti ed ancora all’interno del periodo di garanzia iniziale.
Il Fondo indennità suppletiva di clientela rappresenta la passività stimata derivante dall’applicazione della normativa vigente e delle clausole contrattuali in materia di interruzione dei rapporti di agenzia.
Il Fondo rischi rischi partecipate include l’accantonamento relativo al patrimonio netto negativo di alcune controllate, Piovan Muhendislik Ltd Sirketi e Piovan Japan Inc. e Piovan Asia Pacific LTD.
[17] Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 25.931 migliaia di euro rispetto a 21.149 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. I debiti verso fornitori sono originati dai diversi termini di pagamento negoziati con i fornitori, che variano in considerazione dei vari paesi in cui opera la Società. La società non evidenzia uno scaduto di rilievo.
[18] Anticipi da clienti
Al 31 dicembre 2021 gli Anticipi da clienti sono pari a 5.177 migliaia di euro rispetto a 1.478 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. La voce si riferisce agli anticipi ricevuti dalla Società da parte dei clienti, in miglioramento grazie alla buona attività commerciale riscontrata nel corso dell’esercizio.
[19] Debiti previdenziali e tributari
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 3.699 migliaia di euro rispetto a 3.194 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Di seguito viene riportata la composizione della voce:
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 | Variazioni |
Debiti verso istituti previdenziali | 2.338 | 2.090 | 249 |
Debiti per ritenute lavoro dipendente | 1.209 | 1.005 | 203 |
Debiti per imposte sul reddito (IRES e IRAP) | 84 |
| 84 |
Altri | 68 | 99 | (31) |
Debiti tributari e previdenziali | 3.699 | 3.194 | 505 |
La variazione rispetto all’esercizio precedente è prevalentemente riconducibile a debiti verso istituti previdenziali relativa all’evoluzione del costo.
[20] Altre passività correnti
Al 31 dicembre 2021 ammontano a 8.002 migliaia di euro rispetto a 11.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Di seguito viene riportata la composizione della voce:
€/000 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazioni |
Debiti verso il personale | 1.831 | 1.110 | 720 |
Debiti verso imprese controllanti | 2.190 | 196 | 1.993 |
Ricavi differiti | 295 | 83 | 213 |
Altri debiti | 3.686 | 9.854 | (6.168) |
Altre passività correnti | 8.002 | 11.244 | (3.242) |
I Debiti verso il personale si riferiscono a salari e stipendi e allo stanziamento di ratei per ferie e permessi maturati. La voce Debiti verso imprese controllanti include il debito verso Pentafin S.p.A. per le imposte correnti in forza del contratto di consolidato fiscale. La voce Altri debiti, decrementata rispetto al precedente esercizio, si riferisce prevalentemente alla parte differita di prezzo di acquisto della partecipazione in Doteco S.p.A., inclusivo della stima dell’earn out, in parte corrisposta nel 2021, per 6.697 migliaia di euro, e per cui l’importo residuo stimato al 31 dicembre 2021 è pari a 1.018 migliaia di euro. Tali importi verranno corrisposti, come previsto da contratto.
[21] Ricavi
I ricavi ammontano a 110.729 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 96.540 migliaia di euro al 31 dicembre 2020 con un incremento del 14,7%. I ricavi sono esposti al netto degli sconti e abbuoni.
Al fine di dare adeguata informativa sulla natura e sulle caratteristiche dei ricavi conseguiti viene di seguito fornita la disaggregazione dei ricavi secondo il mercato di riferimento e per area geografica. Tali dettagli di disaggregazione sono quelli regolarmente monitorati dalla Direzione della Società.
Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Ricavi Sistemi per l’Area Plastica | 95.850 | 83.637 | 12.213 |
Ricavi Sistemi per l’Area Food | 224 | 213 | 11 |
Ricavi Servizi e Ricambi | 14.654 | 12.690 | 1.965 |
Ricavi | 110.729 | 96.540 | 14.189 |
La suddivisione dei ricavi per area geografica è riepilogata di seguito:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
EMEA | 92.659 | 79.393 | 13.266 |
ASIA | 6.140 | 6.625 | (485) |
NORTH AMERICA | 8.108 | 7.645 | 463 |
SOUTH AMERICA | 3.821 | 2.877 | 944 |
Ricavi | 110.729 | 96.540 | 14.189 |
Per quanto riguarda la dinamica dei ricavi per mercato si rileva che:
• i ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per 12.213 migliaia di euro, pari al 14,6% rispetto al 2020. Come già evidenziato nel commento ai dati consolidati, tale incremento è riconducibile ad una crescita marcata nei settori del packaging (tradizionale e riciclato) e da quello dei beni di consumo;
• il mercato dei Sistemi per l’Area Food & non plastic risulta marginale per Piovan S.p.A., essendo il mercato di riferimento delle controllate Penta S.r.l. e FEA ptp S.r.l..
• il mercato Services evidenzia ricavi in aumento (+15,5%) rispetto allo stesso periodo del 2020, in linea con le previsioni del Gruppo.
Dal punto di vista geografico, l’EMEA si conferma il mercato principale per la società, con l’83,7% di incidenza sui ricavi totali.
Si evidenzia che nei ricavi EMEA è inclusa la parte dei ricavi realizzati in Italia che è pari a 30.697 migliaia di euro nel 2021 e a 24.311 migliaia di euro nell’anno precedente.
[22] Altri Ricavi
Gli altri ricavi ammontano a 2.023 migliaia di euro nel 2021 rispetto a 1.922 migliaia di euro dell’esercizio precedente.
Il dettaglio della voce è il seguente:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazioni |
Servizi accessori di trasporto su vendite | 295 | 259 | 36 |
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 86 | 88 | (2) |
Noleggio macchinari |
| 18 | (18) |
Contributi in conto esercizio | 653 | 519 | 134 |
Sopravvenienze attive | 177 | 178 | (1) |
Plusvalenze da vendita immobilizzazioni materiali e immateriali | 6 | 24 | (17) |
Riaddebiti a fornitori |
| 64 | (64) |
Risarcimenti assicurativi | 16 | 43 | (27) |
Vendita rottami | 89 | 75 | 14 |
Rivalse | 31 | 233 | (202) |
Altri | 669 | 421 | 248 |
Altri ricavi e proventi | 2.023 | 1.922 | 101 |
La voce Servizi accessori di trasporto su vendite si riferisce principalmente a ricavi derivanti da servizi accessori di trasporto collegati alle transazioni di vendita con i clienti.
I Contributi in conto esercizio sono principalmente rappresentati da contributi per la ricerca e sviluppo della Società.
Le Sopravvenienze attive sono principalmente rappresentate da differenze su stime di costi relativi ad esercizi precedenti.
La voce Altri include per 211 migliaia di euro affitti attivi verso la controllata Aquatech per il contratto di affitto della sede produttiva e degli uffici. In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
[23] Acquisto di materie prime, componenti, merci e variazioni delle rimanenze
La voce ammonta a 44.365 migliaia di euro nel 2021 rispetto a 39.189 migliaia di euro del periodo precedente. Il dettaglio della voce è il seguente:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Acquisto materie prime, componenti e merci | 47.664 | 39.247 | 8.417 |
Acquisto materiale di consumo | 1.916 | 1.450 | 466 |
Variazione delle rimanenze di materie prime e merci | 18 | (17) | 35 |
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati | (5.233) | (1.492) | (3.741) |
Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze | 44.365 | 39.189 | 5.177 |
L’incremento della voce è collegato all’incremento dei ricavi rilevato nel 2021.
[24] Costi per servizi
I costi per servizi – che includono i costi per godimento di beni di terzi - ammontano a 20.653 migliaia di euro nel 2021 rispetto a 18.244 migliaia di euro nel 2020 in incremento del 13%. L’incremento è legato principalmente all’incremento dei ricavi rispetto al precedente esercizio.
Il dettaglio della voce è il seguente:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Lavorazioni esterne | 8.236 | 6.564 | 1.672 |
Costi di trasporto | 1.406 | 1.302 | 104 |
Viaggi e trasferte | 700 | 559 | 141 |
Provvigioni | 2.980 | 2.889 | 91 |
Compensi ad amministratori, sindaci e revisori | 1.650 | 1.600 | 50 |
Consulenze | 1.559 | 1.648 | (89) |
Manutenzioni e riparazioni | 1.272 | 1.287 | (16) |
Spese di marketing e pubblicità | 225 | 163 | 62 |
Utenze | 766 | 584 | 182 |
Assicurazioni | 255 | 248 | 6 |
Spese di telefonia e connessioni | 145 | 141 | 4 |
Altri costi per servizi | 1.228 | 1.081 | 147 |
Costi per godimento di beni di terzi | 232 | 178 | 54 |
Costi per servizi | 20.653 | 18.244 | 2.409 |
Le ulteriori voci di costo più rilevanti, anche dal punto di vista di processo industriale, sono:
[25] Costi del personale
I costi del personale ammontano a 27.910 migliaia di euro rispetto a 22.783 migliaia di euro del 2020. Il dettaglio del costo del personale e degli organici suddivisi per categoria è di seguito riportato:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Salari e stipendi | 20.884 | 16.690 | 4.194 |
Oneri sociali | 5.909 | 5.098 | 811 |
Costi per piani a benefici definiti | 1.101 | 991 | 110 |
Altri costi del personale | 16 | 4 | 12 |
Costi del personale | 27.910 | 22.783 | 5.127 |
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||
| puntuali | medi | puntuali | medi | |
Dirigenti | 9 | 10 | 10 | 10 | |
Quadri | 12 | 13 | 14 | 14 | |
Impiegati | 191 | 185 | 180 | 181 | |
Operai | 192 | 195 | 190 | 192 | |
Totale | 404 | 403 | 394 | 397 |
Il costo del personale nell’esercizio 2020 era stato impattato da alcune misure di ottimizzazione e di contenimento dei costi intraprese. Misure che non si sono rilevate necessarie nel corso del 2021. Il costo del personale inoltre include la quota maturata dei piani di incentivazione a lungo termine dedicati ad alcuni dirigenti della Società.
[26] Altri costi operativi
Il saldo della voce ammonta a 215 migliaia di euro rispetto a 1.825 migliaia di euro dell’anno precedente. Il dettaglio della voce è il seguente:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Altre imposte e tasse | 345 | 407 | 116 |
Accantonamento a fondo svalutazione crediti | 123 | 99 | (10) |
Spese di rappresentanza | 15 | 13 | (90) |
Acc.to/rilascio f.do rischi | (590) | 904 | (1.494) |
Acc.to fondo indennità suppletiva | 5 | 5 | |
Altri | 317 | 402 | 91 |
Altri costi operativi | 215 | 1.825 | (1.610) |
La voce Altre imposte e tasse include principalmente tasse indirette su proprietà immobiliari (IMU e TASI).
La voce “ rilascio fondo rischi” comprende il rilascio di un fondo relativo alla transazione con un cliente del Gruppo, per cui l’onere è stato sostenuto da parte delle controllate.
[27] Proventi e oneri finanziari
La voce ammonta complessivamente a 2.007 migliaia di euro nel 2021 rispetto a 745 migliaia di euro del 2020. La voce include nel 2021 per 2.097 migliaia di euro i dividendi ricevuti dalle controllate, che nel 2020 erano pari a 824 migliaia di euro.
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Interessi attivi | 218 | 326 | (108) |
Dividendi | 2.097 | 824 | 1.273 |
Altri proventi finanziari | 19 | 41 | (23) |
Proventi finanziari | 2.333 | 1.191 | 1.142 |
Interessi passivi bancari | 223 | 176 | 47 |
Altri interessi passivi | 36 | 39 | (3) |
Altri oneri finanziari | 67 | 232 | (165) |
Oneri finanziari | 326 | 447 | (120) |
Proventi (oneri) finanziari netti | 2.007 | 745 | 1.262 |
[28] Utili / (Perdite) su cambi
La voce ammonta ad un utile netto di 434 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 rispetto alla perdita di 946 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il dettaglio della voce è il seguente:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Utili su cambi | 1.183 | 84 | 1.099 |
Perdite su cambi | (749) | (1.030) | 281 |
Utili (Perdite) su cambi | 434 | (946) | 1.380 |
Gli utili su cambi sono prevalentemente non realizzati, per 1.026 migliaia di euro.
Le perdite su cambi sono relative quasi totalmente a perdite realizzate.
[29] Rettifiche di valore di attività finanziarie
La voce ammonta ad un onere netto di 1.373 migliaia di euro, rispetto ad un provento netto di 140 migliaia di euro nel 2020. La voce include le svalutazioni relative al valore delle partecipazioni di Toba e Fea, oltre alla svalutazione delle attività finanziarie correnti verso società controllata.
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Svalutazione partecipazioni | 1.153 |
| 1.153 |
Accantonamento al Fondo rischi partecipate |
| (140) | 140 |
Svalutazione crediti finanziari inclusi nelle Attività finanziarie | 220 |
| 220 |
Rettifiche di valore di attività finanziarie | 1.373 | (140) | 1.513 |
[30] Imposte
La voce ammonta a 3.870 migliaia di euro rispetto a 3.280 migliaia di euro del 2020. Il dettaglio della voce è il seguente:
€/000 | 2021 | 2020 | Variazione |
Imposte correnti | 4.773 | 3.830 | 943 |
Imposte differite/anticipate | (903) | (549) | (354) |
Imposte sul reddito | 3.870 | 3.281 | 590 |
Le imposte possono essere riconciliate come segue rispetto al risultato prima delle imposte risultante dal conto economico:
Si rimanda alla nota [5] in relazione alla movimentazione delle imposte anticipate e differite nonché alla natura delle stesse.
[31] Informativa di settore
L’IFRS 8 richiede che l’informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell’adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.
L’informativa richiesta anche per le entità che hanno un singolo segmento oggetto di informativa in relazione a prodotti venduti e servizi prestati e aree geografiche sono fornite nella nota [24].
Altre informazioni
La Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 richiede informazioni sugli eventi e le operazioni significative il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero sulle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività.
I proventi non ricorrenti sono riferibili a proventi non ripetibili.
Gli oneri non ricorrenti sono riferibili principalmente a costi riferibili al processo di quotazione in Borsa della Società, a costi relativi al trasferimento e/o incremento di capacità produttiva a lungo termine ed eventualmente, se del caso, a oneri accessori sulle acquisizioni effettuate nell’esercizio.
Nel corso del 2020 non vi sono stati oneri non ricorrenti. Mentre nel 2021 sono stati rilevati i seguenti oneri non ricorrenti
Partite non ricorrenti | 2021 |
Costi legati all’acquisizione di IPEG Inc. | (50) |
Costi per il personale | (395) |
Svalutazione partecipazioni Toba e Fea | (1.323) |
Rilascio imposte differite per affrancamento | 972 |
Totale | (796) |
Con riferimento alla ripartizione delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, si segnala che non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value indicati nell’IFRS 13 rispetto a quanto indicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, cui si rimanda per maggiori informazioni.
31.12.2020 | Categoria IFRS 9 | Valore contabile | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
Conti correnti e depositi postali | Crediti e finanziamenti | 46.132 |
| 46.132 |
|
Cassa | Crediti e finanziamenti | 1 |
| 1 |
|
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
| 46.132 |
| 46.132 |
|
Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | 33.198 |
|
| 33.198 |
Attività finanziarie correnti | Crediti e finanziamenti | 9.984 | 5.146 |
| 4.838 |
Totale attività finanziarie | Crediti e finanziamenti | 88.314 | 5.146 | 46.132 | 38.036 |
Finanziamenti a medio/lungo termine | Passività al costo ammortizzato | 37.233 |
| 37.233 |
|
Passività finanziarie non correnti | Passività al costo ammortizzato | 1.099 |
| 1.099 |
|
Passività finanziarie non correnti |
| 38.331 |
| 38.331 |
|
Debiti correnti verso banche | Passività al costo ammortizzato | 21.300 |
| 21.300 |
|
Quota corrente finanziamenti a medio lungo termine | Passività al costo ammortizzato | 16.325 |
| 16.325 |
|
Passività finanziarie correnti | Passività al costo ammortizzato | 23.246 |
| 23.246 |
|
Passività finanziarie correnti |
| 60.871 |
| 60.871 |
|
Debiti commerciali | Passività al costo ammortizzato | 21.149 |
|
| 21.149 |
Anticipi da clienti | Passività al costo ammortizzato | 1.478 |
|
| 1.478 |
Totale passività finanziarie |
| 121.830 |
| 99.202 | 22.628 |
Nel corso dei periodi 2021 e 2020 la Società ha intrattenuto rapporti commerciali con le società controllate ed alcune parti correlate del Gruppo.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate o sono sotto un comune controllo con l’impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell’impresa che redige il bilancio che conferisca loro un’influenza dominante sull’impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell’impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, un rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l’impresa che redige il bilancio.
Tutte le transazioni sono regolate a condizioni di mercato per beni e servizi di pari livello qualitativo.
Rapporti al 31.12.2021 | Natura dei rapporti | Note | Attività Materiali | Crediti commerciali correnti | Altre attività correnti | Attività finanziarie correnti | Altre passività non correnti | Debiti commerciali | Passività finanziarie correnti | Passività finanziarie non correnti | Altre passività correnti | Ricavi | Costi |
Società controllate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PIOVAN CANADA LTD | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| - |
|
|
| 8 |
|
| 62 | 2.689 | 14 |
PIOVAN GMBH | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 46 |
|
|
| 9 |
|
| 0 | 7.834 | 72 |
PIOVAN CENTRAL EUROPE | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 248 |
|
|
| 29 |
|
|
| 8.686 | 382 |
PIOVAN UK LIMITED | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 72 |
|
|
| 29 |
|
|
| 3.252 | 68 |
FEA S.R.L. | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 1 |
|
|
|
| 468 |
| - | 1 |
|
PIOVAN DO BRASIL LTD | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 2.266 |
|
|
| 205 |
|
|
| 1.108 | 818 |
PIOVAN PLASTICS MACHINERY | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 130 |
|
|
| 67 |
|
|
| 1.657 | 55 |
PIOVAN MEXICO S.A. | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 786 |
|
|
| 18 |
|
|
| 3.740 | 105 |
PIOVAN FRANCE | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 198 |
|
|
| 268 |
|
|
| 4.426 | 305 |
PIOVAN CZECH REPUBLIC | Società controllata | [17] [23] |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 1.334 | 41 |
UNIVERSAL DYNAMICS | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 232 |
|
|
| 7 |
|
| 0 | 21 | 12 |
TOBA Pnc | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 20 |
| 50 |
| 12 |
|
|
| 2.103 | 247 |
PIOVAN ASIA PACIFIC | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 469 |
|
|
| 18 |
|
|
| 794 | 403 |
FDM GMBH | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
|
|
|
|
| 85 | 5.000 |
|
| 367 | 138 |
PIOVAN INDIA PVT LTD | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 253 |
|
|
| 96 |
|
| 0 | 478 | 212 |
PIOVAN MUHENDISLIK | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 707 |
| 260 |
| 250 |
|
| 0 | 490 | 1.322 |
AQUATECH S.R.L. | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 9 |
|
|
| 315 | 177 |
| 32 | 103 | 287 |
PENTA SRL | Società controllata | [7] [14] [17] [21] [23] |
| 91 |
|
|
| 14 | 20.100 |
|
| 1 | 437 |
PIOVAN GULF FZE | Società controllata | [7] [17] [20] [21] [23] |
| 31 |
|
|
| 206 |
|
| 0 | 59 | 22 |
ENERGYS SRL | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 0 |
|
|
|
|
|
|
| 1 | 80 |
PROGEMA SRL | Società controllata | [17] [23] |
| 4 |
|
|
| 11 | 793 |
|
| 3 | 8 |
PIOVAN VIETNAM LTD | Società controllata | [17] [23] |
| 3 |
|
|
| 19 |
|
|
| 5 | 19 |
PIOVAN JAPAN INC. | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 52 |
| 285 |
| 19 |
|
| 0 | 3 | 157 |
PIOVAN MAROC | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
|
|
|
|
| 92 |
|
| 69 | 331 | 49 |
Doteco SpA | Società controllata |
|
| 340 |
|
|
|
| 8.595 |
|
| - |
|
Doteco Inc. | Società controllata |
|
| - |
|
|
|
|
|
|
| - |
|
Studio Ponte Srl | Società controllata |
|
| 1 |
|
|
|
|
|
|
| - |
|
Totale società controllate |
|
| - | 5.962 | - | 595 |
| 1.777 | 35.132 | - | 163 | 39.487 | 5.251 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Società collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
C.M.G. SPA | Società collegata | [10] [17] [23] |
|
|
|
|
| 178 |
|
|
|
| 903 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Società controllante |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PENTAFIN S.P.A.* | Controllante di Piovan S.p.A. | [10] |
|
|
|
|
|
|
|
| 2.190 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Altre parti correlate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Nicola Piovan | Presidente del consiglio di amministrazione di Piovan S.p.A. e azionista unico di Pentafin S.p.A. | [24] | 139 |
| 23 |
|
|
| 44 | 98 | 57 |
| 1.287 |
Filippo Zuppichin | Chief executive officer e azionista di minoranza di Piovan S.p.A. | [24] | 35 |
|
|
| 496 |
| 12 | 24 |
|
| 1.133 |
Membri del CdA (escluso il Presidente ed il CEO) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| 98 |
| 164 |
TOTALE |
|
| 174 | 5.962 | 23 | 595 | 496 | 1.955 | 35.189 | 121 | 2.508 | 39.487 | 8.738 |
Rapporti al 31.12.2020 | Natura dei rapporti | Note | Attività Materiali | Crediti commerciali correnti | Altre attività correnti | Attività finanziarie correnti | Debiti commerciali | Passività finanziarie correnti | Passività finanziarie non correnti | Altre passività correnti | Ricavi | Costi |
Società controllate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PIOVAN CANADA LTD | Società controllata | [7] [21] |
| 314 |
|
|
|
|
|
| 2.897 |
|
PIOVAN GMBH | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 280 |
|
| 9 |
|
|
| 8.858 | 54 |
PIOVAN CENTRAL EUROPE | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 1.780 |
|
| 17 |
|
|
| 6.691 | 202 |
PIOVAN UK LIMITED | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 2.335 |
|
| 16 |
|
|
| 3.420 | 16 |
PIOVAN DO BRASIL LTD | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 1.991 |
|
| 55 |
|
|
| 1.295 | 497 |
PIOVAN PLASTICS MACHINERY | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 188 |
|
| 7 |
|
|
| 1.393 | 38 |
PIOVAN MEXICO S.A. | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 2.042 |
|
| 6 |
|
|
| 3.106 | 34 |
PIOVAN FRANCE | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 1.112 |
|
| 224 |
|
|
| 3.181 | 579 |
PIOVAN CZECH REPUBLIC | Società controllata | [23] |
| - |
|
| - |
|
|
| - | 2 |
UNIVERSAL DYNAMICS | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 3.311 |
| 3.129 | 12 |
|
|
| 1.526 | 18 |
TOBA Pnc |
| [7] [8] [21] |
| 79 |
| 125 |
|
|
| 17 | - | |
PIOVAN ASIA PACIFIC | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 3.884 |
|
| 36 |
|
|
| 2.864 | 179 |
FDM GMBH | Società controllata | [7] [14] [17] [21] [23] |
| 13 |
|
| 81 | 4.400 |
| 317 | 949 | |
PIOVAN INDIA PVT LTD | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 284 |
|
| 27 |
|
| 275 | 171 | |
PIOVAN MUHENDISLIK | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 1.180 |
| 260 | 479 |
|
|
| 418 | 406 |
AQUATECH S.R.L. | Società controllata | [7] [8] [17] [20] [21] [23] |
| 37 |
| 1.039 | 528 |
|
| 32 | 443 | 1.587 |
PENTA SRL | Società controllata | [7] [14] [17] [21] [23] |
| 22 |
|
| 362 | 18.516 |
|
| 21 | 902 |
PIOVAN GULF FZE | Società controllata | [7] [17] [21] [23] |
| 11 |
|
| 76 |
|
|
| 4 | 404 |
ENERGYS SRL | Società controllata | [7] [21] |
| 4 |
|
| - |
|
|
| 7 | - |
PROGEMA SRL | Società controllata | [7] [17] [23] |
| 4 |
|
| 57 |
|
|
| - | 47 |
PIOVAN VIETNAM LTD | Società controllata | [17] [23] |
| - |
|
| 10 |
|
|
| 0 | 40 |
PIOVAN JAPAN INC. | Società controllata | [7] [8] [17] [21] [23] |
| 63 |
| 285 | 42 |
|
|
| 9 | 39 |
PIOVAN MAROC | Società controllata | [17] [20] [23] |
| - |
|
| 96 |
|
| 69 | - | 146 |
DOTECO SPA | Società controllata |
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DOTECO INC. | Società controllata |
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STUDIO PONTE SRL | Società controllata |
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Totale società controllate |
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| 18.934 | - | 4.838 | 2.137 | 22.916 | - | 101 | 36.743 | 6.311 |
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Società collegate |
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C.M.G. SPA | Società collegata | [17] [23] |
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| 164 |
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| 694 |
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Società controllante |
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PENTAFIN S.P.A.* | Controllante di Piovan S.p.A. | [20] |
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| 196 |
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Altre parti correlate |
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Nicola Piovan | Presidente del consiglio di amministrazione di Piovan S.p.A. e azionista unico di Pentafin S.p.A. | [1] [10] [20] [21] [23] | 195 | - | 31 |
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| 57 | 8 | 1.259 |
Filippo Zuppichin | Chief executive officer e azionista di minoranza di Piovan S.p.A. | [23] |
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| 644 |
Membri del CdA (escluso il Presidente ed il CEO) |
| [23] [25] | 740 |
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| 65 |
| 130 |
CARSIL S.R.L. | Società facente capo a parenti di Nicola Piovan | [1] [14] [23] |
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| 160 | 600 |
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| 181 |
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TOTALE |
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| 935 | 18.934 | 31 | 4.838 | 2.300 | 23.077 | 600 | 420 | 36.751 | 9.218 |
Al 31 dicembre 2021 la Società ha in essere garanzie prestate a terzi in relazione alle attività commerciali per 1.696 migliaia di euro per garanzia prestata a favore di clienti terzi per ordini di vendita (Euro 487 migliaia al 31 dicembre 2020).
Al 31 dicembre 2021, la società ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell’interesse di società controllate e sottoposte al controllo della controllante complessivamente per 9,2 milioni di euro (15,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e debiti per canoni futuri non contabilizzati sono pari a 232 migliaia di euro (Euro 262 migliaia al 31 dicembre 2020).
Non si è a conoscenza dell’esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico finanziaria della Società.
Rendicontazione relativa ad erogazioni dalla Pubblica Amministrazione
Come per altro descritto in precedenza, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno dei quali pari a 112 migliaia di euro, dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
Compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e Società di Revisione
Di seguito si riportano i dati relativi ai compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci e alla Società di Revisione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 rispetto all’esercizio precedente:
| 2021 | 2020 |
Amministratori | 1.823 | 1.876 |
Key managers | 924 | 894 |
Sindaci | 60 | 39 |
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.
Tipologia del servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivi 2021 (in migliaia di euro) |
Revisione legale dei conti | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 94 |
Revisione contabile limitata del bilancio semestrale | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 30 |
Servizi diversi dalla revisione | Rete del revisore della capogruppo | Società capogruppo | 7 |
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2021
Come riportato nella sezione Come riportato nella sezioneFatti di rilievo avvenuti nell’esercizio, in data 31 gennaio 2022 ed in linea con l'accordo preliminare firmato in data 13 dicembre 2021, Piovan S.p.A. ha perfezionato l’acquisizione di IPEG, Inc. avvenuta attraverso la fusione per incorporazione di Sewickley Capital, Inc. ("Sewickley Capital"), proprietaria del 100% di IPEG, Inc., in una società del Delaware di nuova costituzione, interamente controllata da Piovan. La transazione è avvenuta ai valori ed alle condizioni già comunicati al mercato in data 13 dicembre 2021.
Le società del gruppo facente capo ad IPEG, Inc. saranno consolidate all’interno del Gruppo Piovan a partire dalla data del perfezionamento dell’acquisizione, che rappresenta la data di acquisizione del controllo.
Al fine di perfezionare tale acquisizione, a gennaio 2022 è stato sottoscritto un finanziamento per l’acquisizione di IPEG, Inc., pari a 100 milioni di euro con scadenza 6 anni.
Le forti tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina possono portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensione rilevante con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni di questi Paesi. Questo contesto innalza fortemente il rischio concreto di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti e, di conseguenza, ne potrebbe derivare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna.
L’esposizione del gruppo verso le aree coinvolte è relativamente contenuta rispetto alle proprie attività totali. Sulla base dei dati 2021, includendo anche il contributo della recente acquisizione di IPEG, Inc., il fatturato generato dal gruppo in Russia ed Ucraina era pari allo 0.8% del fatturato consolidato.
Allo stato attuale la situazione è in costante evoluzione e, di conseguenza, non è possibile stimare in modo attendibile eventuali impatti sul business.
Santa Maria di Sala (Venezia), 23 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Nicola Piovan
Santa Maria di Sala, 23 marzo 2022
I sottoscritti Filippo Zuppichin, Amministratore Delegato, ed Giovanni Rigodanza, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Piovan S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato annuale nel corso dell’esercizio 2021.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che il bilancio separato annuale al 31 dicembre 2021:
d) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
e) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
f) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione,
nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
L’Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Filippo Zuppichin Giovanni Rigodanza
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